Una bestia nera si aggira per l'Italia, e dall'Italia al mondo il passo è così breve...
Ho fatto questa proposta di feature alla mailing list di indy, oggi. Deve ancora essere elaborata, ma la posto per comunque dare almeno un elenco utile delle varie inchieste che si incrociano in tutta questa storia, almeno in questo week end così "interessato" alla faccenda... ------------------------- L'archiviazione del caso Carlo Giuliani sembra ormai assodata, nonostante le controinchieste del movimento dei movimenti portino a conclusioni assolutamente differenti da quelle a cui ROS e magistratura vorrebbero far credere.
La dinamica dell'omicidio di Carlo ormai è totalmente nota e disponibile a tutti, grazie al popolo di telecamere e macchine fotografiche che ha fortunatamente invaso Genova quel Venerdì 20 Luglio.
I primi passi della Bestia Nera ricostruiti dall'inchiesta ci conducono in Somalia, a fare conoscenza con il Tenente Colonnello Truglio, vero filo conduttore di tutta la vicenda. Vicenda che lega indissolubilmente l'omicidio Ilaria Alpi con quello di Carlo, come si spiegherà meglio nel capitolo successivo, La *bestia nera* in P.zza Alimonda: un profilo dei protagonisti. Fino ad oggi l'inchiesta si è basata sul materiale disponibile, a cui è sempre mancata la "chiusura del cerchio", ovvero riproduzioni a qualità abbastanza sufficiente delle fotografie di Devin Asch, unico ad avere ripreso l'interno del tristemente noto Defender al momento dello sparo.
Il dado è tratto, le foto di Devin Asch diventano finalmente disponibili, e lo spettro solo ipotizzato nel corso dei due anni di ricerche arriva ad una conclusione difficilmente smentibile. Non è stato il giovane carabiniere di leva Mario Placanica ad uccidere Carlo Giuliani. E' finalmente ipotizzabile un nome dell'autore. Una persona esperta, un professionista abituato a vincere. La dubbia moralità di alcuni dei gestori del gioco, quelli nella cabina di comando, fa il resto, cosa che induce il legittimo sospetto che gli arresti del Sud Ribelle fossero programmati da tempo e facciano parte di un complesso e gigantesco piano. Seguendo l'articolato percorso tracciato da questa argomentata inchiesta, ci si incrocierà sovente con le trame nere che ancora si agitano e sbraitano dal profondo della storia di questo paese. Cui non smetteremo mai di rispondere, anche nei momenti più bui della democrazia italiana: Questa e' la nostra liberta' dire i nomi giusti senza paura con esile voce chiamarci l'un l'altro con esile voce chiamare il divoratore per nome con nient'altro che il nostro respiro salva nos ex ore leonis tenere aperte le fauci nelle quali abitiamo non per nostra scelta. Hilde Domin, Salva nos
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