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Contro l'occupazione della Palestina Marsiglia 28 settembre 2000
by raro Wednesday, Sep. 25, 2002 at 11:16 AM mail:

Contro l'occupazione, la colonizzazione e l'apartheid in Palestina Per la sospensione dell'accordo di associazione UE-Israele: Marsiglia invita ad una Grande manifestazione internazionale a Marsiglia il 28 settembre 2002

Affamati, privati di ogni cura, umiliati, torturati, assassinati, i Palestinesi sono vittime di crimini contro l'umanità.

Noi ci rifiutiamo di essere complici.

Davanti alle violazioni quotidiane di tutti i diritti umani e dei diritti internazionali esercitate dallo Stato di Israele e dagli Stati Uniti verso il popolo palestinese e i suoi rappresentanti, e di fronte alla vigliaccheria e al disimpegno dell'ONU, dell'Europa e di tutte le istanze internazionali, solo i cittadini pacifisti internazionali esercitano in Palestina una presenza solidale e una protezione del popolo palestinese.

In questi ultimi mesi, decine di migliaia di persone hanno manifestato in tutto il mondo e in particolare nell'area del Mediterraneo il loro sostegno al popolo palestinese, ed esigono dai loro governi e dalla comunità internazionale che passino agli atti concreti e agiscano per far applicare le risoluzioni che votano giorno dopo giorno all'ONU.

Noi chiamiamo ad una grande manifestazione internazionale a Marsiglia per esprimere la nostra rivolta e il nostro rifiuto verso la politica di apartheid e la colonizzazione brutale e assassina che lo Stato di Israele impone ai Palestinesi.

A Marsiglia, porto del Mediterraneo, un molo, soprannominato molo Carmel, è riservato esclusivamente all'arrivo di frutta e legumi israeliani, mentre in Palestina l'economia è ridotta al nulla, gli ulivi sradicati, le serre distrutte, l'esportazione bloccata.

Israele asfissia l'economia palestinese, boicottiamo i prodotti israeliani!

Marsiglia è un simbolo degli scambi fra il Mediterraneo e l'Europa e costituisce il luogo di incontro privilegiato per mobilitare tutti i paesi della regione contro l'apartheid e la colonizzazione.

Marsiglia, che fu uno dei porti della dominazione coloniale in Francia, deve diventare la punta avanzata della mobilitazione perché cessi il sostegno economico alla politica di apartheid e di colonizzazione di Israele.

Per dire no all'apartheid e alla colonizzazione, boicottiamo i prodotti israeliani!


-Dire no all'apartheid e alla colonizzazione in Palestina, vuole dire no al muro della vergogna che fa dei Palestinesi dei prigionieri nella loro stessa terra.

-Dire no all'apartheid e alla colonizzazione in Palestina, significa sostenere i Palestinesi ma significa anche assicurare un avvenire al

-Dire no all'apartheid e alla colonizzazione in Palestina, vuole dire no a tutte le forme di dominazione di un popolo su un altro in tutto il mondo.

-Dire no all'apartheid e alla colonizzazione in Palestina, significa affermare che vogliamo vivere in un mondo in pace dove ogni persona possa vivere e circolare liberamente.

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Tutti a Marsiglia
by Txiki Wednesday, Sep. 25, 2002 at 2:36 PM mail:

Per ulteriori informazioni potete cliccare sul sito del Forum Palestina (http://www.forumpalestina.org) dove ci sono i riferimenti web e telefonici per prenotarsi il posto in pullman alla volta di Marsiglia. Per ora la partecipazione è stata organizzata da Napoli, Roma, Firenze e Bologna, in tutti i casi con partenza venerdì 27 sera e ritorno da Marsiglia domenica 29 in prima mattinata.
Un consiglio ai militanti di RIfondazione Comunista che lottano in prima persona sul fronte della solidarietà concreta e internazionalista col popolo palestinese: invece di partecipare alla solita scampagnata patriottica (nel senso del partito) e ormai senza contenuti o obiettivi, perchè non partecipare a questo appuntamento internazionale al quale hanno aderito organizzazioni e collettivi dallo Stato Spagnolo, da Euskal Herria, dal Belgio e dalla Svizzera? Oltretutto non si tratta di una manifestazione qualsiasi, bensì di un lancio di massa a livello europeo del boicottaggio dell'economia israeliana che già viene praticato da centinaia di sindacati, associazioni e gruppi in tutto il mondo. A proposito, perchè Rifondazione non lancia la parola d'ordine del boicottaggio di massa contro Israele? Sarebbe una cosa importante, ben più delle solite chiacchiere di Bertinotti sui "due popoli due stati".

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