Tratto daal giornale di centro-sinistra "Pagina12"
Il ministro della Sicurezza bonairense, Juan Pablo Cafiero, ha ordinato ieri il rinforso della sicurezza nei centri commerciali e nei supermercati "in previsione di atti vandalici e saccheggi".
Tratto daal giornale di centro-sinistra "Pagina12" di Raśl Kollmann, 30 novembre.
Il ministro della Sicurezza bonairense, Juan Pablo Cafiero, ha ordinato ieri il rinforso della sicurezza nei centri commerciali e nei supermercati "in previsione di atti vandalici e saccheggi". Le informazioni ufficiali parlano di tentativi di saccheggi nelle ultime 48 ore in San Fernando e Jose' Paz,anche se nella casa Rosada parlano di altri tentativi, al Tigre, Campana, Polverine e altre due localita'.
L'opinione del Governo della citta' e' che effettivamente ci sono dei gruppi in diversi quartieri che stanno cercando di spingere al saccheggio, i principali sarebbero squadraccie, bande di delinquenti molto giovani, dirigenti di seconda o terza linea del partido justicialista (partito peronista), e alcuni piqueteros, legati alle frangie piu' radicali.
"Questo non e' un conflitto sociale-ha dichiarato questa notte a Pagina 12 un alto funzionario della Casa Rosada-sono bande che prendono il tema del saccheggio per necessita', solo come scusa per rubare."
Sulla denuncia di ieri contro i militamnti menemisti, accusati di reclutare per 20 25 pesos gente bnei quartieri piu' poveri per iniziare a saccheggiare e alzare la tensione, l'istituzione ufficiale e' divisa. Alcuni vedono la mano nera dell'ex presidente dietro a questa fatto. Il piu' enfatico di tutti e' il sottosegratario della sicurezza, Carlos Vilas che ha affermato che esistono informazioni che segnalano che ci sono punteros del Menemismo dietro a questo fatto. Con questo coincidono alcuni funzionari della Grand Buoenos Aires. Altri membri del Governo affermano, in contrario, che non ci sono prove contro Menem. Spiegano che il menemismo, al meno sul primo livello non partecipa e che i punteros giustizialisti di cui si parla, facevano capo a Menem a meta' degli anni novanta, ma ora non pķu'.
La bonairense ha dichiarato che nel saccjheggio di San Fernando, dove i detenuti non sono dei ragazzini, ma degli uomini tra i trenta e quarant'anni, si puo' leggere un certo spontaneismo.
Dopo gli ordini di Cafiero, i capi dei dipartimenti della Bonairense, riunirono tutti i commissari dei vari settori, per far si' che implementino in tutte le giuristizioni le nuove forme di sicurezza, prevista per l'allerta della polizia. Questo significa che ci saranno pattuglie e custidia fissa davanti ai centri commerciali, strade dove ci sono molti negozi, stazioni di servizio, supermercati e ipermercati.
Con la Gendarmeria e la prefettura (fuori dalla Capital Federal ufficialmente puo' intervenire solo la Bonairense) e' iniziata una coordinazione per far si' che aumentino gli uomini di battuglia che hanno gia', e che la Gendarmeria metta a disposizione uomini per la copertura fissa, in modo da liberare effettivi dalla Bonairense che conoscono meglio il territorio.
La Casa Rosada sostiene che la situazione oggi e' completamente diversa dal 19 e il 20 passato. Cosi' lo ha descritta uno dei funzionari responsabili dell'aera di sicurezza: "L'anno passato, in questo periodo, giusto si inizio' il corallito. la classe media era infuriata. Quelli che vivevano lavorando in contoproprio o del mercato nero, si ritrovarono in una situazione di massimo pericolo perche' non avevano entrate. Il governo di De la Rua era nel momento di massima debolezza. L'inazione delle forze dell'ordine fu evidente. C'era un forte stato di mobilitazione e protesta che ha dato il via ai saccheggi. Oggi la mobilitazione ela protesta si sono molto abbassate: il calcolo e' che in questo momento, tra piqueteros e assemblee, non muovono piu' di 4800 persone effettive, in tutto il paese. Per questo l'ipotesi di saccheggi o cose simili e' molto piu' accreditabile a bande o squadrccie, che alla protesta sociale."
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