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Ferro, sit.in e blocco stradale
by comitato dibase Monday, Jan. 19, 2004 at 5:05 PM mail: comitatodibase@email.it

FUORI DAL SILENZIO FUORI DAI PALAZZI

Ferro, sit.in e bloc...
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Sit-in e blocco stradale a Isola di Cannara

Stamattina più di 30 dipendenti della Ex Ferro Italia e altrettanti cittadini, costituiti in comitato per la difesa dello stabilimento, si sono trovati davanti al cancello della fabbrica, per chiedere trasparenza nelle trattative che da oltre sei mesi si trascinano senza risultati e per evitare che tale area industriale si trasformi nella pattumiera della provincia. Infatti, si fanno sempre più insistenti le voci che sostengono il trasferimento nell’area industriale, dove ora è ubicata la Ferro, di una fonderia e una distilleria che ad oggi sono situate in alcuni centri urbani (quello di Ponte Felcino e quello di Santa Maria degli Angeli). Viene contestato il silenzio dell’amministrazione comunale e il mancato riconoscimento e coinvolgimento del comitato cittadino. Ai politici oggi arrivati in sostegno dell’iniziativa, i consiglieri comunali del polo per Cannara (Binucci e Mattonelli) e all’onorevole Ronconi, nonché al Sindaco Barontini (DS) e all’assessore di Rifondazione Comunista, oggi alla guida del municipio, il comitato ha chiesto:
-Di istituire un tavolo interistituzionale permanente che dia trasparenza alle trattative.
-Di dare motivazione della mancata risposta alla richiesta di acquisto da parte dell’Intercolor, datata 11/11/2003.
-Di vigilare sullo stabilimento, oggi abbandonato a se stesso con tutti i rischi che ne conseguono e vittima dello sciacallaggio dei pochi addetti voluti dentro dalla proprietà.

Chiediamo quindi, alla amministrazione comunale di Cannara di indire da domani, un tavolo dove ospitare i probabili acquirenti e di rendere partecipi alcuni soggetti del comitato, di dichiarare la propria volontà a non voler ospitare unità produttive che non ricollocherebbero i lavoratori in cassa integrazione e in mobilità, frutto della cessazione dell’attività della Ferro Italia, e di non accettare aziende che trasformino l’area nella pattumiera della provincia.

Chiediamo a tutti i politici che si sono occupati della vicenda, siano essi di qualsiasi colore e collocazione politica, di dare sostegno alle iniziative del comitato e agli impegni presi all’inizio di questa drammatica situazione nei confronti dei lavoratori, dei cittadini e del territorio.

Da ultimo, il comitato contesta alla attuale amministrazione locale di non aver sfruttato il malcontento del paese come arma per velocizzare le trattative.

Domani tutti in piazza

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