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gli operai dell'indotto produttivo FIAT bloccano il porto
by piqueter@s Monday, Nov. 11, 2002 at 12:34 PM mail:

Fiat, caos a Termini Imerese Porto e stazione sotto assedio

Fiat, caos a Termini Imerese
Porto e stazione sotto assedio

Un centinaio di tute blu bloccano Palermo. A Milano esplode la rabbia dei medici specializzandi. Napoli, disoccupati in piazza

PALERMO, 11 NOVEMBRE 2002 - Un centinaio di operai dell' indotto Fiat ha preceduto i colleghi della fabbrica di Termini Imerese ed ha bloccato il traffico davanti all' entrata principale del Porto.


Le banchine distano solo 4 minuti da piazza Politeama, il «centro» della città. Il traffico è impazzito. La parte finale di via Emerico Amari, che congiunge il porto col centro, è chiusa al traffico dai vigili urbani. I finanzieri ed i poliziotti che presidiano il porto hanno chiuso i cancelli impedendo a chiunque di entrare.
Un carabiniere che voleva oltrepassare il blocco degli operai tra via Crispi e via Amari avrebbe tirato fuori la pistola d' ordinanza per intimorire i dimostranti. Gli operai però hanno continuato il blocco impedendo al militare di transitare.

Gli operai avrebbero fatto transitare una donna con un bambino su un' auto. Il carabiniere che seguiva voleva passare ma gli operai glielo hanno impedito. Sempre secondo i lavoratori il militare avrebbe poi chiesto scusa per l' atteggiamento tenuto. Il traffico continua ad essere bloccato.
E la protesta ha assunto il volto della disperazione. «Non ci resta che morire. Non vediamo alternative»: così Giuseppe Landricina, 53 anni, 23 dei quali passati alla Fiat di Termini Imerese, soprannominato «Lambretta» dai colleghi, si è appeso al palo di un semaforo con una corda, davanti al porto di Palermo, dove un centinaio di tute blu attuano un blocco totale dalle 8. Il gesto del metalmeccanico che ha mimato l'impiccagione è un segno della tensione e della disperazione che si respira tra i lavoratori.
Dopo aver bloccato il porto di Palermo, gli operai della Fiat hanno paralizzato alle 11 anche la stazione ferroviaria di Termini Imerese. Una sessantina di metalmeccanici hanno occupato i binari dello scalo termitano, e il transito dei convogli è pertanto interrotto.

«Non sappiamo più cosa fare, non vediamo prospettive. Possibile che nessuno tra i signori della Fiat e della politica si metta una mano nella coscienza e impedisca che si chiuda il 2 dicembre?», dice Landricina, che ha 6 figli e 3 nipoti a carico, e racconta di aver ricevuto a fine ottobre in busta paga appena 800 euro. «Ma solo perchè - spiega - ci hanno anticipato una parte di novembre. E questo fine mese riceveremo anche meno», aggiunge tra le voci di approvazione dei compagni.
E arrivano alcune indiscrezioni di mercato. La Toyota si preparerebbe a presentare un'offerta per rilevare lo stabilimento Fiat di Termini Imerese. Lo scrive il Corriere della Sera secondo il quale i vertici della casa torinese avrebbero già contattato, attraverso intermediari (tra cui Edward Luttwak), il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e il presidente della Regione Salvatore Cuffaro. «In settimana potrei ricevere una delegazione della Toyota, siamo disponibili ad ascoltare le proposte» ha confermato Cuffaro.
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