descrizione e introduzione a "sport under the siege"
Le città di Gerusalemme, Gerico, Jenin e Tubas ed i campi profughi di Deheishe, Aroub, Farah, Khan Younis e Jabalia sono pronte ad accogliere i circa 60 partecipanti alla manifestazione. Accanto ai momenti dedicati al torneo sono previsti incontri ed iniziative, in particolare con le comunità ospitanti, per una migliore comprensione della difficile situazione palestinese.
Calciatori e calciatrici di diverse realtà italiane ed europee si metteranno nuovamente in gioco.
Si tratta in effetti della seconda edizione del torneo, dopo che nel marzo 2005, una rappresentativa italiana formata da 20 calciatori/militanti inseguendo le imprevedibili traiettorie di un pallone ha incontrato 4 teams della West Bank e della Strisca di Gaza (IBDAA Football Team ? Al Fawwar Camp ? Jabalia Youth Activity Center e Alkarama Sport Center of Abasan). Centinaia di persone hanno assistito alle partite e i loro racconti hanno accompagnato il viaggio dei partecipanti.
Sono i positivi riscontri a questo tipo di iniziative, sia in Palestina che in Europa, che hanno permesso alle due associazioni proponenti di aumentare i loro sforzi per la valorizzazione degli interventi di cooperazione sportiva. Oggi SPORT SOTTO L?ASSEDIO è un patrimonio condiviso, da realtà molto differenti tra loro; tifoserie organizzate, associazioni, società sportive, collettivi politici, enti locali. Ognuna con le sue specificità, ma tutte indistintamente pronte a confrontarsi per dare efficacia ai diversi progetti realizzati fin qui.
Nel prossimo futuro sono in cantiere nuovi e più articolati progetti di cooperazione, grazie soprattutto alle collaborazioni poste in atto in questo periodo. Resta comunque fondamentale il coinvolgimento popolare a supporto di questa campagna. La capacità ed il desiderio di mettersi in prima persona in gioco deve continuare ad essere il valore aggiunto di questa campagna.
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