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http://italy.indymedia.org/news/2005/07/840699.php Nascondi i commenti.

PRIMA FINMEK POI FLEXTRONICS: ARRIVA LO "SPAZZINO" PUGLIESE
by IO Monday, Jul. 25, 2005 at 11:58 AM mail:

CHI SARA' MAI QUESTO SIGNOR PUGLIESE, LEGATO DA ANNI ALLA FAMIGLIA FULCHIR, CHE COMPRE E CHIUDE AZIENTI IMPORTANTI COME FINMEK E FLEXTRONICS??

Ne avevamo già sentito parlare del sig. Pugliese, da anni legato a doppio filo con la famiglia Fulchir (fino a qualche tempo fa prorpietaria del Gruppo Finmek). Lui è sempre in prima fila quando si tratta di acquistare pezzi di imponenti società italiane, come la Finmek appunto, e
poi chiuderle...chissà per quale motivo poi!
E' di questi giorni la notizia della chiusura dello stabilimento Ixfin di Caserta em è sempre di questi giorni la notizia dell'azquisizione, da parte di Pugliese appunto, dello stabilimento Ex Flextronics di Avellino. Ma come?!? Chiudi una fabbrica e ne apri aun'altra?
E' da un pò di tempo che le gesta eroiche del sig. Pugliese sono diventate motivo di interesse per me...chi sarà costui?!?!
A chi interessa, basta fare una piccola ricerca su Internet per vedere che dove c'è una crisi, arriva lo spazzino Pugliese che raccolgie i cocci.
Strano eh?!
Sotto, alcuni link interessanti...il resto, fate da soli...

http://www.corriereirpinia.it/speciali/Pugliese/sp_pugliese_02_30_11_2002.php

http://216.239.59.104/search?q=cache:p1PSQj1p-p4J:http://www.denaro.it/go/a/_articolo.qws%3FrecID%3D206663+ixfin&hl=it

Caserta

lavoro

Vertenza Ixfin: ultimatum al governo, sciopero a fine mese
Uno sciopero nazionale dei lavoratori dellla Ixifin a Palazzo Chigi entro la fine del mese se il governo non manterrà fede agli impegni assunti con i sindacati e gli stessi dipendenti lo scorso dicembre 2004. Fabrizio Fiorito, della segreteria nazionale Uilm prova, in questo modo, a mettere pressione ai vertici politici dell’Urbe. D’altronde la confederazione sindacale di Terra di Lavoro ha tutte le ragioni del mondo in una vicenda paradigmatica della crisi industriale, senza precedenti, in atto in provincia di Caserta. Lo stabilimento della Ixfin di Marcianise ha da qualche mese chiuso i batenti. Per i circa mille dipendenti si protrae una cassa integrazione straordinaria dagli stessi accettata solo in vista di una svolta vera e propria da individuarsi in un piano industriale di rilancio per lo stabilimento casertano che produce telefonia e altro materiale elettrotecnico.Lo scorso dicembre si pensava che la soluzione felice della vicenda fosse dietro l’anfgolo. Infatti, presso il ministero delle Attività produttive fu siglata una intesa di massima finalizzata all’accesso per la Ixfin al fondo economico nazionale di garanzia. Si tratta di un nuovo strumento finanziario a cui possono accedere le aziende in crisi e che è strettamente collegato a un regolamento di base la cui approvazione spetta al Cipe, il comitato interministeriale prezzi. Purtroppo, a distanza di oltre sei mesi, il regolamento del fondo di garanzia non è stato ancora approvato.. Nel frattempo, il proprietario della Ixfin Massimo Pugliese resta al palo non potendo acquisire dagli istituti di credito i finanziamenti necessari al rilancio della società
m.t.

23-06-2005

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La discarica dei lavoratori
by Antonio Sepe Tuesday, Apr. 25, 2006 at 3:25 PM mail: antoniosepe1958@libero.it

L'attività illegale di smaltire in discariche abusive lavoratori da rottamare è l'unica che svolge Il sig. Massimo Pugliese.
E non dott. Massimo Pugliese come lo chiamano Gianni Letta e Gianfranco Borghini della Presidenza del Consiglio.
La specializzazione di spazzino riguarda esclusivamente i lavoratori da portare a discarica perché quando l’imprenditore che lo precede (che è sempre Carlo Fulchir indagato dalla Procura di Padova per agiotaggio, distrazione di capitali e bancarotta fraudolenta) gli cede la “fabbrica”, l’immobile che la costituisce è immancabilmente già stato venduto in modo da sfuggire all’inevitabile fallimento.
Esempi:
Texas Instruments di Aversa venduto da Ilario Floresta , deputato di Forza Italia, come Presidente della Uni.com , società del gruppo Telit di Massimo Zanzi , allo stesso Ilario Floresta come presidente della Yorik srl di Bologna Via Castiglione, 21. Andato via Massimo Zanzi , si presenta Carlo Fulchir e dopo subentra Massimo Pugliese , lo stabilimento si chiude e i lavoratori vengono trasferiti a Marcianise , nella ex Olivetti , il più grande inceneritore di lavoratori scomodi.
Lo stabilimento della ex Olivetti di Marcianise (Ce) venduto da Massimo Zanzi della Telit alla Sviluppo 24 srl di Conegliano Veneto prima di cedere gli inquilini-lavoratori-da-rottamare alla Finmek di Carlo Fulchir e quindi alla Ixfin di Massimo Pugliese. In questo stabilimento quasi tutti i lavoratori sono a cassa integrazione dal dicembre 2004 al dicembre 2007 , e poi? Gli unici che “lavorano” da un anno e mezzo a questa parte sono meno di 100 su 950. la maggior parte dirigenti , quadri e settimi livelli. A fare che? Chi o cosa li paga?
Lo stesso identico percorso si è avuto per quei poveri lavoratori della ex Olivetti di Scarmagno (To) , della ex Alcatel , ex Telit , ex Finmek , ex Ixfin , ex Oliit di Chieti, idem per quei poveri lavoratori di Rieti e di Avezzano, tutte fabbriche fallite (curatore fallimentare dott.Valter Bullio via Roasio 1 Torino). Tutti questi lavoratori sono stati scaricati, un attimo prima di fallire, dalla Ixfin di Massimo Pugliese alla Oliit di Luigi Luppi , ex dirigente di Pugliese a Scarmagno , un pesce molto piccolo finito, come da copione, in galera.
Non’è nemmeno finanza di rapina questa di Massimo Pugliese (la finanza di rapina l’hanno fatta prima Massimo Zanzi con la sua Telit e poi Carlo Fulchir a livello un po’ piu basso con la sua Finmek ) è solo smaltimento del materiale di risulta (i lavoratori) di quelli che hanno rapinato con la finanza prima di lui e che dopo lo chiamano a raccogliere le briciole cadute per terra. In cambio Massimo Pugliese smaltisce i lavoratori e, soprattutto, fa perdere le loro tracce…
Aversa, lì 25 Aprile 2005

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