E c'e' ancora qualcuno che ha il coraggio di dire che e' tutta una montatura di noi Americani.

Il vero obiettivo erano le centrali nucleari. Secondo il progetto originario, l'11 settembre i kamikaze di al Qaeda non avrebbero dovuto schiantarsi contro le Torri gemelle e il Pentagono. Poi, però, il piano fu rivisto. Ma le centrali restano ancora nel mirino di possibili attentati. A pochi giorni dal primo anniversario delle stragi, lo riferisce oggi il settimanale britannico «Sunday Times», citando due esponenti di spicco di Al Qaeda. Il progetto originario prevedeva di utilizzare piloti kamikaze per un attacco contro alcune centrali nucleari degli Stati Uniti. Il settimanale pubblica un ampio servizio su un'inchiesta in due puntate realizzata dalla Tv satellitare del Qatar «Al Jazira». La seconda sarà mandata in onda giovedi prossimo ed è da questo programma che il «Sunday Times» ha ricavato gran parte delle rivelazioni contenute nell'articolo.

IL QUARTO AEREO - Un'altra novità è che, secondo i due uomini intervistati da Al Jazira, il quarto aereo dirottato l'11 settembre e poi precipitato in una località della Pennsylvania doveva colpire Capitol Hill, il Campidoglio di Washington dove ha sede il Congresso. I due intervistati sono Sheikh Mohammad, 38 anni, presentato da Al Jazira come il capo della Commissione militare di Al Qaeda, e Saibah, 30 anni, coordinatore delle operazioni in Germania. Nella seconda puntata del programma, i due estremisti attribuiscono esplicitamente ad Al Qaeda la responsabilità degli attentati contro le Torri Gemelle e il Pentagono. Mohammad sarebbe l'uomo che ha avuto l'idea di colpire edifici importanti negli Usa. «Gli attacchi sono stati concepiti per provocare il maggior numero di morti possibile e per colpire l'America proprio sul suo territorio», avrebbe detto nell'intervista ad Al Jazira.

certe notizie create ad arte non rafforzano la versione ufficiale. più se ne sentono e meno ci credo
caro amico americano avete abboccato alla più grossa truffa elettorale del secolo senza obbiettare, siete un popolo manipolabile ostaggio dei media.
libertà di dubbio.

non vi crederemo mai siete un popolo egoista che pensa solo a truffare gli altri, ormai siamo immuni ai vostri giochetti .
un consiglio stattene a casa , non farti vedere in giro che sei poco desiderato in tutto il mondo

non è stato pubblicato il libro di Gore Vidal nella patria del commercio? Perchè non è allineato con il pensiero unico che gli states vogliono imporre a destra e a manca.

Nel libro "La fine della libertà. Verso un nuovo totalitarismo?" indica che il terrorismo è praticato dagli USA dalla seconda guerra mondiale in poi.

alcune recensioni http://www.fazieditore.it/catalogo/categorie/recensioni.asp?id=264

http://www.educational.rai.it/railibro/babele/libri8.asp?link=e

alcune pagine del libro

http://web.infinito.it/utenti/t/tecalibri/V/VIDAL-G_fine.htm#p002

LA STRATEGIA DELLA PAURA

Le masse sotto shock sono facilmente manipolabili, poichè un forte impatto emotivo, come sapevano bene Hitler e Goebbels, in grado di far scattare i meccanismi mentali che regolano l'istinto, la rabbia, l'aggressività, la vendicatività, rende cieca l'opinione pubblica di fronte ad ogni discorso razionale; e la paura rende più succubi nei confronti delle autorità (il governo, i servizi di sicurezza, le forze armate), alle quali ci si affida totalmente.





LA PROPAGANDA
" Semplificando i pensieri delle masse e riducendoli a costrutti primitivi, la propaganda è capace di presentare il complesso processo della vita politica ed economica nei termini più semplici... Abbiamo scelto dei contenuti, e li abbiamo conficcati nel cervello del piccolo uomo della strada...E' assoluto diritto dello Stato supervisionare la formazione dell' opinione pubblica....Se dici una bugia abbastanza grossa e continui a ripeterla la gente finirà per crederci. Diviene quindi vitalmente importante per lo Stato usare tutti i propri poteri per reprimeri il dissenso, perchè la verità diventa il più grande nemico dello Stato." Dr Paul Joseph Goebbels, ministro della Propaganda di Hitler.
"E' naturale che la gente comune non voglia la guerra. Ma il popolo può sempre essere allineato sulle direttive di chi comanda. E' facile.Tutto quello che devi fare è dire loro che sono attaccati, e denunciare i pacifisti di essere anti-patriottici e di volere esporre il paese al pericolo. Funziona in qualsiasi paese". Parole di Hermann Goering, gerarca nazista.

La politica statunitense passa interamente attraverso la televisione e in seconda battuta i giornali.
Tutti i mezzi di comunicazione sono stati controllati, dall' 11 settembre in poi, secondo i principi e le regole di una vera e propria propaganda di guerra:
- identificazione di una Giusta Causa - slogan : la "guerra al terrorismo";
- demonizzazione del Nemico: Bin Laden e Al-Qaeda; ma anche Iraq-Iran-Nord Corea "l'asse del Male";
- spettacolarizzazione della guerra, da presentare come un pulito video-game;
- non far vedere mai gli effetti delle proprie azioni di guerra sulle popolazioni civili "nemiche", sempre da minimizzare (gli effetti collaterali);
- accusare di collaborazionismo con il nemico chi obietta qualcosa : chi non è con noi, è un amico dei terroristi;
- attuare una politica del terrore con continui allarmi circa imminenti attentati: la strategia della paura.
Un episodio emblematico di censura poco tempo dopo gli attentati: Bill Maher, animatore di un talk show sulla rete Abc , "Politically Incorrect", è stato messo al bando per aver sostenuto che non è "codardo" chi si butta con un aereo contro un grattacielo ma chi sgancia un missile Cruise da duemila metri. […] Con riferimento ai bombardamenti su militari e civili in afghanistan. Come primo risultato, gli sponsor hanno ritirato i contratti pubblicitari e i ripetitori locali hanno oscurato la trasmissione. Ari Fleischer, portavoce di Bush, commentando il caso, ha avvisato "tutti gli americani: attenti a quello che dite e a quello che fate, non è il momento per sortite del genere".

è vero che la propaganda cura le nostre menti
ma starsene a casa è un insulto, generalizzare sugli americani è sbagliato quanto credere che gli italiani vivano di Berlusconi.
e poi che colpa ne hanno gli innocenti se la politica nazionale mette in pericolo sul serio le loro vite.
non è cosi anche da noi?

ennesima attivita' di disinformazione. nulla di nuovo sotto il sole.

sta per uscire per la Fazi Editore il libro definito da Gore Vidal "definitivo" sulla partecipazione del governo statunitense agli attacchi dell'11 settembre. l'autore si chiama Nafeez Ahmed ed ha solamente 23 anni (!), il libro si chiama GUERRA ALLA LIBERTA'. non aspettavi superficiali, e poco convincenti, conspiracy theories alla Meyssan (niente cazzate sull'aereo che non c'era) ma una ricerca estremamente approfondita sul chi/come/perché dell'11 settembre, forse l'unica veramente in grado di mettere coerentemente in discussione la tesi ufficiale degli eventi. negli USA nonostante sia stato inizialmente distribuito da una minuscola casa editrice, l'unica con le palle di farlo, ha ricevuto recensioni da far paura da destra e da sinistra. facciamo in modo che questo libro non cada nell'oblio della censura!

kon4m

vieni in europa e guardala da qui la tua america

Dato che anche gli americani sono extracomunitari
quando vengono in italia per mangiare maccaroni e pizza,
gli prendono le impronte digitali?

...caro G.I. Joe, la disinformazione e' la vostra vera storia.
una piccola prova e' data dal fatto che vi definite "americani" comprendendo anche l'America Latina.
tse.
yanqui.

non mi metterei nelle vostre mani per nessun motivo. persone che non riescono a non sputare livore ad ogni occasione non si dimostrano particolarmente intelligenti e lungimiranti. possibile non capire che non dimostrare solidarietà al popolo americano per quello che è successo l'11 settembre è sbagliato sia da un punto di vista umano che politico. credo, o meglio mi auguro, che tutti ci rendiamo conto che molte delle vittime dell'11 settembre nulla centravano con la politica imperialista americana, anzi la subivano quotidianamente sul proprio posto di lavoro (vedi bread and roses di loach per fare l'esempio più recente) e che accusare un intero popolo delle colpe dei suoi leader è peggio di far pagare ai figli le colpe dei padri: è mafioso. politicamente poi è stata una zappata sui piedi clamorosa concedendo da un lata alla destra oltranzista di creare la sindrome da accerchiati e dall'altra sollevando numerose domande; come giustificare infatti l'abbandono internazionale che hanno avuto le centinaia di migliaia di lavoratori amaricani licenziati anche in seguito agli effetti degli attentati di un anno fa? forse esistono precari di serie A e di serie B, facciamo lagara a chi è più sfruttato? tutto questo prescinde dalla ricerca della verità che deve far luce sulle architetture politico-economiche del sistema, anche se dovremmo capire che continuare a ragionare con le vecchie categorie da guerra fredda è sbagliato o meglio non fa chirezza sulla attuale situazione geopolitica. la delocalizzazione del potere, nonostante alcuni riferimenti simbolici, è una delle caratteristiche della fase storica attuale. certamente quel fesso di bush junior alimenta l'odio antiamericano ma non crediamo che altrove gli equilibri cambino di molto: lo vediamo chiaramente con la diplomazia di facciata di francia e russia rispetto all'intervento in iraq. per quanto un pò apocalittico il nemico e tra noi non di fronte a noi. per questo dico all'americano da noi solidarietà, da voi verità e intelligenza. perchè andare a bombardare a destra e a manca non aiuta certamente a creare un clima adatto alla convivenza.
concordo infine, con chi prima lo riportava, che il testo di gore vidal "la fine della libertà" sia molto utile a fare un pò di chiarezza sull'11 settembre ma anche su altre stragi più o meno ricordate come waco e ocklahoma city (tra l'altro vidal e stato corrispondente di mc veight quando questi era rinchiuso). saluti.unabonzer.

personalmente non ce la faccio più di essere definito anti-americano ogni volta che faccio un'analisi della politica interna ed estera degli USA. mi consola il fatto che chi mi accusa spesso eccelle in superficialità ed ignora i fatti e quindi la cosa non mi tocca, al massimo cerco di discutere. però mi viene da ridere quando due persone che praticamente la pensano uguale si imputano su delle sottigliezze lessicali perdendo di vista il punto principale: ma veramente ogni volta che parlo di 'America', devo specificare che in realtà sto parlando di Stati Uniti d'America, per non essere accusato di 'imperialismo culturale'? quando scrivo un saggio é chiaro che uso il termine USA ma in una conversazione informale rende tutto un po' più semplice! o forse dovrei precisare che sto parlando del GOVERNO USA? o magari che ce l'ho con Cheney invece che con Powell? insomma a me sembra ovvio che quando si critica l'America' non si sta criticando tutto il popolo americano! c'é chi lo fa ma personalmente penso sia un discorso talmente ridicolo che merita poca attenzione. il popolo mondiale ce l'ha col governo statunitense, le corporations, i media e con ALCUNI strati della società americana che sembrano incapaci di prendere coscienza del ruolo del proprio paese nel mondo, tanto per citare alcuni esempi specifici. di sicuro non con quello che non ha i soldi per l'ospedale ed é lasciato a morire per strada. eddai!
scaviamo sotto le parole per vedere veramente cosa c'é, non attacchiamoci ad esse.

kon4m

prima vogliamo verità e intelligenza
non possiamo esprimere solidarietà ad un popolo guidato da degli impostori.
si liberino dei loro governanti e chiedano scusa al mondo intero.
reagan diceva che il tenore di vita degli americani non era in discussione,nonostante il loro benessere sia legato al malessere di altri,nessun americano comune ha mai obbiettato.che colpa abbiamo noi se hanno vissuto per 50 anni nell'ignoranza del benessere,sbattendosene di quello che i loro governanti facevano nel mondo.
quando il 911 sono diventati vittime ,non hanno avuto altro da fare che appoggiare ciecamente i loro leader all'assalto delle risorse energetiche del pianeta.
gli americani sono i primi a cui non interessa sapere la verità.A loro interessa solo il benessere

Come no, anche se bisognerà ricordare che se domani un pazzo si lanciasse con l'aereo sulla borsa di Milano e qualcuno si facesse male, sarebbe disgustoso per te sentirti dire da un inglese, "
ehi tipo, ve la siete cercata. A furia di dare retta a quei governanti manigoldi, stragisti, golpisti, corrotti e puzzolenti vi siete impelagati in un bel casino. Fottettevi. Tutti voi italiani siete come i vostri governanti, che vi rappresentano benissimo. Mafiosi, spaghetti, cappuccino. Bleah!"

Sarebbe riduttivo e piuttosto stronzo come commento, non credi?

Ciao

essere contro gli americani farebbe ridere anche un morto.

chi si professa anti-americano in tal senso, quindi identificando un GOVERNO E LA CLASSE DOMINANTE di un paese con le CLASSI SFRUTTATE, non tiene conto che circa 100 milioni di americani non ha l'assicurazione medica che costa migliaia di dollari l'anno( ce ne sono altri di esempi).

Il fatto che il proletariato non si incazzi dipende anche dalla quasi impossibilità di avere un sindacato: per essere iscritt* in un sindacato occorre che in una stessa fabbrica o ditta il 50% + 1 scelga LO STESSO SINDACATO( in ogni caso non è che il sindacato sarebbe LA soluzione... comunque)

Se per avere una tutela sindacale dei propri diritti è un'impresa ardua, impossibile è quella politica: il partito comunista fu stroncato poco dopo nato grazie ad una propaganda massiccia. Nel corso degli anni si sono formate ed ingrandite quasi esclusivamente associazioni ambientaliste-animaliste ed al massimo Amnesty.

"IL PENSIERO DOMINANTE DI UN'EPOCA è QUELLO DELLA CLASSE DOMINANTE" Karl Marx

Caro JOE, il Canale Verde di Oman ha rivelato un documento di fornadamentale importanza, sottratto a Miss Condon Leeza.George and Dick hanno concordato con il futuro generale-Presidente dell'Irak, esiliato in Inghilterra -la cui identità per il momento non viene ancora resa nota- chi avrà l'assegnazione dello sfruttamento dei pozzi. Negli ambienti dell'opposizione irakena in esilio, vi è un settore che si oppone a che venga già formalmente firmato il contratto a favore di George+Dick. Le informazioni sono filtrate perchè alcuni esponenti di secondo piano dell'opposizione, si sono resi conto che con il misero 2,2% di commisione (NdT. corruzione!)-anzichè il consueto 10% che generalmente elargisce il FMI per le privatizzazioni- loro resterebbero con il becco all'asciutto.
Il settore populista dei Mujahedin, inoltre, non ha dimenticato che Bush vendette le azioni dell'impresa petrolifera che controllava in Arabia Saudita SOLO una settimana prima di "Desert Storm". Questo settore vorrebbe temporeggiare e ritardare il più possibile la firma dell'accordo, perchè sono convinti di strappare migliori condizioni al Capo e al suo Vice.
Caro Joe,
da qui in avanti, per tutto il prossimo mese, ci sarà una inondazione torrenziale di falsa comunicazione, sia da parte dell'Asse del Bene (USA, Inghilterra e Israele) sia da parte del Canale Verde di Oman. Nel gergo si chiama "guerra-psicologica".

Joe,
il tuo paese vive in una perenne narcosi mediatica. Voglio solo dirti due cose, con amicizia.
Gli Stati Uniti d'America già nei primi vagiti, direi nel suo costiuirsi, si fonda su di una mistificazione che rivela una vocazione totalitaria, e su di un genocidio
La vocazione autoritaria sta nel suo nome, nell'appropriarsi del nome di un intero continente che si denomina America, ma nulla ha a che vedere con gli Stati Uniti. Era il DNA imperiale? Quando io attacco la politica degli Stati Uniti, NON SONO anti-americano,se non altro perchè l'America è più vasta degli Stati Uniti!
Secondo: gli Stati Uniti si fondano materialmente sul genocidio sistematico dei nativi amerindi, sì i pellerossa, quelli che Hollywood rappresentava come i cattivi. E a nulla serve, o meglio, è una beffa chiamare con nomi indiani gli elicotteri,i missili ecc. Una beffa crudele, massacrare i kosovari o i vietanmiti con missili battezzati con i nomi dei massacrati durante la colonizzazione.

Se tutti i popoli del mondo si tenessero per mano isolerebbero gli YANKEEE ed il GOVERNO Satanico Criminale di Washington D.C. !!!!!!!!!!!!
Fase suprema del capitalismo razziale di MERDA!!!!
Negli ultimi quindici o venti anni, e specialmente dopo la guerra ispano-americana (1898) [1] e la guerra anglo-boera (1899-1902) [2], nella pubblicistica tanto economica quanto politica del vecchio e del nuovo mondo, ricorre sempre più di frequente il termine di " imperialismo " per qualificare l'epoca in cui noi viviamo. Nel 1902 fu pubblicata a Londra e a New York l'opera dell'economista inglese J. A. Hobson, intitolata appunto Imperialismo. In essa l'autore, che condivide le teorie del socialriformismo borghese e del pacifismo -una concezione, cioè, sostanzialmente identica a quella attuale dell'ex marxista K. Kautsky- fa un'ottima e circostanziata esposizione delle fondamentali caratteristiche economiche e politiche dell'imperialismo. Nel 1910 comparve a Vienna l'opera del marxista austriaco Rudolf Hilferding, intitolata Il capitale finanziario. Quest'opera, nonostante l'erroneità dei concetti dell'autore nella teoria della moneta e nonostante una certa tendenza a conciliare il marxismo con l'opportunismo, offre una preziosa analisi teorica " sulla recentissima fase di sviluppo del capitalismo " -come dice il sottotitolo del libro di Hilferding. Tutto ciò che intorno all'imperialismo è stato detto in questi ultimi anni- particolarmente nell'infinita congerie di articoli di riviste e di giornali trattanti questo tema, come pure nelle risoluzioni dei congressi tenutisi a Chemnitz e a Basilea nell'autunno del 1912- non esce, in realtà, dall'ambito delle idee esposte o, più esattamente, riassunte dai due summenzionati autori.

Nelle pagine seguenti noi vogliamo fare il tentativo di esporre con la massima brevità, e in forma quanto più si possa accessibile a tutti, la connessione e i rapporti reciproci tra le caratteristiche economiche fondamentali dell'imperialismo. Non ci occuperemo, benché lo meritino, dei lati economici del problema. Le notizie bibliografiche ed altre note che potrebbero non interessare tutti i lettori, si trovano alla fine dell'esposizione.
Note
1. La Dottrina di Monroe (l'America agli americani), del 1822, ebbe il suo complemento nel panamericanismo, cioè nella politica tesa a imporre il potere economico e politico degli USA su tutti gli Stati dell'America centrale e meridionale. Il panamericanismo ebbe la stia sanzione ufficiale nella prima Conferenza panamericana di Washington del 1889 e cominciò ad avere applicazione pratica con la minaccia di guerra all'Inghilterra, nel 1895, se non avesse rinunziato alle sue aspirazioni sul Venezuela. La prima e più clamorosa affermazione dei princìpi dei panamericanismo fu occasionata dalla rivolta di Cuba contro il dominio spagnolo (1895); in quell'occasione l'affondamento di una corazzata americana servì di pretesto agli Stati Uniti per attaccare l'impero spagnolo in America (1898). La guerra fu decisa in alcuni scontri navali e con il trattato di Parigi dell'agosto 1898 gli spagnoli dovettero rinunziare agli ultimi residui dell'antico impero: Cuba passò praticamente sotto il dominio degli USA e per Portorico si giunse a una vera e propria annessione. Inoltre, fuori dell'emisfero americano, la Spagna dovette cedere le Filippine e le Guam, e gli Stati Uniti, con l'annessione delle Hawaii e di parte delle Samoa, ebbero accesso in oriente, dove il grande mercato cinese costituiva un ambìto obiettivo per tutti i paesi industrializzati.

2. La guerra anglo-boera, che segna l'inizio del conflitto coloniale anglo-tedesco, fu voluta soprattutto dal ministro britannico delle colonie Joseph Chamberlain e da Cecil Rhodes per assicurarsi il possesso delle miniere d'oro, rafforzare l'imperialismo inglese in Africa (vi era il progetto della ferrovia Cairo-Città del Capo) e frenare l'espansione tedesca in Africa. La guerra ebbe inizio l'l1 ottobre del 1889 e fu aspra e difficile per la tenace resistenza dei boeri, con i quali solidarizzò larga parte dell'opinione pubblica europea.
Inizio pagina
I. La concentrazione dei monopoli e la produzione.
Indice de L'Imperialismo, fase suprema del capitalismo
Ultima modifica 21.9.2001

http://www.marxists.org/italiano/lenin/1916/imperialismo/introduzione.htm
http://italy.indymedia.org/news/2002/09/79066_comment.php#79067

Sì, è vero,gli USAti hanno subito una azione di guerra che,per essere stata portata a termine da irregolari finora sconosciuti, è definibile terrorismo.
Sì, preferirei che contro il dominio imperiale agissero le masse del mondo intero, quelle che stanno sotto il tallone degli indicatori macroeconomici e dell'apparato militare degli USAti. Questa è la soluzione vera, questo è preferibile all'azione militare minoritaria di chicchesia, peggio ancora quando si tratta di ignoti.
Mi piacerebbe, però, che il lupo non si travestisse da agnello,e che non pretendesse di commuovere, e che tutti facessero finta di crederci. Se il lupo, per una volta viene mazzolato con mezzi non ortodossi,non può pretendere che venga scambiato con Cappuccetto Rosso. Sempre lupo rimane.
Quelli che onestamente credono che l'11 Sett. è un atto ignobile, da condannare senza remore di nessun tipo,io li rispetto. Però chiedo loro di non essere schizofrenici, e di ricordare che l'11 di Sett. 1973, i generali fascisti strangolarono la democrazia cilena e assassinarono Allende. La mano di questi golpisti fu armata da Kissinger e dal governo di Washington, in quel caso non era in gioco il petrolio ma il vile rame..
L'11 Sett.,quindi, ricordiamoci di tutti, dei lupi e dei Cappuccetti R., del terrorismo e del TERRORISMO DEGLI STATI.
E ricordiamoci anche dei cittadini di Città di Panama, i cui quartieri vennero bombardati dall'aviazione USA,e poi vi fu una invasione che lasciò sul terreno 3000 morti!
I civili delle Torri G. erano incolpevoli e non vennero rispettati i loro diritti. La popolazione civile di Panama era forse colpevole delle malefatte del loro presidente Noriega? Gli abitanti del quartiere "El Chorrillo" di che colpa si erano macchiati?

forse non ci siamo capiti.Io penso che 911 sia una strage di stato,non c'è bisogno di esempi(l'aereo in borsa),basta ricordare le nostre stragi e le persone che da anni si battono per la verità di episodi più oscuri e meno lacunosi della messinscena 911.Credo inoltre che anche alla stragrande maggioranza degli italiani interessi poco 911 e la sua verità.forse interessa soltanto a dei testardi come noi.

scusa x sultan ma il mio cervello non riesce a convincersi
strano, ma non riesco a farlo
scusa ma sul serio non ci riesco.....

Si, ma io rispondevo al tuo post, nel quale generalizzavi con sufficienza. Io sono convinto che 911 sia un grande evento mediatico propagandistico, al punto che non mi sarei stupito di vedere Bruce Willis fra le rovine delle Twin Towers, aggirarsi malconcio con lo sguardo fisso al cielo pronunciando una frase del tipo "OK figli di puttana! L'avete voluto voi! Vi faremo a pezzi. Andiamo ragazzi, abbiamo un lavoro da fare"

Tuttavia, faccio notare che chiunque con un minimo di senso della realtà, di fronte allo scempio delle più elementari leggi democratiche che oggi è perpetrato in Italia, potrebbe riferirsi agli italiani appellandoli con gli epiteti di cui sopra, con ciò non rendendo affatto giustizia a tutti coloro che ancora resistono all'ondata di merda mediatica e propagandistica scatenata da questi buffoni.

Ciao

Ma bravi i miei rivoluzionari da salotto.

Fino a ieri Al-Jazeera era oro colato, adesso che pubblica una notizia che smentisce le vs farneticazioni, allora diventa una manipolazione mediatica ....

Bene. E poi tutti a sputare sugli americani.

Pero non sputavano sulle truppe che hanno liberato l'italia.
Non sputavano su quelli morti per sbarcare i normandia.

RICORDATEVI che se non ci fossimo stati noi diabolici americani voi ora sareste vestiti di nero ed iscritti al partito nazional fascista.

Oppure iscritti al partito comunista russo e ridotti come polonia, ungheria, bulgaria ... fino a qualche anno fa.

Ehi Joe, voglio raccontarti una storia:

Tanti anni fa andavo a passare l'estate in calabria, in un paesino a ridosso della catena costiera. Andavo a giocare a pallone con i ragazzi del paese e conservai per anni molte amicizie. Quando tutti crescemmo e cominciammo a fare le nostre scelte, tornato al paese, mi accorsi che tutti gli amici che avevo avevano cambiato nome! Pasquale era diventato Peter, Ennio era diventato Ernie e così via. Avevano adottato questi nomi che faceva esotico e si davano una nuova chance per affrontare il mondo. Ci divertimmo un mondo a cantare "tu vuò fà l'americano" di Carosone. Poi ci perdemmo di vista.

Joe, do you wanna play? Accomodati, fatti un giro, inventa le tue molteplici personalità e divertiti. Lascia stare le stupide risposte, non sono necessarie per giocare.

P.S. Perché non ti dai un nick Afro? Dai innaugura una nuova tendenza.

SulTran -
let's get it on buddy.
'See what you got.

But are you sure you are ready to play with the big boys?

CHE COSA TI ASPETTI, CHE VI LECCHIAMO I PIEDI TUTTA LA VITA? HAI MAI SENTITO PARLARE DELLA RESISTENZA? E DEI PARTIGIANI? HAI MAI VISTO IL FILM "LE 4 GIORNATE DI NAPOLI?" E POI, caro filantropo, VI SIETE AMPIAMENTE RISARCITI DEL REGALO DELLA LIBERTA' CHE TANTO GENEROSAMENTE CI AVRESTE ELARGITO, CON PORZIONI DEL NOSTRO TERRITORIO, E DEL NOSTRO MARE, E DEI NOSTRI PORTI, DOVE VOI AVETE ISTALLATO DELLE BASE MILITARI!!!
COMPRESA QUELLA DELLA
MADDALENA PER SOMMERGIBILI NUCLEARI.

NOI ABBIAMO GIA' DATO, PERTANTO SIAMO PERLOMENO PARI, NON VI DOBBIAMO PROPRIO NULLA.
cARI MISSIONARI DELLA LIBERTA', ADESSO ANDATE FUORI DAI COGLIONI! VOI NON
SIETE NÈ IL PRIMO, NÈ TANTOMENO L'ULTIMO,IMPERO CHE -come tutti quelli che l'hanno preceduto- CADRA!!
OPPURE VOI CREDETE DI ESSERE SPECIALI, SUPERIORI, diciamo, di una RAZZA DIVERSA?

Joe,
essere grati al popolo americano per averci aiutato a liberarci dai nazi-fascisti non significa accettare per sempre supinamente ogni sopruso, ogni guerra ingiustificata, ogni violazione e/o prevaricazione di Corti e Istituzioni internazionali,ogni rapina, ogni ingerenza negli stati altrui, ogni colonizzazione, ogni azione economica unilaterale, ogni strage , ogni ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc.

A nome e in ricordo delle vittime del Cermis

Senza gli americani saremmo ancora nazi o fasci?

E chi ti dice, monumentale testa di cazzo che mi dispiacerebbe?

Cazzone!

Il numero dei colpi di stato e dei massacri dei bombardamenti degli embarghi organizzati finanziati ispirati coperti aiutati dagli USA e' talmente alto che e' difficile ricordarli tutti.

Comunque ringraziano :

Cile 1973 (Allende)
Nicaragua 1933, 1979
Argentina 1974
Uruguay 1974-75
Brasile 1964 (Goulart)
Iran 1953 (Mossadeq)
Indonesia 1966 (Sukarno)
Indocina (Vietnam, Cambogia, Laos) 1946-1975
Guatemala 1954 (Arbenez)
Panama (alla separazione dalla Colombia e poi nei bombardamenti del 1989 o 90
Grecia 1967

e altre centinaia di volte e nazioni, ma in generale (non tutti, ma moltissimi) i cittadini USA preferiscono non conoscere e/o dimenticare la storia e quello che succede fuori casa, scambiando gli USA per il tutto, tanto gli bastano i films e videogiochi sui top-gun che salvano l'umanita'.

Che a Wshington ci sia una masnada di integralisti estremisti fascisti che teorizzano guerre preventive uso di atomiche, tribunali speciali, torture ai prigionieri, campi come quello di Guantanamo, discriminazione sulla base dello stato di provenienza, ecc. non sconvolge piu' di tanto moltissimi cittadini USA, i quali pensano che sia sufficente un voto del loro parlamento per imporre a tutto il mondo le scelte che essi fanno.

Non importa molto il ruolo attivo del governo USA per l' affossamento di trattati internazionali come :

- Kyoto
- TPI
- Tortura
- Mine antiuomo
- Ispezione dei siti di armi nucleari e chimiche e batteriologiche(il bello e che mentre pretendono di visitare i siti Irakeni si oppongono al fatto che il trattato permetta a ispettori ONU di visitare i siti loro che sviluppano armi di nuova generazione batteriologica ecc.)

E innumerevoli altri trattati internazionali, con un attehggiamento in perfetto stile feudale (non soggezione alla legge me al proprio volere sovrano)

bbb