dalla festa Terraterra:

Rione traiano dal basso:
durante i giorni della festa "Terraterra", indymedianapoli sta portando avanti un progetto di sperimentazione fotografica all'interno
del Rione Traiano. Il tentativo è e sarà quello di coinvolgere alcuni bambini del quartiere nell'analisi visiva degli spazi che vivremo noi con loro durante i giorni della festa e vivranno loro tutti i giorni,
con le gioie, le difficoltà e le contraddizioni di un quartiere storico di Napoli, capace di offrire un nuovo campo di pattinaggio per tanti ma anche un appartamento di due metri quadrati per altri.
Rione Traiano dal basso: le loro macchinette scatteranno dall'altezza di un bambino di 9 anni, il nostro progetto poggia sulla partecipazione collettiva dal basso. Al di là della mostra fotografica che proveremo
ad organizzare nei due utlimi giorni della festa (sabato 21 e domenica 22),
questi sono stati i primi incontri tra i bambini e una scatoletta rettangolare da cui riuscire a far uscire un'immagine.
Non resterà l'unico, con la prospettiva di fornire ai bambini che al termine
delle giornate di "terraterra" torneranno a vivere da soli negli spazi e nei palazzoni del Rione Traiano un'arma in più: la macchina fotografica.

Volevo solo far presente come in una festa global aperta a tutti e gratuita (anche se come è normale abitudine di tutti i partecipanti lasciare un’offerta libera) c’erano persone alla porta d’ingresso che richiedevano almeno 3 euro a persona, sostenendo che sarebbero servite alle persone del quartiere per pagare fantomatiche spese di organizzazione, ed inoltre che se la festa si fosse svolta al centro di Napoli non sarebbe stato necessario nessun contributo obbligatorio d’ingresso.
Questo atteggiamento mi è parso assolutamente sconcertante e volevo accertarmi se tra gli organizzatori della festa stessa era prevista questa condizione….e se si, per quale motivo non è scritto espressamente e chiaramente tra le pagine del sito o tra i manifesti pubblicitari in strada.
Distinti saluti
Savio