Visto quello che è successo lunedì 1/12/03 riguardo alla astensione volontaria di ogni singolo lavoratore ATM al di fuori delle regolo imposte dalla legge sulla garanzia delle fascie orarie vorrei dare una spiegazione un pò più dettagliata.

Visto quello che è successo lunedì 1/12/03 riguardo alla astensione volontaria di ogni singolo lavoratore ATM al di fuori delle regolo imposte dalla legge sulla garanzia delle fascie orarie vorrei dare una spiegazione un pò più dettagliata.

Solo una questione di soldi!
Leggendo e ascoltando tutti i media, chi più chi meno ci condanna e fa sembrare la nostra protesta solo una questione di soldi, io vorrei precisare che il contratto è stato firmato 23 mesi fa e conteneva un aumento dell'orario di lavoro di 30 minuti/giorno, la riduzione e lo spostamento dei turni di riposo etc., in cambio di un aumento di 106 euro al mese..MAI VISTI!

Un contratto già siglato e mai rispettato!
Nell'ultimo incontro tra l'azienda e i sindacati confederati dopo 8 scioperi garantendo le fasce orarie nel rispetto del regolamento, l'azienda proponeva un'aumento mensile di 12 euro anzichè 106 promessi e 400 euro anzichè 1600 di arretrati.
A questo punto io sfido chiunque a sottostare ad una forma di fascismo di questo tipo e domando ad ogniuno se la libertà esiste ancora o dove sia finita.

L'azienda non sapeva?
Ci terrei a precisare un piccolo particolare sull'informazione sulla mancato rispetto delle fasce orarie garantite dalla legge: Come mai i vertici aziendali che dicono di non essere stati avvisati delle modalità dell'astensione, si sono presentati alla mattina alle 5 ai depositi minacciando i conducenti parole del tipo: "non sapete a cosa state andando incontro e ve la faremo pagare cara"? L'omissione dell'informazione all'utenza è stata programmata dall'azienda appunto per mettere l'utenza contro i lavoratori.
Dopo di questo lascio a voi la libertà di odiarci o di sostenerci
Ciao a tutti!