Continua l'onda di occupazioni da parte dei lavoratori: il ristorante Imperio

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Oggi é stata occupata dai lavoratori una grande pizzeria, Imperio, a Villa Crespo, quartiere centrale di Buenos Aires.
I padroni, che non pagano l'affitto da mesi e che per anni non hanno versato nulla alle casse pensioni dei lavoratori (ai quali venivano peró regolarmente riscossi i contributi...), stavano per vendere l'attivitį e i possibili compratori avevano giį fatto sapere che avrebbero licenziato tutti i lavoratori (alcuni di loro sono in questa pizzeria, che é un posto frequentato da tutto il quartiere, da 30 anni), chiuso il ristorante e rinnovato tutto il locale.
La risposta dei lavoratori é stata quella di formare una cooperativa, occupare il ristorante e autogestirlo.
Ora comincia una stagione di resistenza per i 35 lavoratori di Imperio e le loro famiglie: il mese prossimo infatti avrebbe dovuto chiudere la pizzeria e molto probabilmente dovranno confrontarsi con un tentativo di sgombero.

Dopo le assemblee, le fabbriche, il supermercato (el Tigre a Rosario), le cliniche, la panetteria....ora l'autogestione in Argentina ha anche il suo ristorante....

Un abbraccio ai compagni ed alle compagne argentin@. Giusto per usare un paragone stimolato dalla vostra lotta (la tentazione era davvero grande)...potenza della cooperazione contro potere dell'impero.
saluti e baci Paolo Punx

Solidarietą a tutto il popolo argentino, siete da esempio per tutte le lotte di questo nuovo millennio.
Saluti libertari

Nel silenzio generale dei media, gli argentini stanno offrendo uno straordinario esempio. Stanno cercando di realizzare un'economia sostenibile "reale"! La loro reazione solidale e attiva al casino in cui li hanno precipitati sta lasciando il mondo (o almeno quelli che riescono a saperne qualcosa) a bocca aperta.

Attenzione! I media americani hanno cominciato ad insinuare (cosa assolutamente falsa) che la Patagonia voglia la secessione. La Patagonia ha solo un milione di abitanti e l'80 x cento delle risorse. Attenzione!

(se mi ricordo dove l'ho letto ve lo posto)

Si puņ solo rendere onore ai compagni argentini che lottano ogni giorno per la propria sopravvivenza e per fare in modo che una tale situazione non si ripresenti. Sfortunatamente, ogi come oggi, questa lotta č lasciata solo alle coscienze pił avanzate del proletariato, non trova appoggio nč nei cosiddetti partiti di sinistra, che la vorrebbero ricondurre a una lotta parlamentare, nč puņ contare sull'appoggio del sindacato, che oramai č un mediatore scierato con i padroni. La rivoluzione sociale, che deve essere l'obiettivo del proletariato argentino, non trova oggi una valida espressione politica in un partito che sia veramente comunista.Inoltre tale lotta va estesa in altri paesi del sudamerica, che si trovano anch'essi in condizioni di vita disastrose.
A chi leeggesse questo commento chiedo infine un favore; vorrei trovare una dettagliata cronologia dei fatti argentini:dove č possibile procurarsela?
El pueblo unido jamas sera vencido, el pueblo armato jamas sera matado!!