Sabato 14 Ottobre dodicesimo giorno di sciopero della fame e manifestazione con corteo ore 17 piazza ricasoli ( stazione ferroviaria di Lucca )
Chiediamo alle Istituzioni di dare una risposta positiva e conclusiva perché la famiglia Chfouka rimanga unita a far parte della nostra comunità. Chiediamo diritti di cittadinanza per i migranti, meno parole e più fatti. Siamo associazioni, sindacati, organizzazioni, semplici persone, impegnati da tempo tutti i giorni sui temi dell'immigrazione, della povertà e dell'emarginazione. Non accettiamo le ingiustizie palesi, l'arbitrio, il razzismo e la xenofobia, vogliamo un mondo più giusto e più solidale.
Con questo spirito ci siamo schierati contro la legge Bossi-Fini, contro i centri di detenzione temporanea rivelatisi incivili contenitori di disumanità, e abbiamo aperto a Lucca come in altre parti della Toscana e d'Italia, vertenze sociali per ridurre i tempi di attesa per le pratiche burocratiche dei cittadini immigrati, per rivendicare progetti di formazione e lavoro, per realizzare Fondazioni Casa e Agenzie Casa, per conquistare la cittadinanza di residenza e la pienezza dei diritti politici per i cittadini migranti.
In questo contesto abbiamo sostenuto la mobilitazione di solidarietà con il prof. Salah Chfouka e la sua famiglia in questi ultimi due anni, contro la negazione dei più elementari diritti umani e di cittadinanza.
Per questi motivi chiediamo alle Istituzioni una risposta positiva per Salah e la sua famiglia, per porre fine ad una vicenda kafkiana, per dare loro una certezza di futuro rimanendo a far parte della nostra comunità. Occorre cambiare strada, cominciando a smantellare la legge Bossi-Fini, chiudendo i CPT, attuando a livello nazionale e locale urgenti misure per dare dignità di persone ai cittadini migranti.
Promuovono: Acli, Aimac, Arci, Associazione di Mutuo Soccorso Andrea Macchia, Cgil, Cisl, Uil, Cittadinanzattiva, EquinozioAssociazione nuova solidarietà, Mani Tese, Collettivo Immagini Appese Lu_Cia
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