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http://italy.indymedia.org/news/2005/08/847490.php Nascondi i commenti.

[Nessun Ponte Mai] Post dinamico
by ((i))mc sicilia Friday, Aug. 05, 2005 at 1:20 PM mail:

Post dedicato alla raccolta di informazioni, aggiornamenti, e approfondimenti

[Nessun Ponte Mai] P...
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.: Iniziativa nazionale contro il ponte sullo stretto :.





:: post dinamici - howto ::

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Il buco nero
by Mabuse Friday, Aug. 05, 2005 at 6:49 PM mail:

E' perfetto, nessun ponte mai. Infatti il ponte non lo faranno mai, tantomeno i cantieri. Ci guadagnano lo stesso, lautamente, con i soldi pagati per le consulenze e gli studi, come quelli sulle aree da espropriare, mentre Ciucci si gode i paesi stranieri per presentare la bufala.
Per il "movimento" messinese è una vera pacchia, si "lotta" per quello che non c'è, le analisi sono preconfezionate, nessuno sforzo per capire come organizzarsi e strutturarsi all'interno di una lotta. Inoltre, poiché il ponte è una chimera, la battaglia è vinta in partenza. Intanto, tutt'intorno, la guerra in Iraq continua, i palestinesi vengono massacrati, lo Stato adotta nuove misure repressive, ci sono decine di compagni in carcere, le carrette affondano a largo delle coste Siciliane, gli immigrati continuano ad essere deportati... Invece in città manca l'acqua, il direttore dello Iacp Santalco ha emesso una direttiva con la quale vengono rimossi dalle liste di assegnazione tutti quelli che si azzardano a occupare le case, i lavoratori della Rodriguez vengono licenziati...
Ma che importa, c'è il ponte che non c'è, questo enorme buco nero.

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affari mafiosi sul ponte
by ackmelab Saturday, Aug. 06, 2005 at 4:58 PM mail:

Infiltrazioni mafiose nella costruzione del ponte:

http://www.uonna.it/noponte1.htm

continua la trasmissine in diretta su:
http://radio.ackmelab.org:8000/live.mp3

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Contributi dagli ascoltatori
by AckMeLab Media Center Messina Saturday, Aug. 06, 2005 at 5:06 PM mail:

Contributi dagli asc...
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Ecco i contributi degli ascoltatori dello stream:

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perké si
by (A) Saturday, Aug. 06, 2005 at 5:07 PM mail:

viva il ponte, ke porta lavoro, ke oskura il mare e il cielo, viva il ponte perké a noi mafiosi ci porta un casino di soldi, ki se ne frega dei cittadini? i cittadini sono stupidi e non sanno ribellarsi. Viva il ponte perké kosì riempiamo tutto di cemento e ammutoliamo tutti, c'abbiamo parekki cadaveri da dover mettere dentro il cemento, quindi fatecelo fare. Viva il ponte perké così noi mafiosi possiamo riciclare il denaro sporco.

[post a contenuto ALTAMENTE ironico]
NO AL PONTE!!!!!!!!

anarchici reggio calabria

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Inizia lo stream live
by AckMeLab Media Center Messina Saturday, Aug. 06, 2005 at 10:03 PM mail:

Riparte lo stream online, con le registrazioni dal corteo

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approfondimento: comunicato RETENOPONTE2005
by abc Saturday, Aug. 06, 2005 at 10:32 PM mail:

Corteo Nazionale contro il ponte sullo stretto di Messina

PONTE NO: FERMIAMOLI ADESSO IL 6 AGOSTO A MESSINA CORTEO NAZIONALE

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il ponte possibile
by un liberale qualunque Saturday, Aug. 06, 2005 at 10:46 PM mail:

Grazie a Dio il ponte è un tassello fondamentale nella strategia dell'attuale (futuro?) governo. Anche solo rimandare l'avvio dei lavori avrebbe un impatto devastante sulle aspettative di tanti imprenditori siciliani che vedono nel ponte l'unica (ultima?) speranza di sviluppo della regione. E la mafia, quella vera, quella politica, quella criminale, quella del qualunquismo generalizzato, si combatte con lo sviluppo in chiave liberale e non con i giudici o le maxitruffe dei maxiprocessi che finiscono in un poco o nulla di fatto. Diamo alla Sicilia la possibilità di crescere, diamo agli imprenditori siciliani la possibilità, che può spettare solo a loro, di far crescere la Sicilia. Il ponte non è la soluzione dei problemi della Sicilia, alcuni ne genererà, ma alla lunga rappresenterà un chance liberale in più che la Sicilia non può permettersi di perdere. Comunque rispetto anche se non condivido le vostre proteste. Scusate ma ritengo che manchino di una visione strategica di ciò che rappresenta il bene della nostra amata regione.

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quale sviluppo?
by ponte Monday, Aug. 08, 2005 at 11:07 PM mail:

Lo sviluppo della regione Sicilia deve esserci, sono d'accordo con te, ma deve passare per tante altre cose PRIMA di costruire un ponte inutile come quello. Vogliamo parlare di infrastrutture? Parliamone.
Ti sembrano sufficienti ed efficenti gli acquedotti? Ti sembra che gli abitanti e gli agricoltori della regione siano soddisfatti?
La viabilità ti sembra sufficiente? La rete stradale ed autostradale è all'altezza del resto d'italia?
La rete ferroviaria ti sembra veloce e sicura? Ti trovi bene a viaggiare su ferrovie a binario singolo mentre altrove si parla di quadruplicamento delle linee?
Le telecomunicazioni ti sembrano adatte per una regione al centro del mediterraneo? La rete in fibra ottica e non è sufficiente a garantire lo sviluppo di aziende ad alto contenuto tecnologico?
...e potrei andare avanti ancora.
Ora ti faccio una domanda da italiano del nord: ma secondo te a me che cazzo me ne frega di attraversare un ponte sullo stretto di messina se il mio vero problema sono i km di "autostrada" pessima per arrivare fino a lì? Ci verrei molto spesso in sicilia se per girarla non dovessi affidarmi al caso visto che la rete ferroviaria fa schifo e le strade se possibile sono peggio. Altro che ponte, se ami la tua regione lavora per il suo sviluppo, quello vero, non per le cattedrali nel deserto che vengono erette solo per garantire mazzette.

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uha!
by (A) Tuesday, Aug. 09, 2005 at 4:08 PM mail:

quindi, privatizziamo il debito pubblico e siamo apposto, no?

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ponte.............................
by acido Saturday, Aug. 13, 2005 at 8:36 AM mail: no

FATEVI I CAZZI VOSTRI............

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APPELLO PER LA MARCIA DELLO STRETTO
by Comitato contro il ponte sullo stretto... Friday, Aug. 19, 2005 at 6:12 PM mail:

APPELLO PER LA MARCI...
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APPELLO PER LA MARCIA DELLO STRETTO

La Marcia dello Stretto di Messina, promossa mercoledì 8 dicembre (raduno ore 10,00 a piazza Cairoli, Messina) da associazioni, coordinamenti, comitati di cittadini, partiti, socialforum, sindacati di base, si ispira ad un modello di società basato su principi ecosostenibili e solidali e intende difendere la ricchezza paesistica, ambientale e naturalistica del mare e delle terre tra Calabria e Sicilia, di un luogo unico nella storia e nella cultura del Mediterraneo

In questa zona ad levato rischio sismico e dai precari equilibri urbanistici e territoriali, i Governi succedutisi in questi trenta anni hanno proposto la realizzazione di un ponte che collegasse le due sponde dello Stretto. Un ponte che, secondo l’ultimo progetto voluto dal Governo Berlusconi, deve essere ad unica campata della lunghezza di 3.300 metri, con doppio impalcato stradale e ferroviario, per un costo prudenziale stimato, oggi, in circa 5 miliardi di euro.

La scelta governativa è stata imposta ai cittadini italiani e alle città di Messina e Villa San Giovanni, sfruttando i meccanismi antidemocratici di semplificazione e accelerazione delle procedure della cosiddetta Legge Obiettivo (L. n. 443/2001), che prevede in tutta Italia la realizzazione (senza alcuna seria analisi degli impatti ambientali e del calcolo costi/benefici per la comunità) di oltre 250 interventi per una spesa complessiva preventivata di 125 miliardi di euro ed elevatissimi costi ambientali e sociali.

Il governo lancia una sfida avventata e distruttiva che noi raccogliamo con la Marcia per lo Stretto promossa per mercoledì 8 dicembre. Perché riteniamo che questa sia una sfida sbagliata:

- per il progresso tecnologico. Non esiste ponte al mondo, stradale e ferroviario, ad unica campata che superi i 1.100 metri. Allo stato attuale delle conoscenze un ponte ad unica campata di 3.300 metri di lunghezza, come quello voluto dal Governo, potrebbe essere costruito solo tra 100 anni.

- per i conti pubblici. Stime ufficiali prevedono che il traffico stradale previsto nel 2032 sia di soli 18.500 autoveicoli al giorno, quando (se davvero si volesse ripagare il ponte con i pedaggi) bisognerebbe garantirne perlomeno 100.000, con le conseguenze prevedibili per le aree urbane di Messina, Villa San Giovanni e Reggio Calabria; il traffico ferroviario è modesto ma le FS dovranno pagare una gabella annua, quando il ponte andrà in esercizio, di 138 milioni di euro per contribuire a ripagarlo e per garantirne gli elevatissimi costi di gestione.

- per l’economia del Sud. I 5 miliardi iniziali e i 138 milioni l’anno, per oltre 40 anni, potrebbero essere meglio impiegati per il potenziamento e l’ammodernamento delle reti stradali e ferroviarie siciliane e calabresi, per la ristrutturazione degli scali portuali e aeroportuali e per incentivare il trasporto via mare e aereo di merci e passeggeri;

- per il lavoro nel Mezzogiorno. L’occupazione temporanea nei 7 anni di cantiere, stimata dal Governo, è gonfiata del 100% e sarà richiesta manodopera ad alta specializzazione che escluderà le maestranze locali mentre si nasconde che, a regime, verranno tagliati centinaia di posti di lavoro tra gli addetti del traghettamento.

- per l’ambiente. Con opere, cantieri, discariche e cave si devasta un habitat unico nel Mediterraneo per la ricchezza della biodiversità e 11 tra siti di interesse comunitario e zone di protezione speciale, tutelate dall’Europa; la qualità della vita di decine di migliaia di cittadini che vivono sulle due sponde, sarà compromessa definitivamente.

- per il territorio. Dicono che il ponte reggerà sismi anche elevati, ma solo il 25 % delle case di Messina e Reggio Calabria sono in sicurezza antisismica. In caso di terremoto, le due città si trasformerebbero in due cimiteri.

Noi rispondiamo all’avventurismo del Governo chiedendo con la Marcia dello Stretto del 8 dicembre di:

1) bloccare la gara del General Contractor, indetta senza che siano state garantite le semplici regole della concorrenza e le norme sulla Valutazione di impatto ambientale;

2) impiegare i 5 miliardi di investimento per il ponte per adeguare e potenziare invece le infrastrutture esistenti in Calabria e Sicilia;

3) cancellare l’aiuto di Stato di 138 milioni di euro, garantito attraverso RFI, alla Stretto di Messina SpA;

4) trasformare la Stretto di Messina S.p.A. costituita per realizzare il ponte, in una società per la promozione delle infrastrutture realmente utili al Sud.



NO AL PONTE

Arci Sicilia

Arci Circolo Thomas Sankara

Associazione Mediterranea per la Natura

Agire Solidale

Cariddiscilla

Comitato Cittadini contro il ponte

Comitato la Nostra Città

CUB Messina

Federazione dei Verdi

Italia Nostra Onlus

Legambiente Onlus

Lega Italiana Protezione Uccelli

Messina Social Forum

Polisportiva Movimento non Violento

Rifondazione Comunista

Sezione Gramsci - DS

Sinistra ecologista

Tra Scilla e Cariddi

Vince Messina

WWF Italia Onlus



per eventuali adesioni, scrivere a: marciadellostretto@email.it

hanno già aderito:
Associazione Amici della Terra Club - Messina
Associazione Catanese Animalista - Catania
Associazione Fare Verde - Roma
Associazione Geologia senza Frontiere - Roma
Associazione Mirto Verde - Palermo
Associazione Nesos - Isole Eolie
Associazione Terra e Liberazione - Catania
Fulvia Bandoli - parlamentare nazionale - Sinistra Ecologista
Andrea Bignami - giornalista - Roma
Ugo Boghetta - responsabile nazionale Trasporti - PRC
Luisa Bonesio - Prof. Università degli studi di Pavia
Giusto Catania - europarlamentare PRC
Paolo Cento - parlamentare nazionale - Verdi
Circolo Argonauti quo usque Tandem - Messina
Città Libera - Catania
Collettivo controculturale Nihil Project
Collettivo Universitario Gatti Fisici - Catania
Comitato Antinucleare di Basilicata
Comitato Bellolampo - Domenico Caprarotta
Comitato Partecipazione e Democrazia - Catania
Comitato Rete Ciclabili - Catania
Pino Commodari - direzione nazionale PRC
Coordinamento Nazionale dei Giovani Verdi
C.R.I.C.
C.S.O.A. "Angelina Cartella" - Gallico (RC)
CTG Marina di Gioiosa
Roberto De Benedictis - parlamentare regionale - DS
Michele De Palma - coordinatore nazionale GC
Loredana De Pretis - Senatore - Verdi
Mario di Mauro - scrittore - Catania
Anna Donati - senatore - Verdi
Armando Ermini - Incisa Valdarno - Firenze
Claudio Fava - europarlamentare - DS
FISAC CGIL Messina
Fondo Siciliano per la Natura - Catania
Forum Ambientalista - Palermo
Forum Ambientalista Nazionale
Forum Catanese contro l'elettrosmog - Catania
Grazia Francescato - Presidente Europeo dei Verdi - cons.comunale Villa S. Giovanni
Massimo Franco - Montebelluna
Monica Frassoni - europarlamentare Verdi
Lucia Gherlenda - Montebelluna
Alfonso Gianni - parlamentare nazionale - PRC
Franco Giordano - capogruppo alla Camera - PRC
Heidi Giuliani
Nuccio Iovine - senatore DS - Calabria
ISERS - Istituto di Studi e Ricerche Storiche e Sociali - Badia Polesine (RO)
Lariss - Laboratorio di ricerche ed iniziative SUD/SUD "Mario Fiumanò" - Reggio Calabria
Silvana Leonardi
Marco Lion - parlamentare nazionale - Verdi
Antonio Lituri
Ilaria Loi - Pisa
Gigi Malabarba - capogruppo al Senato - PRC
Mariantonietta Mammalaci
Mediterracqua - Catania
Mezzocielo - Palermo
Lillo Miccichè - deputato regionale - Verdi Sicilia
Federica Montini - Montebelluna
Roberto Montini - Montebelluna
Municipium - Ass.badiese per la promozione dei diritti di cittadinanza - Badia Polesine (RO)
Roberto Musacchio - europarlamentare - PRC
Palermo Web - Palermo
Alfonso Pecorario Scanio - parlamentare - Pres. Nazionale dei Verdi
Pelagos e Gea - Villa San Giovanni
Tonino Perna - Presidente Parco Nazionale dell'Aspromonte
Osvaldo Pieroni - Ord. di Sociologia dell'Ambiente - Università delle Calabrie
Salvo Troncale - consigliere federale nazionale -Verdi

Procuratori dei Cittadini di Cittadinanza Attiva - Catania
Edoardo Salzano - Prof. Ing. Civ., urbanista - Venezia
Patrizia Sentinelli - resp.dipartimento nazionale Movimenti e Ambiente PRC
Diego Tommasi - consigliere regionale Verdi Calabria
Nichi Vendola - parlamentare nazionale - PRC
Verdi/ALE - parlamento europeo
Luana Zanella - parlamentare nazionale - Verdi

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prima del ponte...
by heelens Tuesday, Aug. 23, 2005 at 8:03 PM mail:

Per arrivare in Sicilia c'è una strada (non chiamatela autostrada vi prego) che è la Salerno- Reggio Calabria, spaventosa, a tratti con una corsia e km di coda per lavori in corso che durano da anni e ormai troppo tempo.
Prima di parlare di ponti che facessero quella benedetta autostrada e decentemente visto che è trafficata ogni anno da milioni di utenti che magari arrivando da Milano come me da autostrade a quattro corsie si ritrovano a rischiare la vita in quella stradina dove l'unica cosa visibile sono gli operai in arancione che si sbracciano per indicarti la strada.
Tralasciando questo che è un problema che bisogna risolvere prima di costruire quel ponte mi domando per quale motivo la Sicilia dovrebbe aver quel ponte visto che navi, treni, aerei e autostrade (quelle vere) collegano gia la Sicilia al resto d' Italia, che rendessero efficenti quelli prima di parlare di ponti.
Un'unica domanda da quando sono tornata: Chi ci sta guadagnando veramente dalla costruzione di questo ponte e chi ci guadagnerà in futuro? I siciliani, i turisti o la mafia?
Una certezza però mi rasserena, ho visto tanto impegno in questa lotta, cartelloni, loghi, iniziative e gente che ne parla e che farà di tutto perchè quel ponte non venga costruito.
Tenete duro.........


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Cosa dovrebbe evitare il ponte
by Realista Saturday, Aug. 27, 2005 at 11:05 AM mail:

Forse il ponte potrebbe evitare inutili attese ed emissioni inquinanti nel centro di Messina. Riporto dal sito: http://www.repubblica.it del 27 Agosto 2005

Messina, 10:31

CONTROESODO: MESSINA, ATTESE DI DUE ORE AGLI IMBARCHI
Dall'alba di oggi è scattato quello che potrebbe essere l'ultimo controesodo dalla Sicilia verso il continente. L'assalto dei vacanzieri agli imbarcaderi privati di viale Libertà, a Messina, è cominciato già alle 6.15; e la coda è cresciuta a vista d'occhio portando l'attesa per l'imbarco a due ore a partire dalle 9, con i veicoli disposti su due colonne per oltre un chilometro lungo i viali Libertà e Boccetta. Il traffico cittadino è stato dirottato su via Garibaldi. Nessuna coda agli invasi Bluvia e traffico regolare lungo le autostrade da Palermo e Catania. ()

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Ponte?No grazie!!!
by Giovanni Tuesday, Sep. 27, 2005 at 12:59 PM mail: plazajohn@hotmail.com

Quando il nostro carissimo presidente del consiglio si è posto nella sedia più alta del governo questi si è riempito la bocca parlando delle GRANDI OPERE.
Io ritengo che il ponte sullo stretto,esattamente come altre opere qui in sicilia,siano il segno di un presidente che cerca affannosamente voti, imbrogliando la buona gente sulla bontà dei suoi colossi.Detto molto sinceramente,in sicilia già è stata aperta un'autostrada(Palermo-Messina) percorribile solo da un lato e il nostro SILVIO ne parla entusiasta insieme agli alti dirigenti siciliani come se avesse vinto una scommessa!!!
Io la ritengo una gran cazzata imbrogliare la gente facendo credere anche nelle mappe stradali che esiste un'autostrada A SENSO UNICO,che farebbe ,a sua volta,rivoltare tutti coloro che possono usufruire nella loro regione di un servizio autostradale realmente efficiente.
Io dico no al ponte per alcuni motivi:
1)Non credo in Berlusconi
2)Mi sento preso in giro dai suoi ministri
3)Ritengo che sia molto più importante dotare la sicilia di autostrade nuove,di una rete ferroviaria all'avanguardia.Per chi non lo sapesse io vivo a Ragusa e per raggiungere Palermo(dove studio),prendendo i treni fatiscenti che abbiamo,impiegherei qualcosa come 7 ore.Mi sembra scandaloso fare una grande opera per farsi vedere ai quattro angoli del mondo e poi lasciare nel "guado" gli altri problemi,senz'altro più vicini alla popolazione di quanto non lo sia il dilemma del ponte.

NO AL PONTE!!!!!
Giovanni

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[SILVIO] Si faranno tutte le strutture e sovrastrutture, anche il ponte sullo stretto....
by No al ponte ! Wednesday, Sep. 28, 2005 at 7:28 PM mail:

Si faranno tutte le strutture e sovrastrutture, anche il ponte sullo stretto....

Quattromila e trecento miliardi di costi complessivi di cui 1,54 già stanziati (500 milioni erogati solo oggi). Con questi numeri il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha presentato in una conferenza stampa "l'opera epocale" del Mose di Venezia dando "appuntamento per il 2011". Reduce dal Comitato per la salvaguardia di Venezia, il premier ha sottolineato che "oggi sono stati risolti tutti i dubbi che sono stati sollevati sulla realizzazione dell'opera" e che "dopo 37 anni di discussioni il suo destino è ormai deciso: non si torna più indietro".

Ricordando ancora una volta come sul Mose siano passati "37 anni di discussioni" che ora "ci lasciamo definitivamente alle spalle", Berlusconi ha quindi assicurato che il Governo ha già "verificato lo stato di avanzamento dei lavori" definendolo "rilevante" in un percorso che "darà una soluzione a un problema di sempre".

"Certo - ha osservato Berlusconi - sappiamo che la coperta è corta e i soldi sono pochi e che quindi devono essere usati bene". E proprio a questo proposito ha annunciato che già a partire da questa sera si impegnerà personalmente per inserire nelle tabelle della Finanziaria gli stanziamenti "per operare scelte positive per Venezia e gli altri comuni". Tra queste opere il premier ha preso ad esempio quella del Palazzo del Cinema per il quale il governo pensa "si debba trovare una soluzione per realizzarla".

Il ponte sullo Stretto di Messina
Sempre nell'ambito della conferenza stampa dedicata all'avvio dei lavori per la costruzione del Mose, Berlusconi ha dichiarato: "E' sicuro che si farà il ponte sullo Stretto di Messina, i finanziamenti già ci sono".

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PENSANO DI FARE IL PONTE, DIMENTICANO L'OPPOSIZIONE POPOLARE !
by un popolo in armi è un arma invincibile Wednesday, Oct. 12, 2005 at 11:23 PM mail:

La cordata guidata da Impregilo si è aggiudicata la gara indetta dalla societa' Stretto di Messina per il general contractor per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Dopo le anticipazioni date dall'Adnkronos in mattinata, la notizia è stata confermata ufficialmente verso ora di pranzo. Sconfitto l'altro Gruppo in lizza nella finale, guidato da Astaldi.

La gara internazionale per la scelta del general contractor, a cui affidare la progettazione definitiva e la realizzazione dell'opera, ha un valore di 4,4 miliardi di euro ed e' la piu' grande gara mai avviata in Italia. Alla scadenza del termine fissato per il 25 maggio sono pervenute alla Societa' Stretto di Messina due offerte per la gara di affidamento della progettazione definitiva, esecutiva e la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina ed i suoi collegamenti. I due raggruppamenti fanno capo rispettivamente ad Astaldi S.p.A. e Impregilo S.p.A. e sono composti dai principali operatori italiani unitamente ad una numerosa partecipazione estera. La cordata vincitrice e' formata dalla capogruppo mandataria Impregilo Spa e dai mandanti Sacyr S.A., Societa' Italiana Per Condotte D'Acqua Spa, Cooperativa Muratori Cementisti-C.M.C. di Ravenna, Ishikawajima-Harima Heavy Industries CO Ltd., A.C.I. S.c.p.a - Consorzio Stabile. L'altra cordata schierava la capogruppo mandataria Astaldi Spa e i mandanti Ferrovial Agroman SA, Maire Engineering Spa, Ghella Spa, Vianini Lavori Spa, Grandi Lavori Fincosit Spa.

Tra i primi a commentare la notizia dell'aggiudicazione della gara, il presidente di Infrastrutture Spa, Andrea Monorchio: ''Il ponte sullo Stretto al punto in cui siamo, e' impossibile non farlo'', ha dichiarato. ''I giornali dicono che il ponte non si fara' - dice ancora Monorchio - ma questo non e' possibile perche' lo Stato pagherebbe penali che sono equivalenti alla costruzione del ponte. Si puo' anche decidere di non farlo ma avrebbe un costo altissimo''. Il presidente di Ispa ricorda il caso della centrale di Montalto di Castro: ''li' abbiamo pagato una penale di 7.500 miliardi che gli italiani hanno dovuto tirare fuori di tasca loro''. Sul valico di Genova, invece, il numero uno di Infrastrutture Spa sottolinea che ''forse qualcuno pensa che Ispa e' una societa' di beneficenza, mentre noi quando finanziamo un progetto dobbiamo considerare la sua profittabilita' perche' abbiamo un conto economico da tenere in equilibro. Insomma non abbiamo quattrini da regalare a nessuno. Il valico di Genova se non puo' andare sul mercato, allora Ispa deve chiedere allo Stato i 5 miliardi che costa realizzarlo. Esiste l'art. 17 della legge finanziaria che stanzia i soldi proprio per il valico di Genova e Ispa lo finanziera' se lo Stato gli rimborsera' i soldi del prestito''.

La notizia con l'esito della gara ha avuto ripercussioni anche a Piazza Affari, determinando in borsa la sospensione temporanea del titolo Impregilo. Titolo che nelle due versioni ordinarie e di risparmio, è stato temporaneamente sospeso in attesa di comunicazione. Astaldi invece inverte tendenza e scivola. Il gruppo, uscito sconfitto dalla gara, in mattinata aveva segnato un massimo a 5,79 (+1,10%). Poi e' arrivato a cedere fino al 5% sul minimo intraday di 5,44 euro e si e' assestato.

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come mai nessuno vi uccide
by Politici della minchia Tuesday, Dec. 06, 2005 at 11:15 AM mail:

Il ponte lo dovete mettere nel culo
fra silvio merdusconi e gianfranco fini così la merda che buttate fuori resta tra di voi ,merde!
E la gente purtroppo la pecca di questo paese
e nn della sicilia perchè in nessun altro stato il popolo avrebbe permesso di gfarsi governare da una serie di delinquenti, è sempre stato così e ormai ci si è abituati.
Le guerre scoppiano solo per interessi di soldi come il ponte che a noi siciliani e calabresi nn porterà altro che ulteriori problemi a livello ambientale ,urbanistico e sociale,
la politica italiana = mafia
berlusconi dovresti stare in galera
ma quando muori?

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come mai nessuno vi uccide
by Politici della minchia Tuesday, Dec. 06, 2005 at 11:18 AM mail:

Il ponte lo dovete mettere nel culo
fra silvio merdusconi e gianfranco fini così la merda che cacate resta tra di voi ,MERDACCE!
E la gente purtroppo la pecca di questo paese
e nn della sicilia perchè in nessun altro stato il popolo avrebbe permesso di gfarsi governare da una serie di delinquenti, è sempre stato così e ormai ci si è abituati.
Le guerre scoppiano solo per interessi di soldi come il ponte che a noi siciliani e calabresi nn porterà altro che ulteriori problemi a livello ambientale ,urbanistico e sociale,
la politica italiana = mafia
berlusconi dovresti stare in galera
ma quando muori?

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