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antifascismo teatino
by geA Monday, Feb. 13, 2006 at 1:57 AM mail:

cronaca del presidio antifa del 10/02/'06 a chieti

Il presidio ha avuto luogo dalle 17,30 alle 20,30 in largo Martiri della Libertà, dove sono stati allestiti tazebao informativi, distribuiti volantini, lette poesie e brani di libri sulla questione delle foibe e sulla riorganizzazione del partito nazi-fascista; alcuni interventi hanno approfondito l’analisi sul collegamento fra revisionismo storico e nuove alleanze elettorali del centro-destra.
A fine presidio, alcune persone del presidio sono confluite in ordine sparso verso piazza Trento e Trieste e quindi verso la villa comunale, dove erano raggruppati i neo-fascisti per il “presente al camerata Ramelli”. Infatti, alcuni anni fa il sindaco missino della città Nicola Cucullo ha voluto l’installazione di una lapide a ricordo del militante dell’estrema destra ucciso durante gli anni di piombo a Milano.
Quindi, i/le compagni/e si muovevano in gruppetti di quattro o cinque persone in direzione del concentramento, previsto alle 20,30 ma, a metà del viale che va da piazza Trento e Trieste alla villa comunale, un cordone di celerini (in tenuta antisommossa) ha impedito l’ingresso di coloro che erano presenti al presidio. Mentre altri sopraggiungevano, un paio di ragazzi hanno gridato contro gli agenti che li bloccavano e contro i fascisti; a quel punto, i poliziotti hanno obbligato tutti a tornare indietro, verso piazza Trento e Trieste, il principale luogo di ritrovo della città, dove erano presenti anche altre persone del presidio. Prima che il corteo dei forzanuovisti si muovesse, la polizia, che aveva piazzato un suo furgone nel centro della piazza, ha fatto partire una carica contro le persone che erano lì sedute, picchiando anche un ragazzo inerme. I poliziotti volevano in un primo momento rinchiudere le persone nella camionetta, ma poi hanno optato per il bar, costringendo tutti ad entrarvi dentro, dove sono stati sequestrati fino a dopo il passaggio del corteo. Dalla veranda del bar, il gruppetto, di circa quindici persone, ha guardato passare la fiaccolata di Forza nuova gridando contro i neo-fascisti, che erano circondati dalla polizia. Il rapporto era praticamente di uno a uno (circa trenta manifestanti contro trenta poliziotti). I forzanuovisti non esponevano simboli o bandiere, all’eccezione di quella di Forza nuova con la fiamma tricolore al centro. Il (patetico) corteo si è diretto verso piazza Vico, lungo corso Marruccino, dove Roberto Fiore e Giustino Angeloni hanno parlato per meno di mezz’ora sul ‘genocidio di italiani’ che le foibe rappresenterebbero. Poiché il sindaco non aveva rilasciato l’autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico, non era stato allestito nessun palco. Nel frattempo, le persone del presidio erano bloccate in piazza Trento e Trieste fino allo scioglimento del corteo, quando i neo-fascisti sono andati via….scortati dalla polizia.
In base alla cronaca locale del Messaggero, sarebbe stato il servizio d’ordine dei forzanuovisti ad evitare gli scontri: peccato che il giornalista non avesse notizie di prima mano. Ad impedire gli scontri sono stati invece i celerini, che pensavano di dirigersi allo stadio ed invece si sono trovati a scortare i neo-fascisti…
In una realtà come quella teatina, il cui ex-sindaco missino e repubblichino ha governato per ben dodici anni, dare una risposta politica è importante, ma non è sufficiente. Se all’appello alla mobilitazione avessero risposto in molti (anche da fuori) la fiaccolata avrebbe potuto essere fermata. Tuttavia, questa consapevolezza non dovrebbe inibire ma stimolare la voglia di andare avanti nella lotta antifascista.

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azione diretta contro il fascismo
by antifà abruzzo Monday, Feb. 13, 2006 at 11:36 AM mail:

geA scrive:
Se all’appello alla mobilitazione avessero risposto in molti (anche da fuori) la fiaccolata avrebbe potuto essere fermata. Tuttavia, questa consapevolezza non dovrebbe inibire ma stimolare la voglia di andare avanti nella lotta antifascista.

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Io non sono convinto che sia solo una questione di numeri. Seppure i numeri sono importanti, non sono tutti. A Milano che non erano pochi, non si è riusciti ugualmente ad evitarla. Un fitto cordone di poliziotti ha evitato che le due manifestazioni si incontrassero e scontrassero. Più che altro dev'essere chiaro cosa si va a fare in una manifestazione del genere. Dai comunicati del coordinamento antifascista teatino, qeusto non era chiaro.

Io credo che bisogna far cambiare rotta all'antifascismo, è necessario affermare fortemente che:
"forza nuova non ha la dignità politica e morale per attraversare le nostre strade e noi antifascsiti/e glielo impediremo con ogni mezzo necessario, con azioni dirette poste ad evitare che chi propaganda idee che si rifanno al nazifascismo possa di nuovo marciare sulle nostre strade".

Tutto questo è urgente cambiarlo per l'approssimarsi delle elezioni politiche che vedranno forza nuova partecipare alla coalizione di governo con Berlusconi. E' facile immaginare che questo farà alzare enormemente il conflitto e lo scontro, farà alzare la cresta a questi vermi.

In questa situazione di reale rigurgito fascista, l'antifascismo non può limitarsi a proclami mediatici sulla pericolosità ideologica di forza nuova [pure necessari], ma deve impedire fisicamente che i fascisti possano manifestare liberamente nelle piazze italiane.

Non ho smesso di credere nel valore culturale di inziative come quelle di volantinaggi collettivi, attacchinaggi a coprire i manifesti fascisti, etc.
Sono altresì convinto che in questo momento tutto ciò non solo non basta, ma finirà per sgretolare il movimento.
Se molti non sono venuti, non è perchè non avevano voglia di muovere la sedia dal culo, non è solo per pigrizia, ma perchè, piuttosto che partecipare ad un presidio con una bandierina per farsi picchiare dalle guardie hanno preferito starsene a casa.
Se la parola d'ordine della manifestazione fosse stata diversa...

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parole
by teatino anch'io Monday, Feb. 13, 2006 at 3:25 PM mail:

chiacchiere, solo chiacchiere. la realtà è che fn a chieti, ma mi sembra ovunque, ha fatto la sua manifestazione come ha voluto. ribadisco che se non siamo capaci di dar seguito a quel che diciamo, non dovremmo neanche fare certi roboanti proclami. come si fa ad urlare "mobilitazione! bloccheremi i fascisti"! se poi non ne siamo capaci????
con questo atteggiamento di facciamo deridere dai fasci e perdiamo credibilità tra la gente.

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alla faccia della democrazia
by smash the reds Monday, Sep. 11, 2006 at 7:10 PM mail:

"l'antifascismo non può limitarsi a proclami mediatici sulla pericolosità ideologica di forza nuova [pure necessari], ma deve impedire fisicamente che i fascisti possano manifestare liberamente"

COMLIMENTI, SEI PROPRIO UNA PERSONA DEMOCRATICA!!!!!!
SE SI è COMUSTA PUOI MANIFESTARE, SE SEI DI DESTRA NO.....MA CHE C***O DICI!!!!!!???

VERGOGNATI!!!!!
W LA DEMOCRAZIA!

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