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ESPORRE L' ALLEANZA USA IRAN PER DEARABIZZARE L 'IRAQ
by BLUFF Saturday, May. 21, 2005 at 3:37 PM mail:

ESPORRE L' ALLEANZA USA IRAN PER DEARABIZZARE L 'IRAQ

GRIDO D'AIUTO DEI PALESTINESI DA BAGHDAD
 
Milano, maggio - Pubblichiamo volentieri questa lettera di denuncia che ci è arrivata, in quanto significativa della ... democrazia in fase di allestimento in Iraq ad opera delle truppe di occupazione. 

"Alle undici stasera ho ricevuto una telefonata da Baghdad, da un mio amico palestinese che si chiama Mohammed. Mohammed è un omone atletico, alto, forte, sempre allegro, sa fare sorridere la gente con la sua sola presenza, ed è anche un vero amico che aiuta sempre dove può. Stasera però, Mohammed aveva la voce spezzata. Parlava a singhiozzi e con lunghe pause. Era spaventato. Mi ha detto che nel quartiere dove vivono i profughi palestinesi a Baghdad, molti sono stati uccisi negli ultimi giorni da uomini che indossano la divisa delle milizie Badr. 

In effetti, avevo letto che queste milizie si sarebbero messe al servizio delle forze di occupazione, eseguendo i lavori sporchi per loro. Ma l'avevo letto come affermazione generica, senza sapere dettagli. Adesso Mohammed mi dice che da venerdì scorso sono in corso veri assedi alle case in cui vivono i palestinesi. Giovedì era comparsa sulla tv irachena, quella finanziata dagli Usa, una trasmissione sui crimini dei palestinesi residenti in Iraq. Sono stati presentati tre fratelli, i volti tumefatti dalle torture, i quali hanno confessato di avere sequestrato e ucciso 12 persone.

 L'Ambasciatore palestinese a Baghdad ha subito protestato, dicendo che i tre fratelli erano stati arrestati il giorno precedente, mentre stavano a casa loro, guardando tranquillamente la televisione, aggiungendo che qualora fossero davvero coinvolti in crimini gravi, non avrebbero di certo aspettato l'arrivo della polizia a casa, ma si sarebbero dati alla macchia. All'indomani della trasmissione alla tv, il quartiere dei palestinesi a Baghdad è stata assediata da forze Badr-US.

Mohammed è scoppiato in lacrime. Mi ha raccontato che due giorni fa una squadra di soldati americani è entrata in casa del fratello, buttando giù la porta. Si sono portati via il fratello, che adesso è in una delle prigioni irachene che si stanno riempiendo ogni giorno di più. Il fratello ha cinquant'anni e quattro figli. Dopo vent'anni di impiego presso il Ministero del petrolio, all'arrivo degli americani è stato licenziato in tronco, come tutti i suoi colleghi palestinesi. Infatti, dal momento dell'occupazione militare dell'Iraq tutti i palestinesi hanno perduto i loro impieghi nel settore pubblico, dove in maggioranza lavoravano. Con l'occupazione, sono diventati tutti disoccupati, senza prospettive di reimpiego.

I genitori del fratello arrestato e dello stesso Mohammed erano stati espulsi da un villaggio nei pressi di Haifa, nel 1948. Avevano trovato rifugio in Iraq. Adesso, sono assediati dalle milizie Badr, spalleggiate da soldati americani, che chiedono che i palestinesi vengano buttati fuori dall'Iraq. Ma verso dove? Mohammed sta cercando di non piangere, quando mi chiede "cosa dirò ai quattro figli? cosa dirò a mia madre?". Cosa gli posso mai rispondere?

Sua sorella ce l'aveva fatta in tempo a fuggire in Siria nel momento dell'invasione anglo-americana. Ma adesso, che il passaporto della sorella è in scadenza, lei, e i figli scappati con lei, così come il marito, rischiano di essere allontanati dalla Siria, come altri palestinesi dell'Iraq. Dico a Mohammed che per quanto riguarda la sorella e la sua famiglia, ho sentito al telefono il direttore dell'UNRWA in Siria, per cercare di sistemare la faccenda del permesso di soggiorno di coloro che attualmente si trovano a Damasco.

Il direttore dell'UNRWA mi ha detto che è possibile registrare i profughi palestinesi provenienti dall'Iraq se gli portano un qualsiasi documento dal quale risulti la loro origine dalla Palestina. Ad esempio, un vecchio passaporto del genitore, un estratto catastale, un diploma scolastico rilasciato dall'autorità mandataria.

Spiego questo a Mohammed e gli raccomando di portare i documenti richiesti all'ufficio dell'UNRWA a Damasco, così la famiglia potrà, anche a costo di lasciarsi dietro le proprie case a Baghdad, a mettersi in salvo. Mohammed rimane in silenzio e sento che sta piangendo. "Lo sai", mi dice, "che una delle prime cose che le forze di occupazione hanno fatto a Baghdad, è stata quella di distruggere tutto l'archivio dell'Ufficio per gli Affari Palestinesi , ed è lì che sono stati depositati i nostri documenti, è lì che mio padre ha consegnato il vecchio passaporto in cambio del nuovo documento iracheno".

Per chi non lo sapesse, i profughi palestinesi in Iraq non venivano registrati presso l'UNRWA, perché il governo iracheno diceva sempre di non aver bisogno dei soldi dell'UNRWA, aggiungendo che dei profughi palestinesi si sarebbe occupato direttamente, senza l'assistenza dell'UNRWA. Ma adesso, senza la registrazione presso l'UNRWA, per i profughi palestinesi in Iraq non vi è più alcuna protezione, nemmeno il riconoscimento del loro status, il riconoscimento della loro identità.

Infatti, a tutt'oggi, quello che adesso si usa chiamare il nuovo governo democratico dell'Iraq non ha rilasciato un solo documento d'identità, un solo documento di viaggio a un palestinese. Non so cosa dire a Mohammed, quando mi fa "forse dobbiamo far fagotto e scappare verso la zona-di-nessuno" che la Giordania ha allestito a ridosso del confine giordano-iracheno, in attesa di un afflusso di profughi dall'Iraq.

L'Ambasciatore palestinese a Baghdad non può proteggere nessuno: è completamente impotente di fronte alla violenza delle milizie Badr e dei soldati americani. L'UNRWA in Iraq non è mai esistita. L'UNRWA in Siria si dichiara competente solo per i palestinesi presenti nei suoi registri. Quella in Giordania è irragiungibile, in quanto la Giordania non fa entrare alcun palestinese: nemmeno per il transito. Ho promesso a Mohammed di richiamarlo domani. Lo farò, sicuro, ma non so cosa dirgli".

da ARABMONITOR


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20 maggio - Iraq: imam sunniti di Baghdad, 'chiuderemo le moschee'
Swissinfo




BAGHDAD - Alcuni imam sunniti di Baghdad hanno confermato oggi l'appello per uno sciopero della preghiera di tre giorni per protestare contro le uccisioni dei guardiani dei luoghi di culto e di religiosi. "È stato deciso di chiudere le moschee a partire da oggi fino al prossimo lunedì", ha dichiarato un imam del Consiglio degli ulema musulmani, che alla guida della moschea di Oum al-Qoura.

Hareth Dari, capo del Consiglio degli ulema musulmani, la principale associazione dei religiosi sunniti, aveva accusato l'Organizzazione Badr, che dipende dal movimento sciita del Consiglio supremo della rivoluzione islamica in Iraq (Sciri) il principale partito sciita del paese, delle recenti morti di 14 confratelli a Baghdad, tra cui tre imam.

L'organizzazione Badr ha poi negato qualsiasi tipo di implicazione e di coinvolgimento nelle morti.

:: Articolo n. s4001 postato il 21-may-2005 05:08 ECT



:: L'indirizzo di questa pagina è : http://www.uruknet.info?p=s4001
:: L'indirizzo di quest'articolo è :
   http://www.swissinfo.org/sit/swissinfo.html?siteSect=143&sid=5803123&cKey=1116601570000

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Iraqi Resistance Report for events of Friday, 20 May 2005
Translated and/or compiled by Muhammad Abu Nasr, member, editorial board, the Free Arab Voice. http://www.freearabvoice.org




Friday, 20 May 2005.


Al-AnbarProvince.
Ar-Ramadi.


Resistance bomb targets US foot patrol Friday morning, killing five.

An Iraqi Resistance bomb exploded by a US patrol in the al-Jazirah area north of ar-Ramadi at 10am local time Friday morning. Witnesses told Mafkarat al-Islam that an American foot patrol was proceding through the al-Jazirah area when the bomb, that had been planted by the side of a dirt road, exploded, killing five US troops.

After the explosion, American forces launched a campaign of raids and searches of houses near the scene of the attack, arresting four local civilians.


Al-Hasibah.


Resistance drives US Marines out of al-Hasibah in battles on Thursday.

Iraqi Resistance forces waged battles lasting three hours with US occupation troops that resulted in the US Marines being forced to withdraw, after which the Resistance declared Hasibah a liberated city that had fallen militarily from the hands of the US occupation. The correspondent for Mafkarat al-Islam reported witnesses as saying that as of Friday morning, the Iraqi Resistance was in control of all parts of the city and was taking charge of all aspects of the city’s life.

An officer in the Iraqi puppet forces, who asked not to be identified, said that the US troops withdrew from the city after taking heavy losses.


Baghdad.


Resistance car bomb blasts US troops in northern Baghdad Friday afternoon.

An Iraqi Resistance car bomb exploded by a US military column in the Saba‘ al-Bur area of northern Baghdad at 4pm local time Friday afternoon. Witnesses told Mafkarat al-Islam that an explosives-packed Landcruiser was parked by the side of the main road in the Saba‘ al-Bur area and that it blew up when a column of several American vehicles was passing by. The blast destroyed one military vehicle, killing four US troops and wounding two more.


Resistance bomb kills US soldier in al-‘Amiriyah area Friday afternoon.

An Iraqi Resistance bomb exploded by a US patrol in al-‘Amiriyah, in western Baghdad at 5pm local time Friday afternoon. The correspondent for Mafakarat al-Islam reported witnesses as saying that the bomb was planted by the side of the highway leading to Saddam International Airport and that it blew up as a column of four US Humvees was passing by. One Humvee was set ablaze and one US soldier was killed and four more wounded in the attack.


Resistance bomb targets US column in Abu Ghurayb early Friday.

An Iraqi Resistance roadside bomb exploded by a US military column in the al-Haswah area of Abu Ghurayb at 8am Friday morning local time. Witnesses told Mafkarat al-Islam that the blast destroyed one US Humvee and killed four American troops. The bomb was planted along the main road linking Abu Ghurayb with al-Fallujah. After the blast, US forces closed the road and evacuated their casualties and the wreckage.


Sunni Shaykh suffers heart attack under torture by puppet police in prison.

The Board of Muslim ‘Ulama’ Scholars announced on Friday that Shaykh ‘Abd al-Karim ‘Abd ar-Razzaq, the Imam and preacher in the ‘Umar al-Mukhtar Mosque in Baghdad and a member of the Board of Muslim ‘Ulama’, suffered a heart attack while under torture at the hands the Iraqi puppet “shock troop” police in a detention center in the al-Baladiyat section of Baghdad.

Former prisoners who were with Shaykh ‘Abd ar-Razzaq, but were released on Friday reported that the Shaykh was in critical condition and might die.

Mafkarat al-Islam reported that Shaykh ‘Abd al-Karim ‘Abd ar-Razzaq had suffered a heart attack when arrested by US occupation forces one year ago. A statement issued by the Culture and Information Bureau of the Board of Muslim ‘Ulama’, a copy of which Mafkarat al-Islam obtained, said that the puppet “government” and it security and police agencies would be held responsible if any harm comes to the Shaykh.



Babil Province.
Al-Latifiyah.


Iraqi Resistance bomb targets US patrol in al-Latifiyah late Friday afternoon.

An Iraqi Resistance roadside bomb exploded next to a joint US -Iraqi puppet force patrol in the city of al-Latifiyah, 25km south of Baghdad at 6:30pm local time Friday evening. A member of the puppet so-called “Iraqi national guard” told Mafkarat al-Islam that the blast destroyed one American armored vehicle and set an Iraqi puppet force pickup ablaze. One US soldier was killed and two more wounded in the blast and five Iraqi puppet troops were also injured, the source said.


Al-Hillah.


Resistance attack leaves seven Badr Brigade gunment dead Friday morning.

Iraqi Resistance forces armed with light weapons and hand grenades attacked a column of four-wheel drive cars belonging to the Shi‘i chauvinist Badr Brigades in the area of al-Mashru‘, north of al-Hillah Friday morning. Witnesses told Mafkarat al-Islam that the attack left two of the Brigade’s vehicles ablaze and killed seven Badr Brigade gunmen.


Salah ad-Din Province.
Balad


Resistance forces ambush US supply convoy in Balad Friday morning.

Iraqi Resistance fighters armed with light and medium weapons, including RPG7 rocket-propelled grenades, attacked a column of US military supply trucks loaded with provisions and equipment for the US military in the city of Balad, north of Baghdad, at 10am Friday morning. Residents of the area who witnessed the attack told Mafkarat al-Islam that the attack left two of the supply trucks ablaze and three American soldiers dead.


Bayji.

Resistance bombards US base early Friday.

Iraqi Resistance forces fired six 120mm mortar rounds into the main US base in the as-Siniyah area west of Bayji at 6am Friday morning local time. The correspondent for Mafkarat al-Islam reported residents of as-Siniyah as saying that they heard six violent explosions shake the US-occupied facility and saw plumes of smoke rising over it.

Sources:

http://www.islammemo.cc/news/one_news.asp?IDnews=66190
http://www.islammemo.cc/news/one_news.asp?IDnews=66176
http://www.islammemo.cc/news/one_news.asp?IDnews=66167
http://www.islammemo.cc/news/one_news.asp?IDnews=66164
http://www.islammemo.cc/news/one_news.asp?IDnews=66158
http://www.islammemo.cc/news/one_news.asp?IDnews=66155
http://www.islammemo.cc/news/one_news.asp?IDnews=66146
http://www.islammemo.cc/news/one_news.asp?IDnews=66136
http://www.islammemo.cc/news/one_news.asp?IDnews=66135
http://www.islammemo.cc/news/one_news.asp?IDnews=66131
http://www.islammemo.cc/news/one_news.asp?IDnews=66123
http://www.islammemo.cc/news/one_news.asp?IDnews=66122
http://www.islammemo.cc/news/one_news.asp?IDnews=66104



:: Article nr. 11919 sent on 21-may-2005 13:25 ECT



:: The address of this page is : http://www.uruknet.info?p=11919
:: The incoming address of this article is :
   iraqwar.mirror-world.ru/article/50887

http://www.uruknet.info/.?p=11919&hd=0&size=1&l=x


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