Libertà per immediata per i compagni antifascisti arrestati!!!!

Associazione Solidarietà Proletaria
e-mail aspilbollettino@virgilio.it

Piena e incondizionata solidarietà alle/i compagni antifascisti arrestati a milano il giorno 11/03/2006.
Netta è l'avanzata del fascismo capeggiata dal governo berlusconi, che col bene placido consenso del centro sinistra capeggiato da prodi, il giorno 11 Marzo a Milano ha visto autorizzato un corteo del movimento fiamma tricolore,che racchiude al suo interno il peggio del nuovo e del vecchio ideale militante, teorico e pratico fascista, sconfitto e cacciato dal nostro paese col sangue dei Partigiani. L'opera di criminalizzazione verso il movimento antifascista, che si è sentito opportunamente chiamato in causa visto il totale disinteresse delle cosiddette forze democratiche ad opporsi a tale provocazione, dimostra quanto oggi la reazione e le differenze tra i vari gruppi della borghesia siano minime, siano concentrate unicamente sul come sia migliore per loro, attaccare i diritti delle masse popolari, che con fatica e dure lotte negli anni hanno conquistato, proprio come per cacciare i fascisti. I fascisti sono loro, sono loro che ostacolano la nostra libertà, sono loro gli oppositori della libertà, sono coloro che hanno messo le bombe nelle piazze, sui treni, sono loro che hanno ucciso compagni e ancora oggi continuano ad esiliare i Comunisti. Violano le libertà di pensiero, parola,espressione, associazione, infrangendo le loro stesse leggi e contraddicendo il loro tanto decantato principio democratico. Il vero pericolo sono loro, il vero pericolo è questo governo, il fascista berlusconi che li invita a governare, che ha composto il suo governo con la crema del fascismo. I fascisti della fiamma cantavano faccetta nera, inneggiavano al duce, minacciando la libertà di un popolo che già 60 anni fa ha dimostrato cosa ne pensa dei fascisti. Il centrosinistra attacca anch’esso l’antifascismo, evidenziando come ormai da tempo dimostra l’unico loro interesse sono le poltrone del parlamento.
Questo è antifascismo e va difeso senza riserve, quello fatto dietro le poltrone, nei bar, con i se e con i ma, non appartiene alla storia di questo paese. Ognuno quindi, iniziando dalle piazze finendo ai palazzi di governo, si assuma le proprie responsabilità. L’antifascismo non si svende, gli antifascisti non lasceranno che si torni indietro, come non lasceranno speculazioni elettorali sulla pelle di chi milita onestamente contro il fascismo proprio come 60 anni fa.
Quello di sabato è stato un momento di aggregazione spontanea che va valutato per quello che è stato, nel suo complesso e nella sua interezza, nessuna strumentalizzazione politica quindi, nessun se nè tanto meno un ma , ora serve sostenere senza riserve i prigionieri antifascisti detenuti. Costituire comitati di solidarietà e di appoggio ai prigionieri politici coinvolgendo le famiglie degli stessi.

La solidarietà è un arma…..usiamola!!!