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Roma - Fiamme e pietre contro il centro sociale
by dal corriere Friday, Feb. 24, 2006 at 12:19 PM mail:

Imbrattato il murale che ricorda Verbano. La condanna di Veltroni e Alemanno.

Auto in fiamme, pietre e mattoni lanciati contro le finestre di un centro sociale, scritte sul murales ancora fresco che ricorda Valerio Verbano, lo studente di sinistra ucciso a colpi di pistola il 22 febbraio 1980. Nonostante gli appelli bipartisan per una campagna elettorale non violenta si susseguono invece aggressioni e avvertimenti. Dopo gli «attacchini» di Alleanza Nazionale picchiati a Cinecittà e alla Garbatella, l’altra notte è toccato al centro sociale «La Torre» in via Bertero, a Talenti. «Sono arrivati a bordo di dieci auto - hanno raccontato i ragazzi del centro sociale - è stata subito incendiata una Panda parcheggiata qui davanti. Poi hanno tentato di sfondare le finestre con i mattoni. Ci siamo barricati, anche perchè ci avevano già avvertito che ci sarebbe stata una spedizione contro di noi...». In quel momento, era da poco passata mezzanotte, nei locali de «La Torre» c’erano una trentina di giovani, fra cui molte ragazze. Il raid è durato una decina di minuti, poi gli aggressori si sono allontanati. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per spegnere l’auto in fiamme. Quasi contemporaneamente è stato scoperto che, sotto al ponte di viale Jonio, il murales disegnato in memoria di Valerio Verbano, era stato coperto da un’altra scritta. «L’assalto al centro sociale è molto grave - ha commentato il sindaco Walter Veltroni - ancora una volta la serena convivenza della città e il confronto civile fra le opinioni politiche sono stati oscurati da manifestazioni di violenza assolutamente inaccettabili. L’amarezza è tanto più profonda in quanto l’aggressione ha preso di mira dei ragazzi che avevano appena commemorato Valerio Verbano. Roma non vuole rivivere la stagione della paura». Dura la reazione della madre di Verbano.
«Sono dei vigliacchi - ha detto la signora Rina Zappelli - i compagni e gli amici di mio figlio avevano disegnato con tanto amore un murales che raffigurava il viso di Valerio, ma loro ci hanno scritto sopra. E pensare che mercoledì era stato un giorno molto bello: 200 ragazzi mi erano venuti a trovare, come tutti gli anni. Ormai sono uomini che portano anche i loro figli, ma per me sono sempre ragazzi. Era stata una bella giornata, ora invece sono veramente dispiaciuta».Sull’aggressione al centro sociale sta ora indagando la Digos, mentre per domani mattina, alle 12.30, verrà potenziato il servizio d’ordine alla cerimonia ufficiale presieduta dal sindaco Veltroni che intitolerà a Valerio Verbano un viale nel Parco delle Valli. Molte le reazioni politiche per quanto accaduto a «La Torre» e al murales. Il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, ha condannato entrambi i fatti dicendosi «preoccupato per il ripetersi di questi episodi». «Non si può continuare a tollerare questa sequela di atti gravissimi ai danni di giovani di destra e di sinistra», ha detto invece il candidato sindaco di An, Gianni Alemanno, preso di mira ieri pomeriggio alla Garbatella dai giovani dei centri sociali che hanno inscenato per Carnevale il suo corteo funebre. «Ancora una volta bande neofasciste provocano offendendo la memoria di Verbano - ha aggiunto inoltre il verde Paolo Cento - per domani abbiamo preparato altre iniziative di protesta».




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