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[Brescia] Molotov al centro sociale e assalto a An
by da brescia oggi Sunday, Mar. 05, 2006 at 12:07 PM mail:

Bottiglie incendiarie in via Industriale. Aggressione in via IV Novembre . Nella notte l’attentato al Magazzino 47. Poi la ritorsione: colpiti due consiglieri.

Fantasmi degli anni Settanta ieri in città. Tre bottiglie incendiarie lanciate contro il Magazzino 47 di via Industriale verso le 3 di mattina. E in serata la «ritorsione»: una quarantina di giovani dell’ultrasinistra ha preso d’assalto la sede del comitato di Alleanza Nazionale, di via IV Novembre, urlando slogan e aggredendo alcuni consiglieri An.

MOLOTOV AL MAGAZZINO. È stato un ragazzo che dormiva all’interno del centro sociale a dare l’allarme: svegliato dai rumori, è uscito nel cortile e ha visto una delle tre bottiglie di vetro con la miccia accesa. L’ha spenta. Una seconda è stata lanciata sul tetto, ma non ha fatto danni; la terza sul retro non s’è accesa. Dunque nessun danno all’edificio. Sul luogo, in tarda mattinata, è arrivato anche Manlio Vicini, consigliere comunale di Rifondazione comunista e prima di lui la Digos.
Il lancio di ordigni incendiari è stato definito, in un comunicato della segreteria provinciale di Prc, «un grave attentato intimidatorio di chiara marca fascista. Solo la presenza all’interno del Magazzino di alcune persone ha impedito che il centro venisse distrutto. Bombe incendiarie, scritte fasciste, che nell’ultima settimana imperversano sui muri della città, sottolineano come l’estrema destra, ormai parte organica della Casa delle Libertà, si senta legittimata e impunita».
Alla nota ufficiale di Rifondazione si è aggiunta quella di Radio Onda d’Urto che ha ricordato come, nella stessa notte siano comparse nuove «scritte deliranti di Forza Nuova in centro città». Il segretario provinciale di Prc Osvaldo Squassina nell’«esprimere solidarietà personale e del partito ai giovani vittime del gravissimo gesto, invito i partiti democratici, le organizzazioni sindacali e le istituzioni a mettere in atto un’azione di mobilitazione per respingere sul nascere il clima di violenza. Nello stesso tempo mi auguro che la prefettura e la questura non tollerino più fatti squadristici».

ASSALTO AD AN. La risposta del popolo dei centri sociali arriva in serata. E prende di mira An e la sede del comitato in via IV Novembre. Sono una quarantina i giovani che stringono l’assedio. Molti hanno il volto coperto. Sul posto uomini della Digos che fanno il possibile per evitare il peggio. Il consigliere comunale Andrea Ghezzi e quello provinciale Fabio Mandelli vengono colpiti «io da un calcio, Andrea in volto da un pugno» spiega Mandelli. Contro An slogan e insulti. «Temevamo soprattutto che cedessero le vetrate e di esserne travolti». Gli aggressori premono e urlano. Impugnano pennelli, secchi e manifesti che volevano attaccare alle vetrine.

LE REAZIONI POLITICHE. Stefano Saglia, deputato di An chiede «una netta presa di distanza delle forze politiche da questi episodi e da questi gruppi». Non sono sufficienti «le dichiarazioni di principio», afferma. E in particolare la presa di distanza la chiede a Rifondazione comunista. «Noi non esitiamo nei confronti dell’estrema destra, ma loro?» si domanda il parlamentare. «E’ ora che condannino senza mezzi termini».
Anche Claudio Bragaglio segretario Ds interviene sui fatti di via IV Novembre: «Determinano un inaccettabile clima avvelenato non a caso in coincidenza con le elezioni». Quest’episodio «ma prima le scritte neofasciste sui muri, poi le molotov al Magazzino, ora questa inaccettabile ritorsione violenta». Nei confronti di questi «pur diversi episodi» il leader diessino condanna e sollecita «il ripristino di un clima di confronto necessario al Paese in vista delle elezioni». Auspica che «le responsabilità personali e politiche emergano». Ma intravede un segnale inquietante che deriva dal fatto che la coalizione di centrodestra ha imbarcato e reso protagonista un pezzo squallido del neofascismo».
In serata è giunta anche la posizione del sindaco Paolo Corsini. «I recenti episodi di violenza politica - le truculenti scritte neonaziste, le molotov contro il Magazzino 47, l'aggressione al consigliere comunale di An Andrea Ghezzi - suscitano viva indignazione, una ferma riprovazione e insieme una crescente preoccupazione per il clima di violenza politica e di intimidazione. Da parte nostra - afferma Corsini - senza alcuna remora e con la massima fermezza intendiamo condannare e deprecare gesti esecrabili totalmente incompatibili con il confronto democratico».


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