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Aggressione al corteo per Verbano
by l'unità Saturday, Feb. 25, 2006 at 4:16 PM mail:

cronaca di roma - 25 febbraio 2006

25 Febbraio 2006

Aggressione al corteo per Verbano

Un gruppo di fascisti ha lanciato petardi, bottiglie e sassi sulla manifestazione dei centri sociali


di Davide Sfragano

Lanci di petardi, bottiglie e sassi tra i ragazzi dei centri sociali e un gruppo di neofascisti. È quanto avvenuto ieri sera intorno alle 19 a piazza Talenti, durante il corteo organizzato dai centri sociali per denunciare l'aggressione fascista subita mercoledì sera dal centro sociale La Torre a Montesacro dove una cinquantina di persone ha prima imbrattato il murale dedicato a Valerio Verbano e poi attaccato lo spazio autogestito.
Ieri i disordini sono scattati quando i manifestanti si sono trovati di fronte un gruppo di circa 40-50 neofascisti che non sono stati allontanati prontamente dalle forze dell’ordine.
Una chiara provocazione condannata perfino dal ministro delle Politiche agricole Gianni Alemanno che a tal proposito ha detto: «Condanno con fermezza l'episodio di oggi, anche perché questa violenza è arrivata ad attaccare una manifestazione che ricordava un ragazzo ucciso».
segue a pagina III


Provocazione neofascista al corteo per Verbano

Oggi l’intitolazione di un viale al ragazzo ucciso. Tensione ad Albano per la manifestazione di Fiamma tricolore


di Davide Sfragano segue dalla prima


ERANO SCENE che non si vedevano da molto tempo a Roma quelle di ieri sera intorno alle 19 a piazza Talenti. All'incrocio tra viale Jonio e via Ojetti per la precisione. In mezzo al traffico intenso dell’ora di punta circa 800 ragazzi dei centri sociali da una parte, e circa
40-50 neofascisti dall'altra, che si lanciavano petardi, bottiglie e pietre. Tra le due fazioni, alcuni agenti della celere che sono intervenuti effettuando una carica di alleggerimento contro il corteo dei centri sociali allo scopo di allontanarli, per evitare che le cose peggiorassero. Mentre i neofascisti, con il braccio destro ben alto, esibivano orgogliosi il saluto romano inneggiando al duce. Il corteo dei centri sociali è poi proseguito con molta tensione per viale Jonio - la paura di un agguato fascista era grandissima - fino a via Monte Bianco, dove c'è una targa dedicata a Valerio Verbano, nonché l'abitazione dei suoi genitori, dove la manifestazione si è conclusa.
Il corteo degli autonomi, infatti, era stato indetta a seguito dell'aggressione fascista avvenuta mercoledì sera alle 23,30 al centro sociale La Torre: quando, nell'anniversario dell'uccisione di Valerio Verbano - giovane autonomo assassinato all'età di 19 anni da dei fascisti alla presenza dei suoi genitori nella sua abitazione nel 1980 -, dopo che durante il giorno i centri sociali avevano disegnato un murales in viale Jonio in ricordo di Valerio e organizzato una cena al centro sociale La Torre, alle 23,30 in circa 50 in 10 auto, hanno dapprima imbrattato il murales in viale Jonio con le scritte "Onore al duce" e "Onore ai caduti" seguite da una bella croce celtica, ma soprattutto hanno assaltato il centro sociale La Torre con molotov, bastoni e spranghe, danneggiano macchine e motorini li parcheggiati. Solo la prontezza dei ragazzi della Torre che si sono subito barricati dentro e hanno risposto con lancio di oggetti dal tetto dello stabile, ha permesso che nessuna delle persone all'interno del centro sociale si facesse male.
Un'aggressione alla quale i ragazzi dei centri sociali, però, hanno deciso di non rispondere con una vendetta, ma con una manifestazione, e con l'intenzione di rifare il murales in ricordo di Valerio al più presto.
Ieri però, al corteo partito da La Torre, a Casal dei pazzi, in molti nutrivano già un certo presentimento. Tant'è che erano in tanti ad indossare il casco, ad avere il volto coperto, e ad essere armati con spranghe di legno. Proprio alla luce dell'alto rischio cui era esposta la manifestazione, è poi scaturita la rabbia dei ragazzi dei centri sociali per essersi trovati, durante la loro manifestazione, di fronte al gruppo di neofascisti. Ha denunciato a tal proposito Nunzio D'Erme, consigliere comunale disobbediente e portavoce dei manifestanti: «Sapendo che a piazza Talenti c'erano i fascisti, la digos doveva allontanarli. Invece, prima ha frapposto la celere tra noi e loro, e poi ci ha fatto caricare».
Ma le tensioni non sembrano essere finite. I ragazzi dei centri sociali si sono già dati appuntamento domani alle 12 per l'inaugurazione di una via a Valerio Verbano al Parco delle Valli, e nel pomeriggio alle 15 ad Albano Laziale, dov'è in programma una manifestazione della Fiamma Tricolore.

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