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La ex-Cirielli e la nuova legge proibizionista
by da Aduc Thursday, Mar. 02, 2006 at 12:14 PM mail:

Estratto del resoconto sull'ultima giornata alla Conferenza governativa di Palermo il dicempre 2005.

Esplode il caso ex-Cirielli
Il vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini, e' categorico: "Avevamo colto anche noi e io personalmente ne ero cosciente che nell'ex Cirielli c'e' una norma che punisce i recidivi e non menziona affatto che molti recidivi sono proprio ex tossicodipendenti, mentre nel ddl stralcio sulle droghe, a riprova che non e' certamente una norma che porta in galera i tossicodipendenti, c'e' la previsione di uscire dal carcere per seguire percorsi di recupero a richiesta. Modificheremo quindi l'ex Cirielli e la uniformeremo al testo della legge".
A rivelare che esistono forti 'contraddizioni' e 'incongruenze' tra ex Cirielli e ddl sulle droghe e', tra gli altri, Andrea Muccioli. "Come potete da una parte approvare una legge che estende la possibilita' di usufruire dei benefici alternativi al carcere per condanne fino a 6 anni e contestualmente approvare l'ex Cirielli che lo impedisce di fatto ad ogni tossicodipendente che abbia commesso piu' di un reato connesso alla sua condizione? Di fatto un tossicodipendente, una volta in galera non ne puo' piu' uscire. Se non intervenite immediatamente per correggere questa contraddizione nel giro di 3 anni avremo altri 20.000 tossicodipendenti in carcere senza alcuna possibilita' di recupero".
Il 'ripensamento' di Fini viene accolto da un coro di critiche dall'opposizione che accusa il governo, come sostiene il responsabile Giustizia della Margherita Giuseppe Fanfani, di portare avanti "una legislazione schizofrenica, senza lungimiranza e senza un pensiero organico".
La diessina Anna Finocchiaro, ad esempio, chiede come faccia Fini 'a non vergognarsi' quando annuncia l'intenzione di modificare un testo che ancora non e' legge e per di piu' con un emendamento ad un altro provvedimento 'che probabilmente non vedra' mai la luce...' visto che la legislatura e' ormai agli sgoccioli.
E analogo e' il commento del Verde Paolo Cento: "Avevamo ragione in Parlamento a denunciare gli effetti devastanti della legge. Ora senza vergogna anche il vicepremier se ne accorge dichiarandosi pronto a modificarla".
Anche il responsabile Giustizia dello Sdi Enrico Buemi attacca osservando che "le esigenze di modifica che oggi emergono nella riflessione di Fini dimostrano quanto superficiali ed improvvisate siano le proposte di Cdl e governo".
Duri anche i giudizi del capogruppo dei Ds alla Camera Luciano Violante che invita il vicepremier direttamente 'a cancellare' la legge e di Giuliano Pisapia (Prc) che non sembra molto fiducioso sul fronte dei 'cambiamenti': "se li fa questa maggioranza sara' peggio...".
Non lesinano critiche, infine, il primo presidente della Cassazione Nicola Marvulli ("E' un obbrobrio che mi auguro venga cancellato anche se ho deboli speranze") e il presidente dell' Anm Ciro Riviezzo ("si rivede? Bene, ma prescrizione e recidiva vanno inserite in riforma complessiva delle impugnazioni").
La Lega invece tace, mentre l'Udc Bruno Tabacci rivendica il suo ruolo di 'Cassandra': "Lo avevo detto io che era nata male...". Piu' cauto il responsabile Giustizia di FI Giuseppe Gargani secondo il quale "tutti i ripensamenti vanno Rispettati", anche se "questa legge e' stata discussa per un anno e mezzo in Parlamento e si poteva tener conto allora di questi casi...". La modifica comunque "venga fatta solo per quello che riguarda i tossicodipendenti".

L'articolo intero č reperibile ai seguenti link:
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=14198
http://italy.indymedia.org/news/2005/12/939733.php

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