Palestina: aggiornamenti
Continua senza sosta la rappresaglia israeliana. In realta’ l’oppresione e l’occupazione, e con essa le violenze e la distruzione, non sono mai finite in Palestina. Ora Israele copre le sue violenze e le sue ingiustizie come risposta per difendere lo stato ebraico.
L'esercito israeliano ha infatti tagliato in tre la striscia di Gaza erigendo nuovi blocchi stradali. In cisgiordania e’ stato imposto il coprifuoco a Nablus e Jenin. Nella notte, almeno 15 carri armati e jeep dello Stato ebraico sono entrati nella città di Jenin, accompagnate da numerose le sparatorie fra soldati israeliani e militanti palestinesi. Fonti palestinesi dichiarano che sono stati arrestati almeno tre palestinesi, tra i quali due militanti della Jihad Islamica. Testimoni dicono che le forze speciali israeliane, travestite con abiti civili palestinesi, sono riuscite ad entrare furtivamente nella casa di Hassan Mustafa Zakerneh nel villaggio di Quabatia vicino a Jenin. I soldati hanno circondato la casa e imposto uno stretto assedio nell’area, quindi hanno aperto il fuoco prima di fare irruzione nella casa e arrestare Hassan Mustafa, Mohammad e Farjan Zakarneh.
Proseguono inoltre le cosidette perquisizioni cominciate ieri per individuare possibili attentatori in tutta la Cisgiordania. A Nablus la situazione piu’ difficile: l’esercito israeliano, dopo aver completamente circondato e isolato la citta’ dai villaggi vicini, e’ entrato nella citta’ vecchia dove ha iniziato da ieri notte un setaccio casa per casa. Le prime voci parlano gia’ di 12 arresti confermati, piu’ svariati rastrellamenti. Restra il fatto che Nablus e' da due giorni sotto coprifuoco. Dalla citta' sotto assedio, le esplosioni si susseguono: ieri una casa alle tre di notte e' stata distrutta. La popolazione non puo' uscire e cosi il cibo incomincia a scareseggiare mentre l'elettricita' va e viene.
Nella striscia di Gaza, la notte scorsa, 15 proiettili di mortaio sono stati tirati contro insediamenti ebraici. Stamane all'alba, poi, dal settore Nord della striscia cinque razzi artigianali Qassam sono stati lanciati contro la città di Sderot, nel Sud di Israele. Nessuna vittima, ma alcune case di coloni israeliani sono state danneggiate. Entrambe le azioni sono state rivendicate dalle Brigate Ezzedin al Qassam, il braccio armato di Hamas.
A Gaza city si stanno radunando migliaia di persone per il funerale di Ismael Abu Shanab, il terzo uomo di Hamas, assassinato con un violento attentato da Israele.
Nel resto della Cisgiordania resta alta l’attenzione e l’attesa dell’evolversi della situazione.
Nel frattempo l’Amercia invita Israele a calmarsi e chiede l’aiuto dell’Autorita’ Palestinese, nella persona di Arafat (che se non ricordiamo male per mesi era stato marginalizzato e trattato da "terrorista"), per tranquillizzare la situazione... insomma buonviso a cattivo DOPPIO gioco... con lo scopo ovviamente di non far crollare la road map che sarebbe un’ennesimo duro colpo alla politica americana in medio-oriente.
Attendiamo...
