Ognuno tiri le sue conclusioni.
PERUGIA - Anche l'Umbria, benché piccola, ha il suo covo di 007. A svelare l'esistenza di una base del Sisde a Perugia ci hanno pensato proprio due agenti segreti, finiti in tribunale per una storia di ripicche e rappresaglie personali. I due si sono dati battaglia per anni, prima querelandosi per minacce, poi per violazione del segreto di Stato. Risultato: udienza dopo udienza, la storia dell'esistenza della struttura in Umbria è diventata di dominio pubblico. Secondo voci ben informate si è quindi venuti a sapere che il Sisde, il servizio segreto civile, occupa nella nostra regione circa una cinquantina di persone - con stipendi da 10mila a 20mila euro al mese a testa - a cui va aggiunta una rete di centinaia di informatori e possiede degli immobili. Temi caldi che li vedono impegnati sono l'antiterrorismo, la lotta alle infiltrazioni mafiose e il mercato della droga.
http://online.giornaledellumbria.it/beta/
|