È entrata in vigore la legge sulla droga
In arrivo le tabelle con i limiti per l'uso personale
28/02/06]
ROMA, 28 febbraio 2006 - Da oggi in Italia non c'è più differenza tra cannabis ed eroina: sarà carcere duro per tutti gli spacciatori e anche i semplici consumatori rischieranno sanzioni più pesanti che in passato. Con la pubblicazione sulla «Gazzetta Ufficiale» di ieri della legge n.49/2006 che converte il decreto sulle Olimpiadi di Torino entra, infatti, in vigore il contestato giro di vite, ovvero la «tolleranza zero», contro tutte le droghe, senza più distinzione tra leggere e pesanti. Un provvedimento fortemente voluto dalla maggioranza che a marce forzate, e sul filo di lana della legislatura, ha approvato la legge nel giro di un mese grazie a un doppio voto di fiducia.
Intanto sempre ieri si è riunita, al ministero della Salute, la commissione di esperti - prevista dalla nuova legge - per lavorare alle tabelle necessarie a definire per ciascun stupefacente la quantità massima consentita per il consumo personale. Sotto la lente, per ora, sono finite una decina di sostanze, quelle più diffuse, per le quali si sta individuando la dose che il tossicodipendente consumatore usa abitualmente.
Da oggi è «tolleranza zero». Rischia da 6 a 20 anni di reclusione chiunque «coltiva, produce, fabbrica, estrae, raffina, vende, offre, cede, distribuisce, commercia, trasporta, procura ad altri, invia, passa, consegna» sostanze stupefacenti. Le stesse pene sono previste anche per chi acquista o detiene droga in quantità superiore ai limiti massimi, che saranno indicati dall'attesissimo decreto dei ministeri della Salute e della Giustizia a cui sta lavorando la commissione di esperti appena nominata. Il giudice potrà, comunque, fare riferimento anche a una serie di indizi per individuare l'ipotesi più grave dello spaccio: dalle «modalità di presentazione» al «peso lordo complessivo» fino al «confezionamento frazionato» delle sostanze. Pene più morbide, invece, per le ipotesi meno gravi per le quali è prevista la reclusione da 1 a 6 anni.
Nel mirino anche il consumo: si va dal semplice ammonimento del prefetto alla sospensione della patente, del passaporto e del permesso di soggiorno fino a misure più vincolanti come l'obbligo di rientrare a casa a una certa ora o il divieto di non abbandonare il Comune di residenza.
Presto le «soglie» massime. A due settimane dall'insediamento la commissione di esperti del ministero della Salute è entrata ieri nel vivo dei suoi lavori. La prima riunione operativa è stata incentrata sulla metodologia da attuare per determinare la dose consentita per il consumo personale e dnque le tabelle richieste dalla legge. Gli undici esperti - tossicologi, forensi, farmacologi e medici legali - hanno per il momento deciso che saranno prese in considerazione le 10-15 sostanze stupefacenti più diffuse: a cominciare da eroina, cocaina, anfetamine, ecstasy.
Il metodo allo studio prevede che per ogni sostanza si individui la dose che il tossicodipendente consumatore usa abitualmente. Un dato, questo, che sarà preso come base per determinare, con l'aiuto di altri elementi, la dose massima consentita. Il prossimo appuntamento è previsto a metà marzo, quando gli esperti dovrebbero avere già pronta una prima bozza con le soglie quantitative per ciascuna sostanza.
Fonte: http://www.fuoriluogo.it/dettagli.php?ID=4743
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