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Prima della Scala: più spazio agli operai dell'Alfa che all'Ifigenia...
by rassegna stampa Saturday, Dec. 07, 2002 at 10:36 PM mail:

Sul Corriere on-line.

La prima scaligera agli Arcimboldi. Dieci minuti di applausi per l'«Ifigenia». Grande successo dell'opera di Gluck diretta da Riccardo Muti.
La serata aperta dal comunicato degli operai dell'Alfa di Arese.

MILANO - Dieci minuti di applausi hanno decretato il successo di «Ifigenia in Aulide», l'opera di Gluck che ha aperto la stagione scaligera agli Arcimboldi. Gli applausi si sono intensificati all'apparizione sul palcoscenico del maestro Riccardo Muti e del regista Yannis Kokkos.

MUTI E IL COMUNICATO - «Siamo tutti drammaticamente colpiti da questa vicenda. Spero che la lettura in una sala con 2.500 persone abbia fatto sentire che la Scala è vicina a questi lavoratori in grandissima difficoltà". Alla fine della rappresentazione dell’Ifigenia in Aulide, Riccardo Muti, dopo aver ricevuto gli applausi si concede, anche se provatissimo dalla stanchezza, alle interviste. E non si tira indietro neanche quando si parla di Alfa Romeo, di quel volantino che, cosa del tutto inedita per la Scala, è stato letto prima della "prima". La lettura del testo "certamente - ha commentato Muti - è stata un atto importante. Quando la cultura può lanciare un messaggio, è sempre bene farlo. Noi stessi - ha sottolineato - nella cultura abbiamo difficoltà. Però, come dicevano i latini ’primum vivere’".

LE PROTESTE - In scena due drammi agli Arcimboldi: quello di Ifigenia, la protagonista dell'opera di Gluck, e quello degli operai dell'Alfa. Per la prima volta, infatti, non è stata la bacchetta di Muti a dare il via alla serata, ma un comunicato dei lavoratori dell'Alfa Romeo di Arese che, per un momento, ha fatto dimenticare l' atmosfera magica (o quasi) della tradizionale serata del 7 dicembre. Il comunicato, letto dal direttore di sala della Scala Luca Bonini, è stato accolto da un lungo applauso. «Con la lotta e le mobilitazioni di questi giorni, i lavoratori dell'Alfa Romeo - c'era scritto - esprimono la netta opposizione e il rifiuto di una soluzione che insieme alla distruzione di migliaia di posti di lavoro vede la cancellazione di un pezzo importante della storia produttiva e industriale della nostra città». Secondo lo scrittore Umberto Eco, «trent'anni fa si protestava contro le pellicce, oggi contro un problema che riguarda tutto Milano. La Scala ha dato una prova di civiltà».

SOTTOSCRIZIONE - Gli stessi lavoratori del teatro alla Scala, che hanno fatto un comunicato in solidarietà con gli operai del gruppo Fiat, hanno deciso di devolvere con una sottoscrizione libera due ore del loro stipendio di dicembre ai lavoratori di Arese. La lotta degli operai Fiat ha trovato spazio anche all' esterno degli Arcimboldi dove, prima dell'inizio della serata d'inaugurazione, hanno manifestato medici specializzandi, disobbedienti, comitati contro la metrotranvia e qualche lavoratore della Scala, che, sui muri laterali del moderno teatro, ha srotolato lo striscione «Fiat a Milano, prendi i soldi e scappa».


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