La festa di quest'anno, organizzata dal PRC di Spoleto e di Trevi, sembra ad alcuni un'assemblea di preparazione della scissione, ad altri un'ennesima occasione per criticare la deriva governista, poltronista(vedi la sceneggiata di Berty per la Camera) guerrafondaia, privatista e liberista del Partito.
Politica
Inizia domani la 16^ Festa dei Comunisti a Spoleto.Previsto intervento di Marco Ferrando .l'anti-Bertinotti
Martedì, 18 Luglio 2006 ore 10:27
Inizia domani, ( mercoledì 19 luglio ) e proseguirà per 12 giorni, fino a domenica 30 luglio, la 16^ Festa dei Comunisti a Spoleto, con una presenza di grande richiamo, Marco Ferrando, per 15 anni leader indiscusso della sinistra del PRC. Marco Ferrando ha deciso di lasciare il Partito di Bertinotti, quando Rifondazione ha votato la fiducia al governo Prodi, lanciando un nuovo Movimento con l'obiettivo della costituzione del Partito Comunista dei lavoratori.
Sarà molto interessante ascoltare le ragioni che hanno indotto Ferrando e molti altri militanti del Prc a lasciare il Partito e capire in che cosa consista il nuovo progetto politico a cui sta lavorando e che è stato lanciato a Roma nel mese di giugno.
La Festa dei Comunisti di Spoleto, quest'anno organizzata da due circoli del PRC, il Circolo di Spoleto e di Trevi, si è sempre caratterizzata per una estrema apertura a tutti i soggetti dell'area comunista, da quelli presenti nel movimento ai comunisti italiani, a tutte le anime del PRC, non negando la parola ad alcuno, e su questa linea intende continuare.
Sarà un momento importante poi, sia per capire gli orientamenti che stanno emergendo nel Partito sul territorio umbro e soprattutto avere informazioni dal di dentro, su ciò che accade nel Partito del Presidente della Camera in queste ore, visto la profonda crisi e le ribellioni che si sono manifestate sull'ipotesi di votare i crediti per le truppe militari italiane presenti in Afghanistan, per non parlare poi della volontà del governo Prodi - Padoa Schioppa, di innalzare l'età pensionabile e di varare una finanziaria di sacrifici e di privatizzazioni. Tutto ciò sta determinando all'interno del Partito un durissimo scontro, con il nuovo segretario Giordano che minaccia di espellere quanti non voteranno i crediti militari. Siamo cioè ad una situazione già vista, quando, pochi mesi fa, appunto Marco Ferrando fu cacciato dalle liste del Partito per le sue coerenti posizioni di politica internazionale, sull'Iraq e su Israele.
A proposito di quest'ultima gli organizzatori della Festa esprimono, tutta la propria solidarietà al popolo palestinese e al popolo libanese, sottoposti alle durissime rappresaglie del potentissimo esercito sionista. Tutta la Festa sarà dedicata alla solidarietà con questi popoli che subiscono l'espansionismo imperialista israeliano che non ha rinunciato a conquistarsi il " suo spazio vitale" a spese degli arabi e non ha alcuna intenzione di restituire le terre del popolo di palestina che sta occupando militarmente dal 1967.
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