dal manifesto di ieri sabato 29 ottobre

Artisti e ricercatori protestano in teatro
Applausi lunghissimi e incoraggiamenti dalla platea: «Bravi ragazzi», e poi «La prossima volta state attenti in piazza...». Buona accoglienza, insomma, per l'azione che i precari dello spettacolo, quelli della ricerca, gli studenti della facoltà occupate di Roma e persino qualche precario dell'informazione hanno messo in capo ieri sera, all'apertura degli spettacoli del Teatro Eliseo e del Piccolo Eliseo. Da qualche settimana la protesta che ha invaso le università italiane contro il ddl Moratti sul reclutamento del personale docente e la protesta dei lavoratori dello spettacolo contro i tagli al fondo unico per lo spettacolo si sono unite, dando vita a un'assemblea autorganizzata che comincia a farsi vedere. Ieri la prima apparizione: un comunicato letto dal palco e due striscioni: «Reddito garantito spettacolo assicurato» e «Contro la guerra alla cultura». Intanto la mobilitazione studentesca continua. Prossimo appuntamento il 4 novembre, una giornata di respiro nazionale in cui si verificheranno diverse azioni nelle facoltà. Si sta inoltre lavorando per un'assemblea nazionale, che potrebbe tenersi il 6 novembre a Roma. Intanto stasera Sapienza aperta, con musica e proiezioni. Nella facoltà di Scienze politiche a cura dei precari dello spettacolo.