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Milano - Continua l'occupazione della Statale
by dal corriere Wednesday, Nov. 02, 2005 at 11:13 AM mail:

Dal Corriere:

Le lezioni «vere», che oggi riprenderanno dopo il ponte di Ognissanti, e quelle organizzate dai ragazzi che proprio durante il ponte hanno occupato la Statale. Gli studenti che seguono il programma e quelli che contestano la riforma Moratti. I professori che non vogliono perdere un’ora e i ricercatori preoccupati per il loro futuro. Ci saranno tutti, oggi. Nella Statale divisa in due. Tra occupazione e didattica. Si comincia presto, oggi. Con l’assemblea delle 9 sulle politiche economiche, tenuta da due docenti di economia politica e diritto commerciale. A mezzogiorno incontro nell’atrio con i ricercatori, nel pomeriggio rappresentazione teatrale in occasione del trentennale della morte di Pier Paolo Pasolini e via con dibattiti e colloqui con i lavoratori della Scala, del Piccolo e i precari del mondo teatrale e dello spettacolo.
A chi li accusava di fare un’occupazione vacanziera, i ribelli della Statale rispondono con il programma di domani: alle 10 partirà da via Festa del Perdono una manifestazione di Critical Mass diretta alle sedi periferiche dell’ateneo e alle 17 si terrà un incontro sul tema «legalità e illegalità» con l’intervento del professor Giulio Giorello e dell’avvocato Gilberto Pagani. Durante la mattinata di oggi, poi, i giovani occupanti gireranno nelle classi e consegneranno ai professori una lettera per spiegare le ragioni della loro protesta e per proporre loro «un blocco della didattica per discutere le problematiche dell'università con gli studenti, anche in relazione alla materia ordinaria dei corsi, oppure lo svolgimento della lezione negli spazi pubblici o la partecipazione alle lezioni aperte organizzate dagli studenti, svolte da ricercatori e professori già invitati». Continua la lettera: «Il nostro obiettivo è la collaborazione tra studenti, docenti e ricercatori, in vista della stesura di un documento ufficiale ed unitario che analizzi la situazione attuale dell'Università».
Sospira il rettore dell’ateneo, Enrico Decleva: «Si sono messi in questo pasticcio, vedremo come se la cavano. Ma non mi vengano a dire che non intralceranno il normale svolgimento delle lezioni: il mercoledì è il giorno più affollato della settimana, novembre è il mese con maggiore frequenza e le aule che oggi saranno occupate in una sola giornata ospitano circa 550 studenti. Ripeto: staremo a vedere».

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