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Bloccare ovunque e da parte di tutti la macchina della guerra gia' in moto
by Agenzia di Comunicazione Disobbediente Friday, Feb. 21, 2003 at 11:52 PM mail:

APPELLO DELLE E DEI DISOBBEDIENTI DAL BLOCCO DEL TRENO DELLA MORTE A MONSELICE: "BLOCCARE OVUNQUE E DA PARTE DI TUTTI LA MACCHINA DI GUERRA GIA' IN MOTO"

COMUNICATO STAMPA



APPELLO DELLE E DEI DISOBBEDIENTI DAL BLOCCO DEL TRENO DELLA MORTE A
MONSELICE:

"BLOCCARE OVUNQUE E DA PARTE DI TUTTI LA MACCHINA DI GUERRA GIA' IN
MOTO"





Oltre cento disobbedienti del Nordest stanno bloccando da oltre un'ora
i binari della ferrovia a Monselice, per fermare il transito sulla
tratta Padova-Pisa del primo degli otto convogli ferroviari carichi di
carri da combattimento ed armi tattiche statunitensi diretti alla base
di Camp Darby per rifornire le forze Usa dispiegate o dirette nel
Golfo Persico e in Turchia, in vista della "guerra preventiva" contro
l'Iraq.

Il treno in questione è effettivamente stato bloccato dall'azione di
disobbedienza posta in atto a Monselice, dopo una giornata di
iniziative "a staffetta" di varie forze pacifiste, prima delle quali
il presidio alla caserma Ederle di Vicenza, cui sono seguite azioni
dimostrative sui binari delle stazioni di Grisignano di Zocco e di
Padova.

Il treno era riuscito comunque a transitare, fino all'occupazione ed
al blocco della ferrovia a Monselice. Da alcuni minuti il convoglio
sta lentamente arretrando.

Dal blocco dei disobbedienti, Luca Casarini, portavoce del movimento,
ha lanciato un appello alla "unità di crisi" formata dal comitato
nazionale unitario Fermiamo la Guerra, che ha realizzato la
mobilitazione dei tre milioni a Roma il 15 febbraio, nell'ambito della
giornata mondiale contro la guerra indetta dal Foro Sociale Europeo e
dai movimenti riuniti nell'ultimo Forum di Porto Alegre: "Chiediamo a
tutte le forze del movimento pacifista, a tutte le singolarità della
moltitudine mobilitatasi sabato scorso in tutto il mondo e che
costituisce oggi la sfera pubblica globale contrapposta ai poteri
privati promotori della guerra, di unirsi a noi per fermare la
macchina di guerra, che è già in moto. Il governo italiano sta dando
prove concrete del suo contributo all'accelerazione della dinamica
bellica: non bastava il duetto di Berlusconi con il signor Blair, la
rete ferroviaria italiana è già stata posta al servizio dei signori
della morte e si pretende di far giungere a Camp Darby un vero e
proprio arsenale per la grande armata pronta all'invasione ed alla
devastazione dell'Iraq.

"Noi disobbedienti - prosegue Casarini - abbiamo voluto oggi,
unitariamente con le altre forze di pace mobilitatesi in Veneto,
trasformare una giornata nera per l'Italia in una giornata di trionfo
della ragione sulla guerra. Pensiamo che per bloccare la macchina
militare non basti l'enunciazione o la testimonianza simbolica: per
questo siamo sui binari di Monselice, per questo stiamo realmente
bloccando il primo treno della morte diretto alla maggiore delle basi
di scalo in Italia dell'operazione bellica voluta da Bush, Blair,
Aznar e Berlusconi. Dopo i balbettii vergognosi dell'Ulivo di fronte
alla volontà di guerra di questo governo, la nostra azione di stasera
è un segnale a tutti i milioni scesi in piazza sabato scorso:
intervenire direttamente contro la guerra si può e si deve, blocchiamo
il Paese se il Paese diventa una portaerei".



Italia, Europa, Pianeta Terra,

21 Febbraio 2003, Anno Secondo della Guerra Globale Permanente



MOVIMENTO DELLE E DEI DISOBBEDIENTI


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