Un po' di controinformazione l'abbiamo fatta: Abbiamo tenuto il presidio per 5 ore consecutive con volantinaggi e speakeraggi dalle 9.30 alle 14.30 durante le quali hanno partecipato circa cinquanta sessanta che si sono anche date il cambio
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Testo del VOLANTINO
Cosa sono le tasse lo sanno tutti. Cos’è il Tav (Treno ad Alta Velocità) un po’ meno. Lo sanno gli abitanti della Val Susa che nel dicembre 2005 hanno bloccato i cantieri da cui doveva incominciare il traforo per la tratta ferroviaria ad Alta Velocità Lione-Torino e che sabato hanno manifestato a Roma contro le grandi opere inutili. In questa foto i Sindaci della Val Susa a Roma sabato 14 ottobre, contro il Tav, mentre il giorno prima i loro colleghi della bassa friulana (di centrodestra e centrosinistra) tradivano miseramente la causa popolare firmando una intesa favorevole al TAV.
Lo sanno in Friuli gli abitanti di molti paesi della bassa friulana (in particolare Bagnaria Arsa e Villa Vicentina) che si vedranno demolire le case per far passare la nuova inutile linea ferroviaria. Ma lo sapranno nell’immediato futuro tutti i contribuenti perché per i prossimi decenni saranno chiamati a farsi carico, finanziaria per finanziaria, dei costi da miliardi di euro per le opere del cosiddetto “Corridoio 5”. Per esempio anche la scandalosa operazione sul Tfr è legata al reperimento dei soldi per il TAV. Perché questo volantino? Perché oggi 16 ottobre nel Castello di Udine c’è il vertice (tenuto nascosto fino all’ultimo momento) dei Ministri dei Trasporti di Italia, Francia, Slovenia, Ungheria, Ucraina per siglare l’accordo ufficiale per il famigerato percorso ferroviario Lisbona-Kiev che non si è ancora capito a cosa debba effettivamente servire. Infatti per esempio la Slovenia non voleva l’alta velocità ma Illy gli ha garantito che l’Italia gli andrà fortemente incontro per le spese. Lo slogan più appropriato per la denuncia di questa operazione è TAV = Tangenti ad Alta Velocità. Mentre l’opinione pubblica continua ancora stupidamente a dividersi in sostenitori di Prodi o Berlusconi, i due poli sottobanco (ma neanche tanto) siglano accordi di spartizione della torta. Per esempio è ben noto che da un lato ci sono le Ditte di Lunardi e dall’altro le Coop “Rosse” come la CMC. Proprio venerdi in terra friulana il consociativismo affaristico DS-Forza Italia ha siglato il suo patto operativo, in quel di Cervignano. Politicamente, sotto la guida di Galasso (FI) e Travanut (DS), i Sindaci dei Comuni interessati al passaggio del TAV hanno praticamente firmato il loro consenso al progetto, pur criticando l’attuale tracciato particolarmente devastante per il territorio, senza peraltro essere sicuri che esistano alternative non devastanti. Bravo anche Strassoldo (pure lui oggi su in Castello) che durante la recente campagna elettorale aveva detto che il TAV “è una cosa insensata” e che ora si è praticamente convertito anche se “non porterà nessun beneficio al friuli”. Chiaramente l’operazione è guidata dalla follia pseudo manageriale del “RE” Riccardo Illy che considera il territorio come fosse il suo reame (con l’appoggio di verdi, pdci e rifondazione oramai professionisti del doppiogiochismo) coadiuvato da quel personaggio oscuro ed incompetente che va sotto il nome di Lodovico Sonego (Assessore Regionale ai trasporti e all’energia).
COORDINAMENTO REGIONALE NO TAV piu info su
http://www.ecologiasociale.org/pg/notav1maggio06.html
Fip Udine via scalo nuovo
http://www.ecologiasociale.org/pg/notav1maggio06.html
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