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Beffati gli Usa! Arriva dal Pakistan il nucleare iraniano!
by mazzetta Tuesday, Dec. 23, 2003 at 8:26 PM mail:

Beffati i servizi Usa, beffati gli ispettori, a rifornire lo "stato canaglia" era l’alleato pakistano


Svelato il programma nucleare iraniano.



L’atomica ai paesi islamici arriva, come ovvio, dagli Usa.

Forse qualcuno tanti anni fa pensò a una riedizione mediorientale della guerra fredda, o forse non esiste segreto abbastanza segreto. Ora in medioriente ci sono almeno 2 paesi con tecnologia nucleare, oltre aa Israele, il quale non è escluso decida di intervenire direttamente, come già in passato, per tentare di frenare i piani iraniani.

Il programma nucleare iraniano è stato svelato qualche giorno fa, da un rapporto inviato dallo stesso Iran alla AIEA, l’agenzia atomica dell’Onu.

Si è cosiì scoperto che a fornire le tecnologie necessarie ai persiani è stato principalmente il Pakistan, fedele alleato Usa, e da Russia e Cina .

Mentre i servizi segreti alleati, da Reagan in poi, cercavano di scoprire l’avanzamento degli iraniani, il fedele alleato passava le tecnologie ai loro nemici giurati.

In 17 anni attraverso il Pakistan, o meglio attraverso persone ed aziende pakistane, sono entrati in Iran migliaia di pezzi, materiali, tecnologie, fino all’uranio stesso.

" settimane fa, per chiamarsi fuori, il Pakistan ha messo agli arresti 3 dei suoi scienzati, i cui interrogatori sono ora seguiti da esperti americani. Il Pakistan assicura di non aver mai volontariamente collaborato con l’Iran e scarica la responsabilità su alcuni dei suoi cittadini.

Gli iranianai hanno affermato di essersi procurato il necessario attraverso gli anni, anche da ditte europee e nordamericane, le spedizioni avvenivano via Dubai.

Tracce di Uranio arricchito sovietico sono state rinvenute in impianti iraniani sottoposti ad ispezione, provengono quasi sicuramente da una ex-repubblica sovietica.

Gli iraniani sarebbero anche in possesso dei disegni e di tutto il materiale "teorico" necessari.

In Usa affermano che risulta oscuro come gli Usa ed i suoi alleati non siano mai riusciti a bloccare queste attività, come a non intercettare mai il traffico.

La risposta che si danno è che i servizi segreti guardassero nella direzione sbagliata, cioè all’ex Urss, non diffidando del "fedele" alleato.

Su questo punto ci sarebbe poi da chiedersi da chi, il Pakistan, abbia ottenuto la tecnologia necessaria a divenire una potenza nucleare, se non dagli stessi Stati Uniti.

L’iran nega di avere un programma di armamento atomico, sarebbe interesato solo alla costruzione di centrali ad uso civile.

Il succeso maggiore gli iraniani è una centrifuga a gas per l’arricchimento dell’uranio, della cui esistenza si è saputo solo ad agosto grazie ad alcuni fuoriusciti iraniani.

Gli iraniani sostengono di aver acquisito i materuiali sul mercato nero, quindi di non conoscerne la provenienza, ma esperti hanno riconosciuto un modello della Urenco, società compartecipata da Gb, Germania ed Olanda, i cui disegni furono trafugati nel ’70 da Abdul Qadeer Kahn, poi padre del nucleare pakistano. Il pakistan modifico’ poi parecchi il modello della centrifuga, con le stesse varianti presenti nella macchina iraniana. La centrifuga ruisulta usata. Esperti affermano che il pakistan impiega ora macchine più moderne, avrebbe quindi svenduto le vecchie all’Iran, e questo no è un lavoro che possa essere fatto all’insaputa dei durissimi ed efficentissimi servizi segreti pakistani, considerando che le macchine sono un blocco alto 4 metri di metallo, e pure radioattive, farle uscire di nascosto dal paese pare impossibile.

Alcuni esperti stranieri, che aiutavano il Pakistan, inoltre, avrebbero spesso fatta tappa a Teheran, ovviamente nell’indifferenza di tutti.

Gli Stati uniti si ritrovano ora con un alleato infedele in più, per giunta dotato di atomiche a loro fornite, che aiuta il loro mortale nemico iraniano.

Nonostante questo l’interesse Usa resta verso le attività iraniane, gli Usa infatti chiedono al mondo come ci si potrà fidare dell’Iran, che anche in questo caso ha mentito per anni, e come si potrà fare affidamento sulle dichiarazioni di non interesse verso l’armamento atomico.

Tanti si chiedono come faranno a fidarsi ancora del Pakistan.

Tanti chiedono come sia possibile fidarsi degli Usa e della loro politica, troppo avventurista e poco illuminata.

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