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22 febbraio: un'idea non muore
by antifa*tufello Thursday, Feb. 16, 2006 at 1:39 PM mail:

22 febbraio: Valerio Verbano, un'idea non muore

22 febbraio: un'idea...
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L'antifascismo è una pratica quotidiana

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cuori neri e neo -pacifismo
by uno che odia ancora Thursday, Feb. 16, 2006 at 2:54 PM mail:

Le decine di aggressioni avvenute negli ultimi 2 mesi a danno di compagni(tutte puntualmente passate sotto silenzio), le vie intitolate ai fascisti morti, il successo di un libro come "cuori neri",il cui autore non può certo definirsi "un pentito" dell 'antifascismo militante(F.G.C.I demmerda!!!!), sono tutti sintomi di un clima politico che per i compagni si fa sempre più pesante.
Certo,la criminalizzazione della violenza politica non sorprende i compagni più navigati ,che dallo stato non si aspettano riconoscimenti e celebrazioni ma processi e galera, me deve comunque far riflettere sulla fase politica attuale.
Premesso che la repressione GIUDIZIARIA negli ultimi anni ha continuato a colpire i rivoluzionari con una regolarità che ormai sa di mera abitudine,resta da capire il senso di quest'ultima offensiva propagandisica da parte degli organi di informazione, offensiva che a me pare persino più volenta del solito e però in parte priva della scientificità del passato.
Si veda ad esempio il caso TAV in cui la lotta di migliaia di famiglie incazzate è stata addirittura bollata come pericolosa per l'itegrità dello stato.(Persino i bimbi delle materne e gli anziani negli ospizi sono succubi della perfidia dei fantomatici "anarchici insurrezionalisti".........)
Non so ,forse sbaglio, ma nelle chiacchiere isteriche di giornalisti e politici sento un panico prima assente che mi fa ben sperare.
E' bene però che i comunisti chiariscano(anzitutto a se stessi)che NON disdegnano la violenza politica nè hanno a cuore le sorti di questa merdosa "democrazia" ma che sono disposti persino ad UCCIDERE ed a MORIRE per distruggere la società capitalista.
Non c'è alternativa: o si ammette che Valerio è morto per niente, e allora bisogna rassegnarsi a chiamare la polizia ogni volta che i fascisti ci aggrediscono,
oppure ostinatamente si afferma che Valerio aveva ragione , che alla violenza bisogna reagire con la violenza se non vogliamo altri martiri da piangere.(e Dax nè è un triste esempio)
OGGI PIù CHE MAI....VALERIO VIVE
10-100-1000 ACCA LARENTIA

uno che odia ancora

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MEMORIA
by BELZEBU Thursday, Feb. 16, 2006 at 3:42 PM mail:

RICORDIAMO BENE VALERIO! ECCOME SE LO RICORDIAMO !
Ma sappiamo bene che il problema non sono i fascisti
ma la classe sociale che li alimenta

Non cadiamo nell'antifascismo ma all'arghiamo l'anticapitalismo!
Non spechiamo energie nella caccia la fasco o a rispondere
ai fasci smascheriamo chi li manda

La borghesia Italiana ha fatto le sue fortune con
fascismo-antifascismo.
Il suo stato si e' coperta dietro i fascisti

La mano che uccise valerio viene dagli apparati dello stato
ed i suoi fiancheggiatori (fascisti LEGATI AI SERVIZI SEGRETI e alla mafia)

Noi non vedremo la fine di questa società ma facciamo si che coloro che l'affosseranno abbiano la nostra forza e la nostra lucida rivolta come lo fu l'opera di Valerio

NIENTE RIMANGA IMPUNITO

Ciao vale'

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pienamente daccordo
by uno che odia ancora Thursday, Feb. 16, 2006 at 6:04 PM mail:

Sono pienamente daccordo con belzebù....il problema non sono i fasci ma chi li arma e li finanzia.
Però come giudicare chi "da sinistra" collabora con lo stato, fa delazione, calma gli animi più accesi a colpi di bastonate, e con i fasci stessi intrattiene rapporti d'affari non propiamente legali??? oltre l'antifascismo militante è necessario un "antiriformismo" militante, che sappia rispondere bastonata su bastonata ai vari "sceriffi rossi" che sorvegliano i cortei e le lotte.
....ricordo il corteo per carlo giuliani con musiche da festa e facce tutt'altro che arrabbiate.
Più dei fascisti io odio voi ,disobbedienti di merda!!!

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valerio vive
by wentily Thursday, Feb. 16, 2006 at 7:05 PM mail:

valerio vive...
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antifa
by antifa Thursday, Feb. 16, 2006 at 8:04 PM mail:

rispondo a UNO CHE ODIA ANCORA nn so tu chi sei ma se parli della fgci come merda si vede che nn capisci un cazzo vorrei sapere che cazzo fai tu
grazie a te e quelli come te che ifasci so riusciti fuori
perche basta che ve fate le canne e tutto va bene ve menano e mettete un post su sto sito de merda e cosi via

PRIMA DE PARLA LAVATE LA BOCCA COJONE

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militanza
by uno che odia ancora Friday, Feb. 17, 2006 at 5:32 PM mail:

La militanza è indubbiamente come il sesso , meno ne fai e più ne parli.
Però a differenza del sesso, che a parlarne non si rischia nulla , la militanza è un reato, quindi scrivere su un sito costantemente setacciato da digos e polizia postale chi sono e quello che faccio ,non mi passa neanche per la testa.
De certo non vado a protestà contro Alemanno a Roma3 ,mentre forza nuova sfila tranquillamente in centro.(antifascismo elettorale demmerda!!!!)
Di certo non gioisco per i bevuti di tradizione distinzione nè scrivo su indy "w pisanu"
Di certo non insulto i morti dietro la maschera dell'anonimato(vedi insulti a zappavigna etc.)
Di certo non denuncio chi mi accoltella(ultime news da Viterbo)

La mia coscienza è abbastanza tranquilla, la mia storia qui non conta...
Caro antifa ,purtroppo non siamo tanti,per cui se non sei una guardia vedrai che già se conoscemo.
Io er 22 sotto la lapide ce vengo....
w l'anonimato


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moderate le parole
by wentily Friday, Feb. 17, 2006 at 6:45 PM mail:

scusate se mi intrometto nella vostra discussione..

caro "uno che odia ancora", sono d'accordo con te quando parli di antifascismo elettorale, neanche io provo simpatia x rifondini e dispobbedienti..
però quando dici
"Più dei fascisti io odio voi ,disobbedienti di merda!!!"
pisci fuori dal vaso, perchè ti dimentichi contro chi dobbiamo combattere, qual'è il nostro vero nemico, e soprattutto la Storia con la S maiuscola..
vorresti forse dire che un caruso è peggio di un fiore?
se non è così ti consiglio di incominciare un po' a pensare prima di parlare..
Inoltre frasi come
"Di certo non denuncio chi mi accoltella"
mi sembrano alquanto assurde, dato il fatto che molte delle aggressioni fasciste di quest'ultimo mese e mezzo non hanno riguardato militanti ma semplice gente che si recava ad un concerto o che stava sull'autobus e nella metro.. se si esce dal terreno dello scontro politico e si coinvolgono "civili" è normale che l'aggredito senza motivo va dai caramba e scatta la denuncia..

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...
by admin hidda Friday, Feb. 17, 2006 at 6:59 PM mail:

valerio vive

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x dove sta lo spione
by un antifa Friday, Feb. 17, 2006 at 7:04 PM mail:

Dovresti sapere che gli user/id sono identificabili e qualche amico, parente o compagno di Valerio potrebbe venire ad avere un "chiarimento" con te.
Fascisti infami, datevi una calmata con il vostro delirio di onnipotenza, vi potrebbe cadere una tegola in testa...

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se va be
by pingo pongo Friday, Feb. 17, 2006 at 7:58 PM mail:

mi farebbero schifo pure fascisti o ultra che passassero informazioni a terzi sugli avversari

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Un ricordo
by da deriveapprodi Friday, Feb. 17, 2006 at 10:39 PM mail:

...L'assassinio di Valerio Verbano, un compagno di 19 anni che andava a scuola all'Archimede, fu il primo vero evento che mi travolse. Lo uccisero i fascisti che lo aspettavano dentro la sua casa. Riuscirono a entrare, legarono i genitori in una stanza e quando arrivò Valerio gli spararono. I compagni di Roma fecero un manifesto con la foto della Volante rossa e la scritta: "È morto un partigiano ne nascono altri cento". Pensai che io sarei stato uno di quei cento. Avevo 13 anni. Era il febbraio del 1980, volevo andare al funerale ma mia madre, professoressa di matematica in un Istituto tecnico, mi disse di stare a casa e ci andò lei. Il giorno dopo "la Repubblica" titolava: "Bombe e molotov a Roma, l'Autonomia si vendica". Rimpiansi di non essere stato lì. Credo che per mia madre quella fu l'ultima manifestazione extraparlamentare e da quel momento cominciò a guardarmi convinta che mi sarei presto cacciato in qualche guaio serio. Sentivo le storie che si raccontavano su Valerio e i suoi 19 anni me li immaginavo come quelli di un uomo... ora so quanto la sua vita sia stata breve, ma so anche che non è l'anagrafe che può pesare quanto una vita vale. Dopo otto mesi ci fu l'affissione della lapide in suo ricordo, la mia prima manifestazione. Tentai di arrivare sotto casa di Valerio, ma era impossibile, pieno di guardie, così presi l'autobus e tornai a casa. In realtà i compagni si erano "autoconvocati" poco distante, oltre il Ponte delle Valli a viale Libia, ed erano partiti in corteo bloccando il traffico tra cui il mio autobus. Mentre scendevo tutto contento per averli finalmente trovati vidi arrivare le volanti e volare le bottiglie, fiamme dappertutto. Le macchine in mezzo alla strada, a fuoco le macchine della polizia, un compagno finì tra le fiamme e rischiò di bruciarsi ma si salvò. Era l'impatto, durò un po', poi scapparono tutti. Anch'io scappai seguendo dei compagni che avevo conosciuto da poco (e penso che si chiesero che cazzo ci facevo lì, non era certo il posto dove sarei dovuto stare in quel momento). La mattina dopo a scuola c'erano i giornali con le foto e gli articoli, tutti ne parlavano, io non dissi niente. Così fu il mio battesimo...

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