Riflessioni dopo la giornata di sabato 11-03

Premessa indispensabile è la solidarietà a tutte le compagne e i compagni attualmente arrestati a seguito dei fatti di sabato 11 marzo ’06, vittime della stessa modalità repressiva che mina l’agibilità politica e l’agire quotidiano di tutti/e.
Per comprendere la giornata di sabato non si può prescindere da una lettura completa degli eventi che si sono verificati e dal percorso che l’ ha preceduta.
L’elemento centrale della giornata è stata la colpevole autorizzazione al corteo del movimento neo fascista e negazionista fiamma tricolore, vero anello di congiunzione tra la destra istituzionale e la manovalanza fascista che ha insanguinato le strade di Milano e non solo. Corteo peraltro nato con una tempistica sospetta: mancano venti giorni alle elezioni e meno di una settimana alle mobilitazioni previste per l’anniversario della morte di Dax.
Le risposte sono state il corteo di alcune centinaia di compagni/e un presidio indetto da realtà istituzionali.
Si esce da questa giornata con 41 compagni arrestati, perdita di agibilità politica, l’apertura di un forte conflitto interno non scelto e su cui speculano i media,
l’ ampliamento della frattura tra noi e il contesto sociale in cui viviamo, i fascisti che comunque sfilano a Milano per tre ore a testa alta.
Di fronte alla necessità di una mobilitazione cittadina che rispondesse alla provocazione fascista, nessuno è stato in grado, torchiera inclusa, di dare vita ad un percorso che costruisse una mobilitazione accessibile e partecipata.
Tutti coloro che si pensano come soggetti politici attivi e che si riconoscono nei valori dell’antifascismo, si dovrebbero sentire corresponsabili e parte in causa.
Ora più che mai pensiamo ci sia la necessità di intraprendere un profondo percorso di messa in gioco reciproca, accompagnata da una volontà di limpido confronto sulle diverse pratiche comunicative, consapevoli delle difficoltà e debolezze che spesso scadono in sterili chiusure.
E’ su questo livello che vorremmo esserci alle iniziative per l’anniversario della morte di Dax e alle prossime mobilitazioni per la liberazione degli e delle arrestati/e.


Cascina Autogestita Torchiera Senzacqua