Israele vieta lìestero per i/le palestine* sotto i 35 anni

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- TEL AVIV, 7 GEN - Oltre 3 milioni e 300 mila palestinesi (che vivono in Cisgiordania e a Gaza) sono costretti entro grandi carceri, dice il ministro Saeb Erekat. Secondo il ministro palestinese, 'ogni citta', villaggio o campo profughi e' trasformato dagli israeliani in una grande prigione. Vogliono sospingere il popolo palestinese verso un gigantesco disastro umano'. In precedenza radio Gerusalemme aveva riferito del divieto imposto agli abitanti palestinesi in Cisgiordania di utilizzare le arterie provinciali.

- Gaza, 7 gen - Israele vieta ai palestinesi sotto i 35 anni di lasciare la Cisgiordania e la Striscia di Gaza per andare all'estero e impedisce ai ministri palestinesi di spostarsi fra le citta' della Cisgiordania, ha riferito il negoziatore palestinese Saeb Erakat all'Afp.

- Gerusalemme, 7 gen. - Almeno quattro palestinesi hanno perso la vita nel corso di un'irruzione compiuta poco dopo mezzanotte dall'esercito israeliano nel campo profughi di Muazi, nel centro della striscia di Gaza. Ne ha dato notizia la radio israeliana, a quanto riferisce il quotidiano israeliano 'Haaretz' nel suo sito internet. Militari e agenti della guardia di frontiera sono entrati nel campo, con l'appoggio di una ventina di carri armati e alcuni elicotteri, in cerca di estremisti palestinesi. Immediata e' scattata la difesa dei residenti: dagli altoparlanti dei minareti sono stati diffusi appelli alla resistenza. Ne e' nato un conflitto a fuoco tra soldati e abitanti di Muazi, che hanno sparato missili anticarro e lanciato granate a frammentazione assicura l'esercito israeliano, prima che l'esercito avesse la meglio. Il raid si e' concluso senza arresti, ma i militari hanno sequestrato materiale.

GAZA - Non si è fatta attendere la risposta di Israele ai terribili attentati di ieri. La scorsa notte l'esercito israeliano è entrato nel settore autonomo palestinese di Rafah, nella parte meridionale della striscia di Gaza. I carriarmati israeliani sono penetrati per varie centinaia di metri nei Territori.
Nel campo profughi di Rafah i soldati hanno fatto esplodere la casa di un attivista del movimento radicale palestinee Jihad islamica, ricercato per il suo coinvolgimento in attacchi anti-israeliani. Ad appoggiare il lavoro delle unità terrestri c'erano anche gli elicotteri che hanno aperto il fuoco ferendo sette palestinesi.
Altri scontri si sono verificati presso il villaggio cisgiordano di Salfit (Ramallah) dove un palestinese è stato ucciso dal fuoco dei soldati israeliani. La vittima si chiamava Muhammed Abu Shad, aveva 21 anni, era inquadrato nei servizi di sicurezza palestinese ed era ricercato da Israele per attività legate alla intifada. In nottata sono stati arrestati 20 attivisti palestinesi.
Ma la vera reazione di Israele deve ancora arrivare. Il gabinetto ristretto israeliano ha dato in nottata il via libera alle proposte presentate dall'esercito per reagire al duplice attentato suicida di ieri a Tel Aviv. La riunione del Consiglio centrale palestinese (Ccp) prevista giovedì a Ramallah (Cisgiordania) sarà vietata da Sharon. Il premier intenderebbe anche impedire la prossima partenza per Londra di una delegazione
palestinese invitata dal premier britannico Tony Blair per discutere della pace in Medio Oriente.