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sgombero del Molino su "Il manifesto"
by Omlo Monday, Oct. 21, 2002 at 5:09 PM mail: olmo@virgilio.it

Articolo sullo sgombero del Molino su "Il manifesto"

da Il manifesto

Svizzera, il Molino «macinato» da uno sgombero
Finisce così l'unica esperienza di autogestione del Canton Ticino. Ma gli attivisti promettono battaglia
SERENA TINARI
BERNA
Le forze dell'ordine sono arrivate all'alba al centro sociale Molino di Lugano. Un centinaio di agenti hanno bussato, gridando: «Aprite che vi sgomberiamo», e hanno buttato giù la porta. Nel casale al Maglio, appena fuori città, dalla sera prima erano chiuse una trentina di persone del collettivo che da sei anni porta avanti l'unica esperienza di autogestione dell'intero cantone. L'annuncio di sgombero era arrivato attraverso i media, che durante la giornata di giovedì avevano riferito la decisione definitiva del Consiglio di stato. Una risposta repressiva per chiudere con un taglio netto una vicenda lunga e complicata, piena di promesse non mantenute. La sede del Molino era stata concessa in via provvisoria dallo stesso governo, che insieme ai comuni del luganese si era impegnato a procurare agli occupanti uno spazio idoneo e definitivo per portare avanti le attività culturali, politiche e sociali. Ma sono passate le stagioni e poi gli anni, ma della soluzione non se n'è vista l'ombra, nonostante i numerosi incontri fra le parti. Negli ultimi mesi si erano logorate le relazioni con il vicino comune di Canobbio, disturbato dai volumi delle serate musicali, e il 21 agosto era arrivata l'ordinanza che disponeva l'immediata interruzione di ogni attività per sei mesi. La risposta non si era fatta attendere: «Il Molino, simbolo delle culture di tutto il mondo, cibo indispensabile per nutrire le nostre vite di sogni, continuerà a produrre incontri, dibattiti, musica e socialità al fine di sovvertire l'ordine costituito da falsi burocrati senza fantasia.Vi aspettiamo all'Etno festival». Una rassegna musicale costruita insieme alla comunità ecuadoriana ospitata da alcuni mesi nel centro sociale: donne, uomini e bambini sans-papiers, di cui una cinquantina erano presenti allo sgombero. Un'operazione chirurgica, condotta con efficenza elvetica. Due ore di perquisizioni, «ma non ci hanno maltrattato», poi gli occupanti sono stati portati in due bunker della Protezione civile, dove singolarmente é stato loro chiesto di firmare un documento per prendere atto della decisione del Consiglio: «comporta che non possiamo più mettere piede al Maglio, o saremo punibili con un anno di carcere». Foglio che nessuna delle persone fermate ha accettato di firmare. All'ora di pranzo la polizia li ha rilasciati. Al grido di «non molleremo mai», oggi il Molino sarà di nuovo in piazza: alle 13.30 presso lo stadio di Cornaredo, a Lugano. Sono ancora dentro invece le famiglie ecuadoriane, parcheggiate nel centro della Protezione civile di Vacallo (Chiasso) in attesa di rimpatrio.

altro materiale http://www.ticino.com/usr/duemilaics

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sgombero del molino
by zuma Monday, Oct. 21, 2002 at 5:56 PM mail: guidozuma@hotmail.com

Mi spiace, mi spiace molto vedere un'altro dei poki spazi ke ci rimangono per respirare kalpestato dall' ignoranza e dall' abuso ( e non venitemi a parlare di giunte del kazzo e decisioni prese) di potere::
c'avevamo anke suonato cazzo::
------------rispetto e solidarietà agli okkupanti-----------
zuma crew

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Solidarietà con il Molino
by Francesca Monday, Oct. 21, 2002 at 7:27 PM mail:

La notizia mi ha intristito molto.
Da Lima un "saluto solidario" a tutto il Molino.

(Ciao Bossa)

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