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Il generale francese Alain Pellegrini, responsabile dell'Unifil in Libano, e' pronto a chiedere una modifica delle regole di ingaggio che autorizzino i caschi blu a usare la forza per impedire le incursioni aeree israeliane nel sud del Libano.
Pellegrini lo ha detto in una conferenza stampa al Palazzo di Vetro, spiegando che attualmente esiste solo l'arma diplomatica per fare cessare le incursioni aeree.
''Se i mezzi diplomatici non sono sufficienti -ha detto il militare francese- altri mezzi potrebbero essere utilizzati'', riferendosi probabilmente ai missili anti-aerei di cui sono dotate le forze francesi presenti in Libano.
Per rendere cio' possibile, ha precisato il generale, occorrerebbero ''nuove regole di ingaggio, da stilare ed approvare qui all'Onu''.
Secondo Pellegrini attualmente i missili possono essere usati soltanto ''se le posizioni francesi vengono attaccate con aerei ed elicotteri''. Secondo diplomatici del Palazzo di Vetro, non si pensa affatto, almeno per il momento, a modificare le regole di ingaggio dei militari dell'Unifil, tra cui oltre mille italiani. La questione del sorvolo del sud del Libano da parte degli aerei israeliani e' stata sollevata, a Washington, anche dal ministro della difesa francese Michele Alliot-Marie, che proprio domani sara' al Palazzo di Vetro per incontrare tra l'altro il segretario generale Kofi Annan.
Dopo essere stata ricevuta alla Casa Bianca da Stephen Hadley, il responsabile per la Sicurezza Nazionale, il ministro ha definito una provocazione ''il sorvolo delle spazio aereo libanese'', riconoscendo pero' che i timori israeliani sono i
rischi di traffico di armi. ''Gli americani stanno tentando di trovare soluzioni alternative -ha concluso la Alliot-Marie- in grado di dare garanzie'' ad Israele.
Le dichiarazioni di Pellegrini sono state criticate dal portavoce del ministero degli esteri israeliano Mark Regev
secondo cui Israele, ritirandosi dal Libano, ha in ostanza rispettato gli impegni, mentre ''chiunque sia un po' obiettivo deve riconoscere che e' lungi dall'essere il caso per quanto riguarda gli obblighi libanesi''.
