Guerra per il petrolio tg3 delle 19 : Italy imc

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Guerra per il petrolio tg3 delle 19

by Antifascio Wednesday, Dec. 10, 2003 at 7:57 PM mail:

L'iraq e' la seconda produttirce mondiale di petrolio ma...

L'iraq e' il secondo produttore mondiale di petrolio ma, come dice il TG3, gli irakeni sono sotto restrizione, l'Iraq e' a secco.
Proprio cosi' a secco, per cui si procede alle restrizioni, ogni irakeno non puo' comprare piu' di 50 litri di carburante, nessun controllo, continua il tg3, ma le file nei distributori sono cosė lunghe(anche una giornata) da scoraggiare chi vorrebbe tornare a fare il secondo carico.
Dall'altra parte della strada pero'ci sono i privati ovvero il mercato nero, tutta la benzina che vuoi ma decuplicata, e quando le pompe di benzina chiudono il prezzo e' superiore anche di 25 volte.
Un buon affare, dice il ragazzo che vende carburante, ma subito dopo arrivano i militari che arrestano il ragazzo e bucano la pericolosa tanica in modo che non rubi pių il petrolio agli americani.
Il giornalista del tg3 conclude il collegamento con una frase che difficilmente si sente nelle reti del regime: <... e pensare che non era una guerra per il petrolio>

Fortuna che giornalisti seri ce ne sono ancora!

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	Guerra per il petrolio tg3 delle 19
	by Antifascio Wednesday, Dec. 10, 2003 at 7:57 PM	mail:
L'iraq e' la seconda produttirce mondiale di petrolio ma... L'iraq e' il secondo produttore mondiale di petrolio ma, come dice il TG3, gli irakeni sono sotto restrizione, l'Iraq e' a secco. Proprio cosi' a secco, per cui si procede alle restrizioni, ogni irakeno non puo' comprare piu' di 50 litri di carburante, nessun controllo, continua il tg3, ma le file nei distributori sono cosė lunghe(anche una giornata) da scoraggiare chi vorrebbe tornare a fare il secondo carico. Dall'altra parte della strada pero'ci sono i privati ovvero il mercato nero, tutta la benzina che vuoi ma decuplicata, e quando le pompe di benzina chiudono il prezzo e' superiore anche di 25 volte. Un buon affare, dice il ragazzo che vende carburante, ma subito dopo arrivano i militari che arrestano il ragazzo e bucano la pericolosa tanica in modo che non rubi pių il petrolio agli americani. Il giornalista del tg3 conclude il collegamento con una frase che difficilmente si sente nelle reti del regime: <... e pensare che non era una guerra per il petrolio> Fortuna che giornalisti seri ce ne sono ancora!