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quale antifascismo contro quale regime? | ||
by l'ordine del discorso.. Tuesday, Mar. 14, 2006 at 5:21 PM | mail: | |
quale antifascismo?
quello che è successo sabato a milano racconta della ghettizzazione in cui il movimento è sprofondato dopo genova e dalla quale difficilmente riuscirà ad un uscire. le polemiche tra violenti-non violenti, opprtunità o meno dell'azione durante la campagna elettorale testimoniano ancora una volta che si vuole, a questo punto coscientemente, eludere il vero problema. se l'obiettivo delle azioni era impedire la manifestazione fascista, non ci si è riusciti. se l'intenzione era porre all'attenzione pubblica la questione del nazifascismo dilagante e legalizzato nel nostro paese da un po di anni a questa parte, non ci si è riusciti. era facile immaginare, d'altra parte, la parzialità e la manipolazione della stampa. sta li il senso del regime contemporaneo. è li che si deve combattere. a milano si è commesso un errore di valutazione che secondo me non è di carattere politico. un'ennesima volta si è fallito sul piano SIMBOLICO. capisco la scelta di voler porre una questione grave come quella del nazifascismo in maniera per così dire 'determinata'(visto anche l'arrogante silenzio delle sinistre in questi anni)ma mi spiegate che c'entrano i mc'donald(con i bambini dentro) o la nike? non si possono tirare in ballo tutte le questioni ogni volta, dall'antisviluppismo all'imperialismo delle multinazionali rischiando alla fine di generare solo panico cognitivo. dopo milano si spreca la confusione prodotta dai media di regime : chi parla di genova, chi di g8, chi di black blok, chi di attacco alla proprietà privata senza che tutto questo abbia nulla a che fare con la questione che si voleva sottolineare:l'esistenza in italia di un regime xenofobo, razzista, fascista e mediatico. alla gente non rimane che lo SPETTACOLO della violenza ma non le ragioni del suo dispiegarsi. e a chi dice 'che cazzo me ne frega della gente' chiedo:allora perchè scendi in piazza, a milano, in pieno giorno, in centro, cercando visibilità...limitati alle becere vendette. se si organizza un'azione pubblica è perchè si cerca di comunicare con chi non sa un cazzo del problema esistente. obiettivo completamente fallito a milano. se la detrminazione di chi si dice antifascista non trova un piano SIMBOLICO e COMUNICATIVO efficace allora è solo rabbia inutile e confusionaria. troppo facile da strumentalizzare. troppo stupida non solo a un mese dal voto ma sempre.dice soprattutto che manca al movimento una seria riflessione sulla natura del regime che ci opprime tutti e sulle modalità per smascherarlo. non certo quelle di sabato. |
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