ROMA: Camionetta «squadrista» sfila per la città
UN PICCOLO corteo itinerante composto da auto, motorini ed aperto - secondo la descrizione degli stessi manifestanti - da una «camionetta stile squadrista», promosso da Fiamma Tricolore, ha sfilato ieri mattina per le principali piazze della capitale, partendo da piazza Vittorio. Dal serpentone si sentivano «inni, canti e slogan inneggianti al Mutuo sociale». Il mini-corteo ha percorso alcune strade della città, nel quartiere Flaminio, a San Paolo, a piazza Vittorio, Portuense, Termini, e in altre zone ancora. Gli attivisti della Fiamma Tricolore hanno «rivendicato» la manifestazione con un comunicato stampa, definendola una «prova di forza». «Una lunga fila di macchine, motorini e militanti, guidata da una camionetta stile squadrista da cui partivano inni, canti e slogan inneggianti al Mutuo Sociale, ha percorso le strade della capitale raccogliendo saluti, consensi e ingrossandosi sempre di più lungo il percorso - spiega il comunicato, a firma di Giuliano Castellino, della Federazione romana della Fiamma e di Gianluca Iannone, delle "Osa" - Manifestazioni simili si ripeteranno in risposta a qualsiasi tipo di provocazione o intimidazione politica, come la recente uscita del sindaco di Bologna Cofferati, volte all'inutile tentativo di far tacere la voce della Fiamma». Nell’opposto schieramento invece la manifestazione programmata a piazza Vittorio è stata rimandata. Dovevano esserci musica, striscioni colorati e un corteo da piazza Vittorio a piazza Santi Apostoli. Alle 15, all’appuntamento nei giardini della piazza del quartiere Esquilino, per la manifestazione «Roma città multietnica», c’erano, però, solo gli operai che smontavano sedie, il palco e le strutture previste per l’evento. Organizzata dal Movimento immigrati Ds (Mids), la manifestazione è stata «dirottata» al teatro Ambra Jovinelli. E se in un primo momento si era parlato di un timore di scontro con la manifestazione «squadrista» è stata la prefettura a far andar via ogni dubbio: «Questura e Prefettura non erano preoccupate, dal punto di vista dell'ordine pubblico. Hanno, infatti, saputo gestire situazioni ben più complesse», ha affermato il prefetto di Roma, Achille Serra, in merito allo spostamento della manifestazione dei Ds da piazza Vittorio alla sede dell’Ambra Jovinelli. «Le manifestazioni - puntualizza Serra - per legge vanno preannunciate tre giorni prima. C’era stata una dimenticanza da parte dei Ds e la Questura non è riuscita a predisporre all'ultimo momento un servizio. Ciò è stato fatto presente al senatore Esterino Montino, che ha deciso di spostare la manifestazione».
domenica 26 marzo 2006
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