Ieri mercoledì 7 maggio 2003 il Comitato contro la guerra e il Collettivo Lavori in Corso dell'Università di Roma "Tor Vergata" hanno interrotto la seduta del Senato Accademico, in segno di protesta contro il rifiuto di prendere in considerazione le nostre proposte concrete per chiudere i molteplici rapporti che l'università intrattiene con le industrie militari.

Ieri mercoledì 7 maggio 2003 il Comitato contro la guerra e il Collettivo Lavori in Corso dell'Università di Roma "Tor Vergata" hanno interrotto la seduta del Senato Accademico, in segno di protesta contro il rifiuto di prendere in considerazione le nostre proposte concrete per chiudere i molteplici rapporti che l'università intrattiene con le industrie militari.

Da tempo chiediamo che le istituzioni accademiche adottino delle misure in questo senso.

Proprio in questa seduta del Senato si doveva discutere il rinnovo di una convenzione quadro tra la nostra Università e la ditta Oerlikon Contraves (industria che sviluppa e produce "radar ed altre apparecchiature per usi militari").

Abbiamo chiesto invece l'introduzione nello statuto di una norma che vieti convenzioni e contratti dell'Università con le industrie che producono e commerciano armi.

Il Senato ha opposto un netto rifiuto alla nostra proposta, tentando di addolcirlo con l'istituzione di una commissione fantasma, in teoria deputata a vagliare le convenzioni ma in pratica senza alcun criterio guida, respingendo di fatto la richiesta di contrastare la collaborazione tra Università e industria bellica.

Denunciamo l'ipocrisia del Rettore che da un lato presenzia ad iniziative come quella (proposta dal Collettivo di Lettere) di apporre una targa che ricorda l'articolo 11 della Costituzione alla Facoltà di Lettere e dall'altro mostra indifferenza quando si chiede di passare dalle parole ai fatti.

La sala e' stata occupata due volte perché dopo la prima occupazione e il conseguente scioglimento della seduta, i senatori rimasti hanno pensato bene di riprendere i lavori "clandestinamente".

La mobilitazione, attuata in collaborazione con le studentesse e gli studenti di Ingegneria contro la guerra dell'Università "La Sapienza", e' riuscita comunque a ottenere che fosse rimandata (per la seconda volta) l'approvazione della convenzione con la Oerlikon Contraves.

Continueremo a lottare per la smilitarizzazione dell'Università.

Comitato Contro la Guerra dell'Università di Roma "Tor Vergata"
Collettivo studentesco Lavori in Corso