[bolivia] : polizia e governo cercano e non trovano accordi
http://www.bolpress.com/?Cod=2002062501 08.09
Si annuncia un primo accordo tra governo e polizia
Il governo e la polizia hanno firmato questa mattina un primo accordo che potrebbe porre fine all'ammutinamento delle forze di polizia che ieri il governo ha tentato di soffocare con almeno 14 morti. L'accordo, firmato alle 5.00 piu' o meno con la mediazione dell'Assemblea Permanente per i Diritti Umani in Bolivia (APDHB) verra' sottoposto alle unita' di polizia oggi per essere valutato. Nelle negoziazioni il Governo e' stato rappresentato per i ministri del commercio estero, Juan Carlos Virreira, e dell'alimentazione, Carlos Morales. Non ha invece partecipato il ministro del Interno, Alberto Gasser, le cui dimissioni erano gia' state chieste nella giornata di ieri dagli ammutinati. Secondo l'accordo, i familiari delle persone morte riceveranno una compensazione di 10000 dollari, saranno presi in condiderazioni le richieste per migliorare la qualita' della vita dei poliziotti e si rispetteranno i loro diritti economici e sociali. Il punto principale che origino' l'ammutinamento e' stata la pretesa di una nuova tassa sul salario, che pero' e' stato ritirato dal presidente alle 16.00 circa di ieri, quando nelle strade vicino al palazzo del governo, militari e polizia si scontravano con sparatorie e morti.
http://www.bolpress.com/?Cod=2002062511 10.05
La polizia di Santa Cruz continuano l'ammutinamento non riconoscendo l'accordo firmato
I poliziotti che si sono ammutinati nel carcere di Palmasola nella citta' di Santa Cruz non riconoscono l'accordo firmato tra autorita' di governo e il maggiore David Vargas e assicurano che continueranno le forme di pressione sul governo "Questo accordo lo hanno firmato alle nostre spalle; non ci hanno consultato per questo chiediamo che se ne vada il sottoufficiale Daniel Cahuana che ha negoziato l'accordo e il maggiore David Vargas. Noi prenderemo altre misure di pressione dato che essi non ci rappresentano", ha affermato uno dei sottoufficiali ammutinati nell'edificio penitenziario e che e' stato intervistato da Bolivision. In questo modo i poliziotti, con gli anumi surriscaldati, hanno distrutto e bruciato l'accordo firmato nella notte di ieri e constinuano a richiedere le dimissioni del presidente de Lozada. "Chiediamo le dimissioni del Presidente e siamo disposti a formare un paio di commissioni per andare a La Paz a esigere questo reclamo. Deve dare le dimissioni perche' e' un incapace e ha ordinato di reprimere il popolo boliviano con i proiettili e questa cosa non puo' essere", hanno affirmato i poliziotti con animo accalorato.
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