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Storia di Pasquale Guaglianone
by csa vittoria Saturday, Feb. 26, 2005 at 7:35 PM mail: vittoria@ecn.org

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GUAGLIANONE PASQUALE E' STATO CONDANNATO IN PRIMO GRADO A CINQUE ANNI PER ASSOCIAZIONE SOVVERSIVA E BANDA ARMATA DALLA QUARTA CORTE D'ASSISE DI MILANO IL 22 OTTOBRE 1992.

CON LUI SONO STATI CONDANNATI ANCHE CAVALLINI GILBERTO, MAURO ADDIS, BELSITO PASQUALE, PRUDENTE LORENZO ED ALTRI, TUTTI DEI NAR.

TESORIERE DEI NUCLEI ARMATI RIVOLUZIONARI, DA DECENNI PUNTO DI RIFERIMENTO DELLA DESTRA MILANESE ED IN CONTATTO CON NUMEROSI PREGIUDICATI DELLA STESSA AREA POLITICA, TRA I QUALI I NOTI CARUSO ENRICO, AZZI NICO E CALVI ANDREA.

TENETE PRESENTE CHE GILBERTO CAVALLINI E' UNO DEGLI ASSASSINI DI GAETANO AMOROSO (1976), ENRICO CARUSO E' UNO DEGLI ASSASSINI DI ALBERTO BRASILI (25 MAGGIO 1975) E NICO AZZI E' STATO CONDANNATO PER LA FALLITA STRAGE SUL TRENO TORINO-ROMA DEL 7 APRILE 1973.


Segue articolo tratto dal sito dell'Osservatorio Democratico sulle Nuove Destre

IN ATTESA DI CANDIDARE PINO RAUTI, EX TERRORISTA DEI NAR NELLE LISTE DI ALLEANZA NAZIONALE IN LOMBARDIA.

LE PREOCCUPAZIONI PER LA CONCORRENZA DELLA LISTA DI ALESSANDRA MUSSOLINI

Con sempre maggior insistenza circola la voce di una prossima candidatura di Pino Rauti nelle liste di Alleanza Nazionale. Forse già dopo le regionali di aprile, quando in Lombardia si ricorrerà, a pochi mesi dalle politiche del 2006, ad elezioni suppletive, per il probabile ingresso nel consiglio regionale di un deputato fedelissimo di Ignazio La Russa, Roberto Alboni, predestinato al ruolo di capogruppo.
Surreali, a questo punto, le prese di distanza di AN nei confronti di Alessandra Mussolini, corteggiata da Silvio Berlusconi per un accordo elettorale. Senza alcun problema, infatti, non si esita a ricorrere al fondatore del gruppo neonazista di Ordine Nuovo, la cui sigla fu coniata in omaggio a quel progetto hitleriano di dominio razziale sull’Europa che prendeva appunto il nome di “nuovo ordine europeo”.
Pino Rauti, a lungo indagato per la strage di Piazza Fontana e, ancor oggi, per la strage a Brescia di Piazza della Loggia, non ha mai fatto mistero del suo credo eversivo. Teorico di punta della “strategia della tensione”, strutturò la propria organizzazione con un livello clandestino, dotato di armi ed esplosivi, i cui nuclei, secondo diverse inchieste giudiziarie, furono direttamente responsabili delle stragi in Italia tra il 1969 ed il 1974.
In un’intervista, tempo fa, rispondendo del coinvolgimento di Ordine Nuovo, ammise che: ”I servizi utilizzarono come pedine ragazzi di destra che giocavano con il tritolo, con le ipotesi di golpe, con il clandestinismo”. Disse anche della possibilità di “episodi di contiguità e collaborazione con gli americani della CIA”.

IL CASO GUAGLIANONE

“Ci interessa offrire posti a quella destra più destra di noi”, questa la dichiarazione rilasciata a Milano dallo stesso Ignazio La Russa, partecipando lo scorso 5 febbraio alla presentazione di un libro curato dall’ex-NAR Pasquale Guaglianone, candidato per Alleanza Nazionale alla Regione Lombardia. Tra i presenti all’iniziativa, convocata in occasione del decennale della svolta di Fiuggi, Nico Azzi (condannato per la tentata strage sul treno Torino-Roma del 7 aprile 1973), Gabiele Adinolfi e Giuseppe Dimitri, fondatori del gruppo eversivo di Terza Posizione.
Pasquale Guaglianone, a sua volta, fu processato e condannato per associazione sovversiva e banda armata, tra gli anni’80 e ‘90, per aver svolto il ruolo di tesoriere dei NAR (i Nuclei Armati Rivoluzionari), di custode delle armi e degli esplosivi del gruppo, oltre che di procacciatore di documenti falsi. La sua figura riemerse dopo un lungo silenzio nuovamente nel giugno 2003 come titolare della palestra a Novate Milanese dove Gilberto Cavallini, ex-terrorista nero in semilibertà, venne nuovamente arrestato per una serie di rapine. Cavallini, tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80, con Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, si era reso responsabile di almeno 13 omicidi, tra militanti di sinistra, carabinieri, poliziotti e giudici. Condannato a diversi ergastoli, ottenne la semilibertà anche grazie ad un finto posto da impiegato proprio in una palestra di Guaglianone.
Ma non è finita. Stando alle indagini sull’aggressione con accoltellamento, avvenuta a Milano il 10 aprile 1997, del consigliere comunale di Rifondazione Comunista Davide Tinelli, gli aggressori provenivano dalla palestra ‘Doria’ di Via Mascagni, divenuta, a detta della stessa DIGOS, uno dei luoghi di ritrovo ormai abituali della destra radicale. Qui nel corso degli anni si sono distinti, come istruttori di boxe francese (la “savate”), Pasquale Guaglianone e alcuni suoi vecchi amici.
Ma l’attività di Guaglianone, dopo l’esperienza dei NAR, non si è limitata alla boxe. Il suo nome è comparso nella gestione di diverse altre società (le più svariate: dal commercio di rubinetterie alla compravendita di immobili) e addirittura nel consiglio di amministrazione delle Ferrovie Nord Milano. Niente male per un ex-terrorista!

CRONACA NERA

Sarà certamente un caso, ma in questi ultimi anni alcuni frequentatori della palestra ‘Doria’ e del ‘Maya’, un locale sui Navigli di cui Guaglianone è di fatto comproprietario, sono stati al centro di diverse indagini per fatti di cronaca nera: dall’assassinio di Alessandro Alvarez (avvenuto a colpi di pistola il 3 marzo 2000, a Cologno, nell’hinterland milanese), a quello di Francesco Durante (ritrovato cadavere nel bagagliaio di una macchina, bruciato e con un colpo alla nuca, nel maggio dello stesso anno); dall’uccisione del giovane tifoso genoano Vincenzo Spagnolo (accoltellato il 29 gennaio del ’95, poco prima della partita di calcio Genoa-Milan), al ferimento di Davide Tinelli.
Questi i fatti. Tornando alla politica, sotto gli occhi di tutti è il formarsi di una cordata di ex-eversori direttamente proveniente dagli anni ‘70, alla faccia delle svolte, rilegittimati e benedetti dai vertici nazionali di AN, preoccupati di perdere qualche voto in favore del cartello elettorale di Alternativa Sociale animato da Forza Nuova e Alessandra Mussolini

Osservatorio Democratico sulle Nuove Destre

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la vera storia di guaglianone
by fedele Morini Monday, Mar. 07, 2005 at 11:12 PM mail: antifa.org@email.it

Lino Guaglianone era Almirantiano ieri, quand'era insomma politicamente impegnato ed è con La Russa oggi, consequenziale direi. In politica manca da 20 anni e anche quando c'era nn ha certo lasciato segno della sua presenza. Uomo da dietro le quinte, prestanome per gli affari del clan La Russa, personaggio molto ambiguo, inviso all'ambiente neofascista milanese sino a qualche tempo addietro e tornato in auge per un semplice motivo, scende in campo con oltre un miliardo da spendere e la promessa di sistemare alcuni autentici rottami della destra eversiva in caso di elezione...Promessa che altri candidati mai si sognerebbero di fare. Tra questi i Marco valle, ex estremista della Fiamma Tricolore passato a libro paga di La Russa recentemente, Mimmo Magnetta un delinquente comune pluripregiudicato per rapine e traffico d'armi, coinvolto ed in seguito prosciolto dall'omicidio dell'estremista Alessandro Alvarez e Nico Azzi, estremista legato al gruppo la Fenice di Rognoni balzato alle cronache a suo tempo per essersi ferito mentre tentava di fare esplodere un treno della linea Torino-Roma. Sn questi gli uomini tornati in campo dopo anni di emarginazione e che speriamo possano tornare nelle fogne dopo il 3 aprile.

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hai dimenticato Maurizio Murelli
by banda bellini Monday, Mar. 07, 2005 at 11:39 PM mail:

Hai dimenticato Maurizio Murelli, quello che con Vittorio Loi ammazzo' nel 1973 il poliziotto Marino con una bomba a mano.
Poi, dopo svariati annetti di galera, ha fondato le edizioni Orion e, fino a qualche mese fa, bazzicava le iniziative del Campo Antimperialista.
Adesso, usufruendo dei soldini di Guaglianone e di La Russa, e' ritornato ai vecchi amori fascistoidi.
Comunque, se e' vero che Guaglianone e' sempre stato un miserabile in caccia della liretta allora e dell' euretto oggi, mi sembra un po' riduttivo definirlo genericamente "almirantiano".
Infatti e' stato il "tesoriere" milanese dei Nar ed era ed e' ancora oggi legatissimo a Gilberto Cavallini, assassino di Gaetano Amoroso e del giudice Amato, nonche' luogotenente di Giusva Fioravanti.

Ma Formigoni, su questa feccia che gli si e' aggregata, non ha niente da dire ?

E certi "democratici" milanesi, come Bassetti o Tognoli che si erano innamorati dello stesso Formigoni, cosa pensano di questi topi di fogna e avanzi di galera che fanno parte della coalizione ?

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nn l'ho affatto dimenticato
by fedele morini Tuesday, Mar. 08, 2005 at 1:41 AM mail: antifa.org@email.it

Nn era una dimenticanza, Murelli e la sua rivista mai aderirebbe ad Alleanza nazionale. soltanto ha partecipato alla pubblicazione di un libro e ad una conferenza indetta dal Guaglianone così come partecipa a mille altri incontri. E' opportuno avere le idee chiare sui fascisti: dove stanno, su quali posizioni e con chi. Per quanto riguarda la faccenda del tesoriere credo sia poco convincente proprio per la differenza sostanziale di posizioni tra chi viene dalla destra d'ordine e chi ai poliziotti sparava. I due mondi, a parte convivenze costrette negli anni duri, sn inconciliabili.

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il topo Cerullo
by fedele morini Saturday, Mar. 12, 2005 at 6:22 PM mail: antifa.org@email.it

Uno l'avevo dimenticato dei topi di fogna aggregatisi a Guaglianone, si tratta di un'autentica merdaccia di nome Pietro Cerullo. Ex capo della Giovine Italia, l'uomo che insieme ad almirante portò 300 picchiqatori all'università di Roma bnel 1968, Ne presero una barca ed una sporta e dottero richiudersi dentro una facoltà. L'assediò durò ore e i prodi liberatori nonchè picchiatori picchiati furono infine liberati dalla polizia. L'uomo uscì dal MSI con Democrazia Nazionale ed è rientrato colla nuova Dem. naz. cioè Alleanza Nazionale, quando si dice la coerenza....

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dubbioso
by nicola Wednesday, May. 24, 2006 at 3:34 PM mail:

fedele morini, non vorrei mai che alla fine dopo tanto studiare i fasci ti fossi convinto di quanto fossero romanticamente eroi quelli che ai poliziotti sparavano. tipica sindrome da comunista deluso dalle nuove br e in cerca di mezzi busti da mettere in salotto, per discussioni erudite e eversive sul molle canape'...

occhio, perche' la sindrome e' in agguato, e ti porta a pensare aaaa quanto sono innocenti fioravanti e lamambro ecc ecc, quanto e' figo vcavallini, le buffonate sui vari zio otto e gli alibi vari. ma che marciscano in galera santa polenta, e' talmente pieno di innocenti in galera, e sono talmente tante le prove false che cotruiscono quotidianamente per processi anche i piu' insignificanti...

ma che vadano a fanculo i fascisti, sia i poltronari che gli azionisti eroi...

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