5 ORE PER CANCELLARE 5 ANNI
La mattina del 27 novembre alle 6,30 circa, un nucleo operativo di circa 50 unità tra digos, polizia, vigili del fuoco, ha proceduto allo sgombero della palazzina di via Bligny 18, sorprendendo nel sonno 7occupanti, 4 cani e 3 gatti. Dopo aver affidato alle cure del canile municipale i malcapitati animali, il gruppo di ragazzi è stato trasferito in questura, schedato fotografato e infine denunciato per invasione di edificio. Solo grazie alla solidarietà portata da alcune persone e, ammettiamolo, alla bontà delle forze dell’ordine è stato permesso agli ormai ex abitatnti di raccattare con estrema calma le proprie cose: entro le 17 TUTTI e TUTTO FUORI!!! Carica, scarica, raccogli, scegli, ricaricarica, riscarica…. In tutto 9 stanze, un ristorante, un magazzino attrezzi.
5 ORE PER CANCELLARE 5 ANNI
Era il 1998 quando decidemmo di colmare un’esigenza abitativa occupando la palazzina di via Bligny 18, splendido immobile di proprietà dell’OMI (Opera Munifica Istruzione), un ex IPAB, ormai in stato di totale abbandono e degrado dalla fine degli anni ’80. Grande entusiasmo, grandi spazi e subito un discreto fermento di idee di nuova e altra aggregazione. Ma le cene domenicali sono state di gran lunga il progetto più riuscito: momento di ritrovo e confronto per soggetti estremamente eterogenei per età, razza, inclinazioni politiche; il tutto senza i fasti e le tessere che contraddistinguono la nuova elite dei locali torinesi.
I mandanti di questa ennesima azione repressiva sono l’amministrazione comunale e il suo sindaco; vetrina e manichino del atelier olimpico; attualmente in fase di ristrutturazione, ma pronto ad esporre, al più presto, in tutto il suo splendore i prodotti del suo nuovo catalogo: treni ad alta velocità, metropolitane superleggere, l’angolo delle paraolimpiadi e il pezzo più pregiato da mostrare solo nel 2006. Torino rappresenta uno degli ultimi baluardi di quella sinistra bigotta e conservatrice che non consente e non concepisce nel suo sistema idee alternative di coesione e aggregazione ,ma scimmiotta modelli autogestionali e li utilizza per accaparrarsi i pochi voti del mondo giovanile. In quest’ottica lo sgombero di via Bligny assume contorni molto più definiti: non si tratta più di semplici ritorsioni o dispetti, il classico levarsi un fastidio, ma un nuovo modo di intendere la vita cittadina che vuole e deve coinvolgere tutti, volenti o nolenti. L’impatto mediatico, come insegna chi ci governa, è in questo senso fondamentale: la prima preoccupazione di chi ha condotto questa bella operazione è stata esporre uno splendido quanto beffardo striscione….”Qui sarà di casa la solidarietà”….
Ma il lavoro di pulizia è riuscito solo in parte: solo le nostre cose sono state sgomberate, non le nostre idee. Faremo Casa la città e Ristoranti le piazze: come tutte le domeniche mangeremo insieme….tutti alla Trattoria Palazzo di Città!!! Noi portiamo i tavoli, voi le vivande! DOMENICA 30 NOVEMBRE ORE 20.00 PIAZZA DEL MUNICIPIO
Bligny18
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