un moniti ai no tav dell'ultima ora (in particolare ad alcune realtà).NIENTE SECONDI FINI,PENSIAMO SOLO A BLOCCARE IL TRENO DELLA MORTE.

Premettiamo che con queste poche righe non è nostra intenzione rompere un fronte fino ad ora incredibilmente compatto malgrado le innumerevoli differenze.
Solo un monito.........
Negli ultimi giorni abbiamo notato con gioia in Val di Susa una miriade di nuove facce, segno che le nostre ragioni iniziano ad essere comprese anche al di fuori della Valle.UN CORDIALE BENVENUTO A TUTTE LE PERSONE CHE HANNO DECISO DI UNIRSI ALLA NOSTRA LOTTA!!
Ci preme però fare alcune riflessioni.
Questa battaglia è diventata molto mediatica.Forse troppo, probabilmente i vantaggi non pareggiano gli svantaggi, tra i quali citiamo la partecipazione alle iniziative di lotta di persone che ci permettiamo di guardare con diffidenza:tra i "NO TAV dell'ultima ora" abbiamo notato la presenza di alcune realtà come Hiroshima,Acmos, Terra del fuoco (il passato il presente ed il futuro delle lobbyes culturali a Torino) mai viste prima dell'ultimo mese alle nostre iniziative.
Probabilmente ci sbagliamo e queste persone sono salite in Valle con i migliori propositi, ma è certo che il loro "curriculum" non può farci pensare al meglio:
realtà che da sempre danno un'attenzione esasperata ai media, realtà per cui la visibilità viene quasi prima dei contenuti....questa gente arriva proprio adesso?!?Forse pensare male è lecito!
Abbiamo inoltre notato che LA Repubblica il giorno dopo lo sciopero in Valle prontamente citava queste associazioni a cui, senza ombra di dubbio, và il nostro ringraziamento per il supporto in fase organizzativa ma a cui indirizziamo anche un monito:
Attenti la Valle non ha bisogno di persone che sposano la causa NO TAV unicamente per la visibilità che ne deriva, nè tantomeno con lo scopo di fare proseliti tra i valligiani (cosa che per altro avete fatto qualche anno addietro con il movimento studentesco)!!
Concludiamo dicendo che queste righe non sono un "No non vi vogliamo" rivolto alle realtà citate ma sono un modo per invitare tutti a inserirsi nel movimento con l'unico scopo di fermare quel cazzo di treno senza alcun secondo fine....Come già dimostrato da anni la Valle non ha bisogno di buffoncelli alla Casarini, nè di professorini stronzi venuti dalla città, nè di alcun pseudoleader (non li cerchiamo al nostro interno,figuriamoci all'esterno!!)...
SPERIAMO DI ESSERE STATI CHIARI

monito n. 2: mai sputare nella minestra che si mangia

E' un monito bivalente ....

Se la minestra è una merda io la butto anche.

machicazzoseitu?????lenin????permettiamo,premettiamo,vogliamo,decidiamo,sbrodoliamo
se hai piu' di 12 anni e credi di poter mettere il cappello a chi trova una motivazione di lotta perche' tu sei l'interprete del verbo e gli altri non capiscono un cazzo, allora e' meglio che ti freni nel farti seghe perche' nel tuo caso fanno male.
Se ti ostini nel dare consigli ai gatti sulle tecniche di arrampicamento, io ti consiglio una scopa nel culo; fa bene per la colonna vertebrale e risolvi i problemi dei pavimenti sporchi.In piu'unisci l'utile con cio' che ti riesce naturale.
SPERO DI ESSERE STATO CHIARO.............

duri e puri

Si certo che sei stato chiaro.
Chiaramente un coglione...

Ma come fai a scrivere un commento di questo tipo senza dare una motivazione valida, un senso alle parole, ma solo insultando (e tra l'altro con frasi fatte...)

Da sempre in torino queste realtà vivono sotto l'egidia del comune. Con la loro presenza gli sgomberi degli ultimi giorni sono praticamente stati motivati (volete fare iniziative come concerti, mostre e similia? andate ad Hiroshimmia o BellaVille, i posti ci sono, non occupatene altri).
Non specificando che partecipare a queste realtà vuol dire istituzionalizzarsi, e cioè vivere sotto il controllo ferreo del comune e di alcuni partiti.

Da quanto esiste la causa No Tav?
10/15 anni?
E come mai solo da una settimana queste "libere" associazioni" e questi esponenti disobbedienti sembrano interessarsi alla questione? (per hiroshima magari diamo il beneficio del dubbio, considerato che è la sede di radio Flash che cmq segue la questione)

Il disegno è grande, non basta vedere i semplici particolari, bisogna guardarlo nella sua complessità.
In quel caso molte cose vengono spiegate.

secondo me hanno ragione e basta...

prima in valle eravamo pochi, in alcuni momenti addirittura pochissimi e i signori sopracitati non si sono mai visti.
adesso che abbiamo le telecamere puntate contro, adesso che la cosa è diventata "mediatica" ci troviamo un sacco di gente in testa ai cortei, che spiega ai giornali la situazione ecc ecc. io mai chiesto a terra del fuoco di far da portavoce. voi?

più che altro, queste persone si mettano in testa che se vogliono aiutare, devono venire, alzare la manina e dire "in che modo possiamo aiutare?", non arrivando e dicendo adesso le cose le fate così...

non c'è bisogno di fare nomi, chi doveva capire ha capito.

Ci rendiamo conto che senza prove alcune in ordine alla non genuinità dell'appoggio a NO TAV di alcune realtà torinesi si rischia di spaccare il movimento che ha, ormai, assunto proporzioni enormi tali da influenzare la politica istituzionale della regione e della provincia.

Hanno sbagliato a legarsi istituzionalmente ?

Rischiano partecipando al NO TAV (gli tolgono i fondi).
Se lo fanno sono ben accolti.
Unità senza se e senza ma !

senza se e senza ma col cazzo.

sono i valsusini a guidare la lotta senza se e senza ma.

punto.

Non fare questi sbagli, ne è piena la storia.

Ma il tono di rivendicazione, senza alcun riferimento a fatti concreti, rivela un pò di ingenuità.

E' pacifico, ripeto, che la lotta DEVE essere guidata dai valsusini, ma senza CAGARE addosso a chi si avvicina al NO TAV.

Calma e fermezza, la lotta mica è finita, anzi, sarà sempre più dura.

non è un semplice cagare aggratis in faccia alla gente.
sono vecchie ruggini che vengono fuori.

Ringrazio chi ha postato l'articolo. Ho seguito la vicenda della Valsusa da lontano e non potendo partecipare in prima persona alle dimostrazioni, ho cercato nel mio piccolo di diffondere quello che avveniva nella valle. Ma il giorno dello sciopero generale non ho potuto astenermi dal partecipare alla manifestazione ed entrando in diretto contatto con le Persone che partecipano a questo movimento ho capito la grandezza, anche politica, di ciò che sta avvenendo in quel lembo di terra. Faccio solo un piccolo esempio, lo spezzone in cui stavo, prevalentemente composto da compagni venuti da Torino, alla fine del corteo ha proposto di cercare di riprendersi la montagna occupata dai birri. Dopo rapida consultazione con vari esponenti dei comitati (circa 1 ora) si è deciso che la cosa non era fattibile visto che non sarebbe stato possibile rendere consapevole tutti i presenti nella piazza di Susa, dei pericoli che un'azione di quel tipo avrebbe posto. Oltretutto un finale di scontri inevitabili, avrebbe inficiato il bel risultato raggiunto con la mobilitazione del 16. A decisone presa nessuno s'è inalberato, nessuno a alzato la voce per tentare di imporre la propria posizione, non si sono creati movimenti autonomi e autoreferenziali disposti a porsi come avanguardia radicale del movimento, semplicemente si è rimasti nella piazza a discutere, incontrarsi, scambiarsi opinioni, parlare delle prossime iniziative con tutti gli altri presenti. E pensare che il Casarini dal palco aveva appena ragliato (pur dicendo delle cose condivisibili), e il pensiero alle ambiguità dei disobbedienti
strideva apertamente con il clima che si è respirato e che si respira in Valsusa.
Per non parlare dell'obbrobriosa vista del signor Agnoletto scortato da tre o quattro tirapiedi da una telecamera all'altra.
Certo non si è ancora ottenuto nulla, ma è necessario tenere alta l'attenzione affinchè continui la grande lezione, che i comitati NO tav, stanno impartendo a tutte le realtà di movimento italiane.

secondo me non è soltanto questione di duri e puri..ma credo che l'adesione delle sopracitate associazioni al corteo del 16 sia stata una discesa in campo dettata dal bisogno di visibilità di queste.Dove erano prima?Boh,io personalmente non li ho mai visti.Adesso che gli organi di informazione hanno puntato i riflettori sulla questione no tav tutti sembrano stranamente interessati ad esserci e a dimostrare la loro partecipazione attiva.A me sinceramente puzza un po'..Ma non sono un veggente e al momento della resa dei conti(quando le istituzioni a cui queste associazioni sono legate si faranno sentire) si potrà realmente capire la genuinità della loro adesione al movimento di lotta no tav.

io quel coordinamento studentescocitato nell'articolo l'ho vissutoe ci sono cresciuta dentro..non c'è mai stato reclutamento di proseliti..anzi..c'è sempre stata una grande attenzione a che non ci fossero mai cappelli,a evitare strumentalizzazioni di ogni genere e ad affermare che ilcordinamento doveva essere una realtà aperta e plurale.Chi c'era in quel gruppo lo sa!e già da allora dicemmo un chiaro no al treno ad alta velocità...non mi interessano i media,mi interessa stare a fiancodi un forte movimento popolare che si sta muovendo con lapartecipazione di tutta una valle!dico queste cose con sincerità e se non c'eravamo tutti le altre voltein valle è perchè c'era chi per noi segue la questione,che forse chi crede di avere la verità in tasca non ne riconosce il volto esi permette di puntare il dito...

non so quale coordinamento studentesco abbia vissuto r. ma io ricordo una realtà in cui si era tutti concordi a dire niente cappelli, niente strumentalizzazioni quando poi alcune persone erano le prime ad usare in modo strumentale tale realtà, utilizzandola per agganciare ragazzini ingenui e farli prendere bene con progetti di determinate associazioni...ACMOS lo sta facendo ancora oggi con progetti nelle scuole con fondi del comune che hanno come unico scopo vendere l'associazione stessa e le varie vaccate che organizza come ad esempio la caravona di beslan venduta come progetto di cooperazione, di aiuto a popolazioni in difficoltà........sto cazzo!!! negli anni ho imparato che la solidarietà non si sbandiera a destra e a manca (mi ricordano il riccone pieno di soldi che nel gesto di fare l'elemosina mostra la banconota a tutti i presenti!!)...e poi quanti cazzo di soldi è costata, quanti soldi sono costati i comodi furgoni, tutti soldi che se veramente si voleva potevano essere utilizzati per aiuti concreti ma.......poco visibili e vendibili!!
Se non tutti si fidano di certe realtà è puro istinto di sopravvivenza, e per quanto a certe persone possa dare fastidio devono rassegnarsi al fatto che la VALLE non è un loro feudo.....Non è mica il Pinerolese(con tutto il rispetto per veri compagni pinerolesi)

avete rotto i coglioni con l'esaltazione del coordinamento, è stata una bella esperienza, ha fatto cose discrete altre evitabili, ma è finito e molte delle persone che ne facevano parte hanno inseguito i loro progetti da arrivisti e arrampicatori sociali, quando penso a quella esperienza, fatte le debite proporzioni, mi viene in mente LOTTA CONTINUA....... pensate a molti dei suoi più illustri esponenti dove sono oggi!!!!!!!!