parlo a nome della mia famiglia, non vogliamo i CPT nè qui nè altrove, questi che si definisconocentri di permanenza temporanea sono in realtà dei veri e prorpi carceri, sono gabbie dove vengono detenuti, nel vero senso della parola, immigrati indistintamente criminalizzati. Luoghi dove è negato l'accesso agli osservatori umanitari, dove vengono violati sistematicamente i diritti umani, dove viene sospeso lo stato di diritto, nmegato l'asilo politico, legalizzando il concetto di aparthaid e razzismo. E questa è una vergogna per uno stato di diritto, inconcepibile per la nsotra civiltà, per una società che si definisce civile e progredita. Il Mediterraneo è ormai diventato una gigantesca tomba, dove ogni giorno affogano decine e decine di persone, ragazzi, donne, bambini e questo non possiamo più tollerarlo. E chi sopravvive a questi viaggi allucinanti, viene rinchiuso in un CPT rispedito come un pacco non si sa dove, negando la speranza di vita a centinaia e centinaia di persone, che hanno l'unico torto di cercare di sfuggire alla guerra, alla fame, alla mancanza di lavoro. Con questa legge inumana, aggravata dalla Bossi-Fini, l'Italia sta diventando tutto un carcere... mancano case, ospedali, scuole, asili, centri sociali e invece ci costruiscono lager e deportazioni. Spero che tutti risveglino le loro coscienze, si mobilitino, si oppongano a questi progetti sciagurati che provocano tanta sofferenza. "Ama il prossimo tuo come te stesso" recita l'insegnamento cristiano cattolico, ma non aggiunge "...purchè abbia un passaporto". Per piacere, CHIUDIAMO TUTTI I CPT!!
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