Resoconto della giornata di lotta al quartiere Gallaratese di Milano del 14/10/06.

Nella giornata di ieri,sabato 14/10/06,il collettivo cscp pubbliko (centro di sperimentazione per la cultura e la politica)coadiuvato dalla presenza di molti abitanti del quartiere Gallaratese e di molteplici realtà di movimento, ha tentato nuovamente l'apertura di uno stabile abbandonato da anni di proprietà del comune di Milano.
L'iniziativa si è strutturata con una festa iniziale che ha coinvolto le famiglie presenti nel parco adiacente la struttura, attratti dalla musica della Banda degli Ottoni,di alcuni clown che con decine di bambini hanno sicuramente colorato di fresco una bella giornata di lotta.
L'impegno di anni che il collettivo ha assunto con incontri di quartiere e di confronto costante con le realtà di movimento e dell'associazionismo presenti sul territorio ha visto in quella giornata un risultato reale e per certi aspetti entusiasmante.
Abbiamo raccolto più di 500 firme in appoggio al progetto che sta alla base della rivendicazione dello spazio e costruito in due anni con la partecipazione diretta degli abitanti di un quartiere ricco di verde ma privo di luoghi d'aggregazione,di cultura e partecipazione.
Purtroppo gli interessi di palazzo e l'assenza pesante della politica istituzionale evidentemente incapace di slegarsi dalle logiche della burocrazia dominante, hanno portato alla partecipazione indesiderata di decine e decine di poliziotti che sin dalle prime ore presidiavano l'area della festa.
La determinazione dei presenti e l'evidente partecipazione di bambini, anziani e compagni che con tranquillità mettevano in piedi la giornata ha consentito che questi signori si allontanassero ad una distanza che permettesse di non subire la pressione che volevano imporre.
Ma il clima a Milano è chiaro a tutti e gli sgomberi appena avvenuti e quelli minacciati per il prossimo futuro hanno imposto un momento di riflessione che a metà festa ci ha visti riunire in assemblea con presenti quasi tutte le realtà di movimento oltre gli abitanti del quartiere.
Nel denunciare il clima di repressione e desertificazione sociale che le politiche del potere attuale attua unilateralmente e trasversalmente, l'assemblea ribadiva a gran voce l'apertura dello spazio e la riconsegna dello stesso al quartiere, al progetto Cscp.
In quel momento le forze del disordine decidevano di intervenire e qualunque tentativo di mediazione e nonostante la presenza di bambini e abitanti del quartiere, abbiamo trovato un muro invalicabile.
Qalche momento di tensione e la determinazione dei circa 150 presenti ha impedito l'intrusione e permesso di riunirsi nuovamente per decidere che fare.
Abbiamo deciso di non forzare la situazione e di mostrare al quartiere e a tutta la città la maturità di un movimento che ha volontà ferrea di continuare la lotta stabilendo nuove tappe di partecipazione e rilancio delle iniziative senza cadere nel tranello di chi vorrebbe farci passare come mera questione di ordine pubblico.
Abbiamo così continuato l'assemblea e l'iniziativa rilanciando la necessità di un'asemblea cittadina capace di coinvolgere tutte le realtà e con l'obbiettivo di rilanciare una piattaforma rivendicativa per una rinnovata pratica sociale che sfoci in un grande corteo per la riappropriazione di spazi d'agibilità politica/culturale/sociale.
Chiediamo e lavoreremo affinchè tute le realtà si esprimano a tal riguardo ed inizino sin dai prossimi giorni a lavorare per il conseguimento di un obbiettivo crediamo irrinviabile.
Per quel che riguarda il nostro collettivo e la conquista dello spazio al Gallaratese ribadiamo che non rinunceremo mai alle nostre idee e nelle prossime settimane muoveremo altri passi per determinarle nella pratica.
Alleghiamo il progetto e chiediamo a tutti d'aderire e di trovare uno spazio al nostro fianco.
LIBERIAMO SPAZI PER FARE CULTURA.
PARTECIPIAMO CONTRO L'ALIENAZIONE.
PRATICHIAMO LA CRITICA RADICALE AL PRESENTE.
HASTA LA VICTORIA SIEMPRE.
CSCP-PUBBLIKO.