Un punto di vista su cosa e' critical mass

La critical mass è una azione diretta completamente orizzontale e spontanea non a caso nel tempo si è autodefinita: una coincidenza organizzata nel mezzo delle masse automobilistiche cittadine.

Proprio per questo critical mass e' di ogni ciclista che vi partecipa: della mamma con il seggiolone, del techno-freakettone metropolitano, dello stradista con specialissima e pedalini a sgancio rapido, del
bmx-biker acrobatico, dell'anziano in "graziella", del
''ciclo-poeta-situazionista'', del postino con il borsone e anche del giocoliere in monociclo...

Dalla sua casualità dipende l'assenza di leader: non ha padroni, né sponsor, non e' di nessuna marca e non è protetta da alcun tipo di copyright.

Non ha linee da seguire, ma solo strade, di cui si appropria senza badare a regole consolidate, imponendosi perché massa e perché a misura d'uomo e non di auto.

Il singolo ciclista metropolitano fa di per se'una azione fuori dal comune scegliendo un mezzo alternativo e non inquinante ma se questa azione casualmente viene fatta da un gruppo che percorre la stessa strada, magari lentamente... magari al centro della carreggiata...
in una via solitamente trafficata... all'ora di punta... tutto questo si avvicina a qualcosa di rivoluzionario perché è la dimostrazione pratica e reale di come un'altra città sia possibile, bella e divertente.


In italia ci sono una
decina di citta' dove si svolgono delle masse critiche e la cosa va aumentando giorno per giono.

ho partecipato ad alcune escursioni bolognesi. mi chiedo una cosa:
nel manifesto si parla di pedalare nelle ore di punta, a bologna si parte alle 21.30 , non è proprio l' ora di punta.....

il bello di CM è che la può fare chiunque!
se trovi che per te è meglio alle 18:30 non hai che da lanciare il segnale!

CM NO(C)!
;-)

credo che diavolo abbia sollevato un buon spunto di riflessione e sia stato risposto con eccessiva semplicità.Critical mass non ha leader,ugualmente però avrà qualcuno che maggiormente si impegna ed è portavoce in maniera più attiva del movimento.
Sono queste le persone che devono prendere atto di questa nuova possibilità di azione nelle ore di punta e per di più di giorno e reindirizzare il flusso verso questa nuova direzione.Ciononostante diavolo se davvero ci tiene e vuole darsi da fare maggiormente potrebbe dare voce alla sua proposta.

caro Lotus
ti posso assicurare che "no portavoce no portacroce" è assai sentito...
chiedilo ai giornalisti che hanno cercato delle interviste! ;-)
e cmq solo chi è in una determinata città può decidere che volantini fare e quando dare un appuntamento. anzi, nella stessa città più gruppi, più incontri, più CM si possono tranquillamente fare.
Aggiungo che chiunque può fare i suoi volantini da distribuire durante una CM. Xerocrazia, la chiamano.
Detto questo la cosa più complicata è fare CM durante gli orari lavorativi perché....si lavora! :-(
Ma ci sono anche state esperienze di microMasseCritiche che si sono mosse nelle città andando assieme al lavoro: attivismo pendolaristico! Per il rientro serale è più complicato: non tutt* staccano alla stessa ora nello stesso quartiere. Ovviamente +siamo +CM si possono inventare!
Fino al giorno in cui anche l'ultimo autosauro sarà portato al museo.
+baci+bici+kaos

Quest'idea della Critical mass non mi convince molto.

Il suo pregio maggiore sta nel riuscire a radunare in un posto solo e ad azione comune gente diversissima che nella vita quotidiana utilizza la bici per i propri spostamenti e che consapevolmente è impegnata nel tentativo di uno stile di vita più sobrio, o almeno sostenibile.

So per esperienza diretta che in certe città andare in bici è molto rischioso. Ho vissuto a Bologna per un anno e per lo stesso periodo ho utilizzato esclusivamente bici, piedi e mezzi pubblici (treno e bus), autostop e auto condivise all'occorrenza. Son riuscito a fare tutto, ho affinato i riflessi, ho sicuramente dato il mio contributo ad una Bologna più vivibile.

Sentite un po' che idea mi è venuta nei 20 + 20 minuti giornalieri per andare al lavoro.

Ho pensato ad un modo non aggressivo, originale e simpatico per mandare un messaggio a quegli automobilisti che intanto mi sgasavano addosso e che instintivamente avrei dovuto avere in odio.

Qualcosa che li spingesse a lasciare la propria auto per quegli interessi collettivi che io ricercavo e che, soltanto all'apparenza, sembrano essere all'opposto dei propri interessi personali. Ho cercato così di dare ragioni che motivassero la scelta.

Ho pensato ad uno slogan facile da leggere in pochi secondi, presenato in un modo che potesse colpire l'attenzione e poi indurre alla riflessione.

Ne è venuto fuori un cartellone colorato con su scritto "Ti bastano due ruote per guadagnare denaro, tempo, salute".

E con questo leggerissimo cartellone appeso ogni giorno alle mie spalle a mo' di zaino ho navigato per mesi per le vie di Bologna. In molti ho sentito rallentare alle mie spalle, leggere il mio messaggio, sgasare via per la loro strada. Qualcuno l'ho visto in faccia: sorrideva. Qualcuno mi ha detto: "sei grande!". Qualcuno mi ha guardato male. Di certo hanno riflettuto in molti.

Non ho infastidito nessuno, non ho ostacolato, me ne sono andato silenzioso per la mia strada con questo messaggio diretto a tutti, cislisti, moto e automobilisti, gente che aspettava l'autobus. E in una città come Bologna la gente che incontri può essere sempre diversa.

La mia è una idea alternativa alla critical mass. E' offrire a tutti, ogni giorno, il mio messaggio, senza impedire, imporre, costringere nessuno. E si può applicare a tantissimi temi.
Che ne pensate?

Ciao, Marcello

l'idea di scriversi addosso sui vestiti dei messaggi politici/ecologici è venuta ai provos milanesi nel 1966...
CriticalMass è la diretta conseguenza di quelle lotte.

la lucha sigue...

baci e bici

comunque penso che la diretta conseguenza di una critical mass sia solo di fare incazzare oltremodo quegli automobilisti che tanto si vorrebbe vedere su di un mezzo pubblico o su una bici, e che invece ritorneranno nelle loro case smadonnando e maledicendo noi ciclisti. Risultato raggiunto?

guarda che gli INKAZZATI siamo noi!
e la sola alternativa alla massa critica è BRUCIARE LE AUTO.
e poi se smadonnano a me va bene, un porcodio è quello che ci vuole

AUTOMOBILISTI BORGHESI ANCORA POCHI MESI!