ESTERI E' l'attentato più sanguinoso dalla caduta di Saddam Iraq, strage a Hilla: più di 100 morti Un autobomba esplode davanti a un centro medico, con decine di persone in coda per ricevere la tessera sanitaria Il luogo dell'attentato (Ap) BAGDAD - Strage in Iraq, la più sanguinosa dalla caduta del regime di Saddam: oltre cento civili sono rimasti uccisi da un'autobomba esplosa lunedì mattina a Hilla (100 km a sud di Bagdad) tra una folla di iracheni. Obiettivo principale un centro medico dove la gente era in coda per ottenere un visto sanitario da utilizzare per trovare lavoro. Vicino al luogo dell'attentato si trova anche un affollato mercato. Il bilancio dell'attentato è salito ad almeno 110 morti. Lo riferisce un pompiere che ha partecipato alle operazioni di soccorso e che conferma la pista dell’azione kamikaze. «Abbiamo trovato le mani dell’attentatore suicida attaccate al volante dell’automobile saltata in aria, e una copia del Corano sul sedile della vettura», ha detto il vigile del fuoco. Se il conteggio di 106 vittime era stato dichiarato "definitivo" dall’ospedale locale (105 morti, più probabilmente l’attentare) il pompiere precisa che i corpi di alcune altre vittime,completamente carbonizzati, non sono stati trasportati all’ospedale. L’esplosione si è verificata alle 9.30 ora locale (le 7.30 in Italia). «Abbiamo fatto un appello alla popolazione perché doni in sangue. Abbiamo chiamato i medici da Kerbala, Diwaniya e Najaf (città dell'Iraq centrale, come Hilla, ndr), affinchè vengano ad aiutare» Mahmud Abdul Ridah, della direzione dell'ospedale. 28 febbraio 2005
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