Guardare Indymedia come un'insieme di progetti. Un'idea per dare visibilità, fare fundraising ed aggregare persone sui progetti indyani.
Questa idea nasce da una discussione sulle finanze indyane, ma ben si inquadra nell'ambito della categoria Progetti di questo dossier sull'Assemblea V.
La "redazione" di Indy e' fatta da mailing lists aperte a cui chiunque puo' iscriversi, chiunque puo'partecipare al processo decisionale, non ci sono capi che decidono se tu stai dentro o stai fuori.. Allora perche' non provare a realizzare una struttura di interfacciamento con le persone che visitano il sito che sia espressione di questo modello organizzativo basato sulla partecipazione?
Una struttura che permetta pero' diversi livelli di partecipazione; non solo quello, quindi, attraverso le mailing-lists. Pensare per progetti aperti (quindi non necessariamente solo "di Indymedia") significa uscire da un ottica generalista (Indymedia "in se") ma provare a vedere Indymedia come una serie di progetti, intorno ai quali creare massa critica: associare persone, attivare collaborazioni, mettere in relazione situazioni, idee, risorse, donazioni di cose e soldi... Insomma ragionare in base al famoso outreach..
L'idea nasce principalmente per dare visibilita' a progetti come quello sulla Palestina o sull'hacklab in Chiapas, ma potrebbe estendersi a tutta Indymedia, progetti degli Imc locali compresi.
In che consiste il progetto?
Per un inquadramento iniziale di come potrebbe funzionare una cosa del genere, parto come riferimento dalla struttura di questi siti (la struttura, non i contenuti):
- una descrizione estesa
- una descrizione per obiettivi
- un elenco dettagliato delle risorse e dei fondi necessari per mandare avanti il progetto
- un elenco di persone coinvolte nel progetto
- il link ad una mailing list di gestione
- il link ad un canale irc di chat
- un database di richieste e offerte "non monetarie" di collaborazione, donazione di risorse, partecipazione ad eventi, idee, proposte, etc..
- un'agenda degli appuntamenti e delle scadenze
- un'interfaccia per donare soldi online (vedi dopo) o attraverso un bonifico sul conto su BancaEtica (do' per scontata l'apertura del c/c su BancaEtica!) o in altri modi (p.es. ricaricare i cellulari di chi sta in Palestina)
- un "indice" dello stato dei fondi raccolti
- un interfacciamento con l'account di homebanking (nella sola funzione di interrogazione) del c/c di Indymedia su BancaEtica, per dare a chiunque la possibilita' di verificare l'estratto conto di Indymedia e vedere come sono gestiti i fondi
- un weblog (diario) in cui chi e' coinvolto nel progetto possa inserire note sullo "stato di avanzamento" del progetto
- ..altre eventuali risorse!
Penserei anche alla possibilita' di lasciare aperta la proposta di nuovi progetti (attraverso un apposito form, accessibile a chiunque). Chiaramente non tutti i progetti avrebbero a disposizione le stesse "risorse" (inutili per alcuni progetti) e volendo quindi, si potrebbe dare l'accesso alle liste indyane (italy-list, editorial, video, etc..) da dentro una struttura del genere, guardando alle liste stesse come a dei "progetti"...
Riguardo al discorso della donazione online, non mi sembra il caso di metter sù, sistemi basati su carte di credito. Vista la diffusione dei cellulari in Italia, potrebbe essere interessante guardare al sistema lanciato da Omnitel-Vodaphone, che permette di fare donazioni usando il credito di una carta telefonica prepagata. E' un sistema semplice ed accessibile a chiunque. Se vi interessa come ipotesi date un occhiata qui: Omnipay.it.
Riguardo poi alla gestione dei soldi, mi sembra che al momento la discussione su dove aprire il conto corrente sia superata: credo vada benissimo BancaEtica. Per gestire il conto in base ad una struttura per progetti, bastera' semplicemente inserire causali specifiche per le donazioni e per la gestione delle entrate e delle uscite.
Per implementare questa piattaforma, questo è il freesoftware che ha caratteristiche che piu' si avvicinano a quelle della mia proposta: Pur essendo un software pensato per piattaforme di e-learning, penso che con piccoli aggiustamenti potrebbe essere adattato per l'uso. Questa è una demo che ho creato (prendendo come esempio di Progetto Farah di Jaromil!):
Nel software usato, lo stesso tipo di pagina e' replicabile per n. progetti e gestibile attraverso un'interfaccia di admin.
Potrebbero essere utili anche questi freesoftwares (ma nessuno ha tutte le caratteristiche richieste):
