DOMANI SAB 21 ORE 13.00 LICEO ALBERTELLI DI ROMA ASSEMBLEA CITTADINA

Denunciamo l’episodio gravissimo accaduto al Liceo Alberelli di Roma, dove un agente in borghese del commissariato Viminale ha puntato una pistola in faccia ad uno studente durante un intervento in seguito all’occupazione dell’istituto.

Per quanto di episodi di repressione contro gli istituti in mobilitazioni si siano moltiplicati, costringendo gli studenti ad una ampia campagna per difendere la agibilità delle lotte studentesche, quanto accaduto Giovedì è un fatto eccezionale

Un fatto eccezionale, che non solo rappresenta l’approccio delle istituzioni alle mobilitazioni ma che è emblematico di comportamenti da far-west che vediamo accentuarsi ogni giorno di più nelle nostre forze dell’ordine, magari la notte e magari contro qualche immigrato.

Per questo, invitiamo tutti gli studenti, tutti i compagni e le realtà antagoniste, tutti quelli che si dichiarano “democratici” a denunciare l’accaduto, e a partecipare all’assemblea cittadina indetta dagli occupanti per domani Sabato 21 Ottobre alle ore 13.00 presso l’istituto Albertelli.

La determinazione degli studenti dell’Albertelli e la immediata solidarietà cittadina (in poche ore, si sono sviluppati presidi, incontri, volantinaggi in molti istituti), hanno impedito che questo episodio repressivo passasse sotto silenzio e hanno costretto le istituzioni a confrontarsi con le motivazioni della mobilitazione degli studenti (talmente eclatanti che nessuno dei coinvolti è riuscito a negarle).

Tuttavia, non intendiamo né fermarci qui né lasciarci rassicurare da qualche generica dichiarazione, e crediamo invece sia necessario rafforzare i percorsi di lotta e di solidarietà militante – la cui importanza viene dimostrata proprio da occasioni come queste.

Ribadiamo infine la nostra solidarietà agli occupanti dell’Albertelli e denunciamo l’ennesimo tentativo di mistificazione ad opera dei media istituzionali, che il giorno dopo quest’episodio hanno scritto, in due o tre righe, che “gli studenti denunciavano metodi un po’ spicci” - interessante sintesi di quanto denunciato dagli studenti (da notare come intanto il commissariato di zona, da una parte negasse e dall’altra facesse circolare informalmente interessanti versioni come quella dell’agente “inciampato” - chissà perché teneva la pistola in mano, e chissà quanto ci mancava per leggere anche del famoso “colpo partito accidentalmente”….)

coordinamento autorganizzato degli studenti e delle studentesse di roma