Le manifestazioni contro la flotta della NATO nel Pireo sono continuate ieri, con un corteo nella serata, uno dei piu' grandi che la citta' abbia mai visto.
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Pireo, 20 febbraio. Manifestazione contro la NATO
Le manifestazioni contro la flotta della NATO sono continuate ieri, con un corteo nella serata, uno dei piu' grandi che la citta' abbia mai visto.
Migliaia di giovani, operai, pensionati, donne, hanno risposto all'appello dell'EEDYE del Pireo (Il comitato greco per la pace internazionale), l'azione dei giovani per la pace, la campagna "Azione-Thessaloniki 2003", il PAME e decine di organizzazioni di massa, marciando sul porto del Pireo con slogan contro gli Stati Uniti, la NATO, il governo greco e la presidenza UE.
Il corteo e' stato l'apice di due giorni di manifestazioni contro la presenza delle navi della NATO che hanno impedito alla flotta della NATO di accostarsi al porto.
Keratsini, 20 febbraio. Il reparto della flotta tedesca fallisce
Una nave tedesca della flotta della NATO ha tentato ieri mattina di attraccare in un porto secondario a Keratsini (periferia del Pireo)
Da li' e' stato immediatamente dato l'allarme ai sindacalisti e agli operai dei sindacati portuali "PEMEN" e "Stefenson" (che aderiscono al PAME), che hanno lanciato un appello ai loro membri perche' si astenessero dal lavorare al servizio della NATO.
Immediatamente degli operai dei due sindacati, dei cittadini di Keratsini, dei militanti della "Azione-Thessaloniki 2003" e dei giovani si sono concentrati nel porto per costringere la nave a spostarsi. Li' si trovava anche il deputato comunista T. Tsiogas. La nave e' stata costretta a uscire dal porto verso mezzogiorno, senza essere stata fornita di armi.
Alcuni giornalisti greci hanno protestato davanti all'ammiraglio americano durante la conferenza stampa.
Una sgradevole sorpresa attendeva l'ammiraglio della UE Grégoire G. Johnson (il comandante delle forze della NATO dell'europa meridionale) durante la conferenza stampa che ha avuto luogo sulla vedetta della flotta della NATO che si trova ancorata all'esterno del Pireo. I giornalisti presenti alla conferenza stampa hanno consegnato a Johnson una dichiarazione che si schiera contro la guerra con o senza ONU, contro il ruolo della NATO e che sottolinea il dissenso della popolazione per la presenza della flotta NATO nel Pireo. (Nella foto K. Zilakos, il giornalista di Rizospastis, consegna la dichiarazione all'ammiraglio, piuttosto imbarazzato.)
La dichiarazione e' stata approvata da 14 giornalisti di giornali e televisioni.
L'amministrazione della seconda piu' grande universita' contro la guerra
Il consiglio dell'Universita' Aristotele di Tessalonica, la seconda universita' piu' grande della Grecia, ha pubblicato una dichiarazione che denuncia la guerra e chiede all'esecutivo greco di riconsiderare la propria posizione.
Il movimento greco per la pace prepara le prossime mobilitazioni.
Il comitato greco per la pace internazionale organizza un'assemblea di sindacati, organizzazioni, collettivi studenteschi e movimenti il 26 febbraio, per progettare e coordinare le azioni che seguiranno.
Le camere del lavoro e le federazioni che hanno aderito all'appello del PAME per uno sciopero il primo giorno dopo lo scoppio della guerra hanno raggiunto il numero di 24.
Nel frattempo, altre manifestazioni sono state organizzate:
- il 23 febbraio, azione alla base NATO
- il 15 marzo, manifestazioni in tutte le citta' contro la riunione dei ministri della difesa degli stati della UE in Grecia
Balkan AntiNATO Coordination Center BAN-C
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